sabato 22 maggio 2021

In Italia bloccano le armi israeliane e in Israele minacciano il blocco delle merci italiane

 


I sindacati italiani si sono rifiutati di caricare attrezzature di sicurezza su una nave che avrebbe dovuto arrivare in Israele; L'Histadrut ha deciso in risposta di impedire il trattamento di tutte le navi che portano merci italiane in Israele; Dopo l'intervento del Ministero dei Trasporti e dell'Ambasciata italiana in Israele, la crisi è stata risolta

Yuval Sadeh

10:14, 18.05.21

I sindacati operanti nei porti di Napoli e Livorno in Italia ieri hanno rifiutato di caricare merci di sicurezza destinate a Israele, in seguito all'attività dell'IDF nella Striscia di Gaza nell'Operazione Wall Guard. La direzione di Edri ha portato ad operare l'ambasciata israeliana in Italia, e da questa mattina la crisi è stata risolta, i lavoratori portuali in Italia si sono presi cura della nave, e gli operai portuali in Israele sono tornati ad occuparsi delle navi italiane.


L'Unione Sindacale di Base "Il sindacato italiano ha detto che" il porto di Livorno non sarà un partner nella strage del popolo palestinese ".

"Il mondo dei sindacati, purtroppo, tocca temi politici invece di affrontare i diritti dei lavoratori", ha detto questa mattina a Calcalist Avi Edri, presidente del sindacato dei lavoratori dei trasporti di Histadrut.  Le compagnie di navigazione gestivano il Ministero. dei trasporti e questo alla fine ha portato l'Ambasciata israeliana in Italia ad operare e rilasciare le merci israeliane in Italia.


Nonostante la crisi puntuale contro l'Italia sia stata risolta, Edri ritiene che questa storia non sia ancora alle spalle

Si aspetta che più sindacati facciano appelli al boicottaggio contro Israele.

giovedì 20 maggio 2021

Roma, venerdì e sabato in piazza per contestare il Global Health Summit, evento dell' Unione Europea



Venerdì 21 maggio e sabato 22, si svolgerà a Roma il Global Health Summit, evento organizzato dall' Italia e dall' Unione Europa. Le giornate sono state lanciate molti mesi fa, ma i primi e unici dettagli del Summit sono stati diffusi a inizio aprile. L' evento si svolgerà quasi completamente in videoconferenza, l' unica presenza prevista è quella di Ursula von der Leyen che approfitterà del viaggio a Roma anche per parlare di Palestina con il cardinale Parolin.


Per contestare questo evento sono previste a Roma due mobilitazioni.

La prima, venerdì alle 15 in Piazza San Pancrazio, a Monteverde, nei pressi di Villa Pamphili. Sarà presente un ampio arco di forze sociali e politiche, e la manifestazione interesserà prevalentemente attivisti laziali. I presenti andranno da Sinistra Italiana, Medicina democratica, ai movimenti per l' abitare, i sindacati di base, i comitati che si interessano della salute e partiti, PaP, Prc, etc.


La seconda manifestazione è nazionale, si da appuntamento in Piazza della Repubblica alle 14 e arriveranno partecipanti da tutta Italia, Questa protesta è stata lanciata da Potere al Popolo, Rifondazione Comunista, altre forze politiche e sociali della sinistra, locali e nazionali.  Al momento l' arco delle adesioni è meno ampio e plurale, ma speriamo che un grande successo dell' iniziativa di venerdì convinca molti a bissare l' impegno il giorno successivo.

Per lanciare la contestazione di venerdì 21 il collettivo Militant e altri collettivi comunisti hanno manifestato alla sede romana della Pfizer, calando dal tetto dell' edificio uno striscione per la sospensione dei brevetti sui vaccini anti Covid e nel comunicato che illustrava l' iniziativa hanno scritto della contestazione al Global Health Summit come una prima tappa delle contestazioni che nel 2021 porteranno al G-20 di Roma a fine ottobre.



Speriamo davvero che parta un percorso comune, che unisca un fronte ampio e plurale su tutti i temi cruciali, che tra loro sono legatissimi e non vanno affrontati separatamente.

Tutto questo non è scontato, gli appuntamenti previsti sono anche troppi. A quelli del  G-20 si aggiungono il decennale dei referendum su acqua pubblica e nucleare, il ventennale di Genova, e l' appuntamento giovanile mondiale sul clima a fine settembre, a Milano.

Un passo alla volta, e questo fine settimana interessiamo al summit sulla salute senza dimenticare la Palestina, che sarà sicuramente ricordata nei cortei con molte bandiere.

Marco