La narrazione delle vicende internazionali proposta dai
principali paesi occidentali, guidati a loro volta da oligarchie, in queste
settimane fa acqua da tutte le parti, nonostante la potenza dei loro mezzi, e
si sono già verificati eventi concreti che il blocco USA-NATO-UE non avrebbe
voluto e che porteranno nel medio periodo ad un indebolimento e a nuove
difficoltà per il blocco prima indicato.
Indico subito gli eventi che USA-NATO-UE hanno subìto e che
porterà loro conseguenze negative
-Brexit
-Colpo di stato fallito in Turchia
-La crisi di panico in Francia e Germania per eventi
violenti non ancora chiari, ma che l’ opinione pubblica dei due paesi
comincia a vedere come conseguenza delle
politiche di Merkel e Hollande.
Per quanto riguarda la Merkel, per la gestione della vicenda
profughi , e per Hollande, per le evidenti falle della sicurezza francese, che
andrebbero approfondite con forza anche dal resto del mondo perché da almeno 5
anni l’ avventurismo della Francia sta contribuendo a destabilizzare il
pianeta.
In questo quadro c’e’ anche una lettura diversa degli
avvenimenti internazionali tra blocco Nato e Santa Sede, almeno in quella parte che segue Papa
Francesco.
La dichiarazione di Bergoglio “E’ una guerra ma non di
religione” non è assolutamente condivisa dalle istituzioni occidentali, e
questa divergenza è confermata da qualche commentatore, vedi Paolo Mieli, che
ha subito criticato l’ interpretazione del Pontefice “Belle parole ma generiche”,
mentre esse indicano con nettezza una lettura degli eventi internazionali assai
diversa nel merito da quella istituzionale.
Che fare ?
Innanzi tutto dobbiamo avere chiara una difficoltà per chi,
attivisti o analisti, cerca di contrastare le costruzioni narrative false dell’
Occidente. Più sono numerosi i casi da
chiarire e contrastare, come sta avvenendo in queste settimane, più è difficile
contrastarli, soprattutto per una problema di mezzi insufficienti, persone,
tempo, strumenti ed anche perché l’ attenzione dell’ opinione pubblica è anch’
essa limitata.
Ma la crisi sistemica è arrivata ad un punto tale di
pericolosità, nuove guerre e miseria crescente, che è necessaria una risposta
più efficace, precisa, di dimensioni molto più grandi, alle politiche del
blocco USA-NATO-UE e forse questa
risposta è anche possibile in tempi brevi.
Le caratteristiche necessarie per questa reazione sono a mio
avviso:
- Creare più sinergie possibili
tra soggetti affini su obiettivi condivisi. Dalle singole campagne, ad esempio
contro le sanzioni economiche dell’Unione Europea alla Siria, a impegni più
generali e politici, come l’ opposizione alla Nato.
- Tentare di aggregare soggetti
vari anche su obiettivi politici alternativi, non solo nella confutazione delle
costruzioni narrative false dell’ Occidente. Per esempio indicare l’ obiettivo
di una politica estera italiana autonoma da quella UE e Statunitense potrebbe
addirittura unire alcuni ambienti di sinistra e alcuni moderati, rendendo più
difficile l’ allineamento acritico che l’ Italia ha tenuto finora.
- Parlare a tutti e non solo alle
nicchie abituali più vicine
- Comunicare con mezzi diversi,
internet è il più comodo da adoperare ma è necessario usare anche altre
modalità.
Chiudo qui per ora.
So che queste righe a molti appariranno generiche, scontate
e inutili.
A me pare invece importante mettere insieme questi concetti.
Ognuno faccia la sua parte.
Marco
Attivista contro le guerre
Ciao, mi paiono riflessioni molto interessanti e che condivido in pieno. Anch'io sto pensando alle stesse cose.
RispondiEliminaMi fa piacere, ho inviato in giro questa riflessione scritta di getto questa mattina ma con idee che sono cresciute nelle ultime settimane.
EliminaHo avuto poche risposte, direi 5 tra i vari posti dove ho inviato lo scritto.
Domani vorrei mettere insieme queste cinque risposte, rispondere a mia volta, trarre delle conclusioni.
Siete in due, su cinque risposte complesive, che avete scritto di condividerle. Nella mia ingenuita' o testardaggine, considererei un successo scrivere un testo condiviso, concordato e firmato da tre persone. Marco palombo.marco57@gmail.com