martedì 23 febbraio 2021

Lettera: il governo Draghi e la pace


Mario Draghi presentando il programma del suo governo ha parlato poco di politica estera, ma il poco che ha detto, insieme al non detto, ha indicato chiaramente le sue intenzioni: il nuovo esecutivo avrà una posizione completamente allineata alla NATO e all’ Unione Europea, e pazienza se talvolta gli USA e i paesi guida dell’UE avranno tra loro posizioni diverse. L’ importante per Draghi  è stato affermare che non ci sono alternative all’ atlantismo che per sua fortuna con l’ elezione di Biden è appena tornato protagonista sulla scena mondiale.

 

E’ difficile sostenere che Occidente e UE siano sempre dalla parte della pace, e in Italia, dopo il blocco delle forniture di armi all’ Arabia saudita deciso dal governo Conte a fine mandato,  si ha l’ impressione che il nuovo governo consideri la vendita di armamenti come uno dei volani della ripresa economica a cui Draghi lavora. Tuttavia è legittimo definirsi pacifisti e appoggiare il governo Draghi. E’ anche legittimo però, e secondo me più giusto, opporsi al nuovo esecutivo in nome dell’ opposizione alle guerre.

Allora sarebbe utile alla causa della pace che coloro che la pensano a questo modo si pronunciassero subito, e non solo a livello individuale ma con prese di posizione collettive. Cosa che non avverrà, almeno in questi primi giorni di attività del nuovo governo.

 

Inoltre nel 2021 l’ Italia ospiterà il G20 e questo sarà un’occasione anche per i movimenti politici e sociali che potranno proporre all’ opinione pubblica e alle istituzioni le loro posizioni sui temi oggetto del confronto internazionale.

E’ quindi è possibile che in Italia nell’ anno in corso si torni a discutere di pacifismo e pacifismi. E’ anche probabile ? Temo di no, ma ripeto però che sarebbe possibile farlo e non dovremmo perdere un’ occasione che non arriva tutti gli anni.


Marco Palombo

Roma

mercoledì 3 febbraio 2021

Eterogenesi dei fini della vaccinazione anticovid ? Da impossibile immunità di troppi greggi diversi e interdipendenti a rapido passo verso la cura della malattia.

 


“ L' espressione eterogenesi dei fini

, in tedesco Heterogonie der Zwecke, fu coniata dal filosofo e psicologo empirico Wilhelm Wundt. Con essa si fa riferimento a un campo di fenomeni i cui contorni e caratteri trovano più chiara descrizione nell'espressione

«conseguenze non intenzionali di azioni intenzionali».


Come a molti italiani che negli ultimi decenni hanno letto più giornali che libri,

 l’ espressione “ eterogenesi dei fini” mi ricorda soprattutto un giudizio di Vittorio Foa sulla sinistra rivoluzionaria.

Vittorio Foa fu sindacalista della CGIL, membro del Psiup, se non ricordo male, e del Pdup per il comunismo, dove era riferimento per chi proveniva dal Psiup, la componente principale del  Pdup dopo quella proveniente dall’ esperienza del  “il manifesto”


 

Da ormai quasi due mesi in alcuni paesi del mondo è stata lanciata la campagna di vaccinazione che dovrebbe fermare la pandemia di Covid 19 che ormai da un anno ha stravolto pesantemente la vita dell’ intero pianeta.

“ Entro l’ estate immunità di gregge “

Questa è la previsione più ottimista che qualcuno ha avuto il coraggio di diffondere, confidando soprattutto sul fenomeno ormai noto che fa sì che opinioni sballate anche di persone molte in vista scompaiano presto dai media e dalle memoria di tutti, anche da quella di persone colte e intelligenti.

I più prudenti parlano di immunità di gregge nel 2022. Il gregge considerato  spesso  è solo quello composto dai residenti dello stato in cui risiede il profeta della futura immunità.

In realtà la vaccinazione “cancella Covid 19” ha molti punti critici, qualcuno è già emerso sui media, altri emergono nei nostri pensieri appena ragioniamo con un po’ di attenzione su alcuni aspetti del processo di vaccinazione.

Il primo interrogativo è:

i vaccini proteggono dalla malattia, ma proteggono anche dal semplice contagio ?

L’ incertezza su questo sembra dipendere in gran parte dal semplice fatto che le migliaia di persone su cui è stato testato il vaccino non sono state monitorate con tamponi periodici per scoprire il solo contagio asintomatico. Sembra che sia stato registrato solo il numero delle persone che, assunto il vaccino, hanno contratto la malattia.

