Sul
Corriere della Sera di oggi troviamo frasi della ministra dell’ Interno Lamorgese relative alle proteste di sabato 24 luglio
contro le misure sul Green Pass ma finalizzate soprattutto a indebolire le
prossime manifestazioni.
“ Sono
da condannare tutte le manifestazioni, peraltro non autorizzate, in cui si
attaccano i vaccini, si urlano slogan violenti contro i provvedimenti varati
dal governo per tutelare la salute pubblica e il lavoro dei giornalisti che
informano sui rischi della pandemia. È
inaccettabile e desta indignazione — come ha denunciato la Comunità ebraica di
Firenze — quanto avvenuto in alcune piazze nelle quali sono stati esposti
cartelli che paragonavano il green pass alle leggi razziali,
con l’uso di simboli e di riferimenti che nessuna attinenza possono avere con
le misure adottate dall’esecutivo per contenere la diffusione del virus».
Dopo le tensioni
di sabato scorso il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese non usa mezzi
termini. E lo fa a 48 ore dal
ritorno alla protesta dei movimenti No vax e No green pass, questa volta con
una serie di manifestazioni preavvisate nelle Questure e tutte alle 17.30 di
mercoledì nelle principali piazze italiane. “
Io, vaccinato, rifiuto le decisioni del governo sul green pass
per moltissime ragioni, per prima cosa rifiuto di essere complice dell’
esclusione dalla vita di sociale di persone che oltretutto non hanno fatto
niente di illegale.
Rifiuto di essere complice anche con il silenzio, perché il
silenzio aiuta molto questa ingiustizia.
Ma chi condivide le
misure governative sul Green Pass, soprattutto se si riconosce nelle sinistre
politiche e sociali di questo paese, accetta che la ministra degli Interni
“condanni”, per ora a parole, le manifestazioni contro questi provvedimenti ?
Nelle proteste di sabato, a parte la presenza di gruppi fascisti, quali comportamenti da condannare si sono visti diversi da quelli abituali nelle proteste?
La narrazione e l’
operato del governo italiano sul contrasto alla pandemia devono essere
accettati da tutti senza critiche ?
L’ ottimismo irresponsabile diffuso fino a inizio luglio da
Draghi e alleati era palesemente sbagliato, i contagi erano sempre moltissimi,
molti più del 2020, e il calo sui mesi precedenti non era dovuto solo ai
vaccini ma anche e soprattutto alla stagione estiva. Questo ottimismo falso ha
influito sui comportamenti collettivi, dando l’ impressione che il peggio fosse
passato e che era ormai iniziata la ripartenza.
I media diffondono solo i
giudizi graditi al governo, senza ragionare autonomamente. Per esempio
nessuno ha segnalato
una curiosa coincidenza;
I contagi hanno
iniziato a risalire nella prima settimana senza obbligo di mascherine all’
aperto, dal 28 giugno al 4 luglio.
Senza obbligare nessuno, non poteva essere fortemente
consigliato l’ uso di mascherine nelle situazioni di particolare affollamento ?
L’ informazione schierata a reti unificate nel sostenere Draghi
e il suo governo, esalta le parole del banchiere ora premier anche quando non
sono del tutto appropriate, ultimo esempio:
in Francia dopo parole di Macron sul Green Pass in un solo
giorno sono arrivate 900.000 prenotazioni di vaccini, in Italia dopo la
conferenza stampa di Draghi molte meno, ma la notizia dell “ l’ effetto Draghi”
ha aperto molti notiziari.
Chiudo tornando al tema al centro del mio post.
Mi sembra scontato che la demonizzazione delle proteste
non
riguarda solo i cosiddetti no vax,
in realtà no Green Pass, molti tra i presenti sono gestori di
attività nella ristorazione e probabilmente vaccinati nella media italiana,
ma riguarda tutti.
Accettare le parole della Lamorgese va contro tutto l’ impegno
di tutti coloro che organizzano mobilitazioni per le diverse vertenze, dai
licenziamenti, al razzismo, al clima.
Quindi, il diritto a manifestare deve essere sempre difeso,
anche quando non condividiamo i motivi della protesta.
E se un ministro degli interni condanna, per ora a parole,
proteste solo perché sgradite al governo, questo dovrebbe essere subito contestato.
Marco