 Per il vaccino Pfizer, nella ultima fase di sperimentazione su 22.000 vaccinati, 8 si sono ammalati, mentre dei 22.000 che hanno assunto un placebo si sono ammalati 162. Da qui la celebre percentuale della protezione del 95%. Se si ammalano 8 vaccinati ogni 160 non vaccinati, si ammala 1 vaccinato ogni 20 non vaccinati, cioè il 5%. Quindi è protetto il 95% dei vaccinati.

Non ci sono invece stime sul semplice contagio, probabilmente solo perché non sono stati fatti test su quello. La cosa può sembrare assurda ma sembra sia avvenuto proprio questo. Ne ha parlato Report in una delle ultime puntate.

L’ altro grande interrogativo è: quanto dura l’ immunità dopo il vaccino ?

Per esempio, se l’ immunità durasse un anno, ogni 12 mesi la grande vaccinazione di massa si dovrebbe ripetere … impresa davvero enorme.

L’ altra grande incognita che non viene mai affrontata sui media è:

ma è sufficiente una eventuale immunità di gregge di un solo paese ?

Negli  anni 2.000 ormai gli spostamenti da paese a paese sono frequentissimi, la pandemia nel 2020 ha dato un grosso colpo alla “globalizzazione” ma certo non l'  ha fermata. Nella sola Unione Europea ci sono 27 paesi diversi,

Quindi la vaccinazione sarà un fallimento ?

Penso di no, e qui arriva “ l’ eterogenesi dei fini del vaccino “.

In realtà la vera e propria malattia, la malattia grave, la malattia letale, avviene su insieme di popolazione molto limitato.

Ogni uomo ha gli stessi diritti, e trovo criminale non ricoverare gli anziani malati. Questo è avvenuto nelle RSA lombarde, e denunciato da Amnesty International, e nella seconda ondata nelle RSA e Case di Riposo del Friuli Venezia Giulia, cosa completamente ignorata da tutti e da segnalare immediatamente ad Amnesty.

Però, vaccinando in modo totale l’ insieme della popolazione a rischio si potrebbe ottenere rapidamente un crollo dei ricoveri, dei ricoveri in terapia intensiva, dei decessi.

I contagi saranno sempre numerosi, i malati gravi diventerebbero però pochissimi. Tutto questo secondo me potrebbe verificarsi con una rapidità sorprendente

L’ attenzione allora si focalizzerebbe sulla cura della malattia e non sulla ricerca costosissima e gigantesca di una difficile immunità di gregge.

Credo di non aver spiegato bene quello che volevo dire, ma “ verba volant, scripta manent” e quindi ho voluto mettere per iscritto la mia impressione, convinto che ci sia un fondo di verità importante.

La discussione è aperta, ma soprattutto dobbiamo aprire l’ osservazione sui processi di vaccinazione nei vari paesi del mondo.

 

Marco

lunedì 1 febbraio 2021

Petizione online - Vogliamo il vaccino cubano in Italia

 


si può firmare al link

https://www.change.org/p/roberto-speranza-vogliamo-il-vaccino-cubano-in-italia?recruiter=363013456&recruited_by_id=19a87a50-45bf-11e5-bfcb-83fed8af267c

Visto che: 

- Il vaccino Soberana 02 del Finlay Institute di Cuba, che ha avviato la seconda fase di sperimentazione prima di Natale, potrebbe completare l’iter entro marzo ed essere così pronto per la distribuzione. 

- A monitorarne i progressi cubani è COVAX, un programma coordinato dall’Oms e dalla Coalition for Epidemic Preparedness Innovation

- Il vaccino cubano verrà prodotto secondo l'etica della sanità pubblica cubana che privilegia la salute al mercato

- I risultati della sperimentazione del vaccino Soberana 02 hanno fino ad ora dato risultati di efficacia al 100% 

- In Lombardia e nel Piemonte durante la prima ondata i medici cubani sono stati fondamentali per uscire dalla crisi sanitaria causata dalla pandemia e che sono stati i primi medici internazionalisti ad arrivare sul suolo italiano e gli ultimi ad andare via

- Dal 21 Gennaio è stato ridotto dei due terzi l'invio dei vaccini in Italia

Chiediamo che: 

Il Ministro della Salute Roberto Speranza convochi al più presto l'Ambasciatore cubano in Italia Jose Carlos Rodriguez Ruiz per avviare una richiesta formale di importazione del vaccino cubano Soberana 02 in Italia alla fine della sperimentazione.