giovedì 28 luglio 2016

Le tesi USA-NATO-UE in crisi, ma manca ancora una via alternativa


 Le tesi USA-Nato-UE sono in crisi, ma manca ancora una via alternativa



La narrazione delle vicende internazionali proposta dai principali paesi occidentali, guidati a loro volta da oligarchie, in queste settimane fa acqua da tutte le parti, nonostante la potenza dei loro mezzi, e si sono già verificati eventi concreti che il blocco USA-NATO-UE non avrebbe voluto e che porteranno nel medio periodo ad un indebolimento e a nuove difficoltà per il blocco prima indicato.

Indico subito gli eventi che USA-NATO-UE hanno subìto e che porterà loro conseguenze negative

-Brexit

-Colpo di stato fallito in Turchia

-La crisi di panico in Francia e Germania per eventi violenti non ancora chiari, ma che l’ opinione pubblica dei due paesi comincia  a vedere come conseguenza delle politiche di Merkel e Hollande.

Per quanto riguarda la Merkel, per la gestione della vicenda profughi , e per Hollande, per le evidenti falle della sicurezza francese, che andrebbero approfondite con forza anche dal resto del mondo perché da almeno 5 anni l’ avventurismo della Francia sta contribuendo a destabilizzare il pianeta.

In questo quadro c’e’ anche una lettura diversa degli avvenimenti internazionali tra blocco Nato e Santa Sede, almeno in quella parte che segue Papa Francesco.
La dichiarazione di Bergoglio “E’ una guerra ma non di religione” non è assolutamente condivisa dalle istituzioni occidentali, e questa divergenza è confermata da qualche commentatore, vedi Paolo Mieli, che ha subito criticato l’ interpretazione del Pontefice “Belle parole ma generiche”, mentre esse indicano con nettezza una lettura degli eventi internazionali assai diversa nel merito da quella istituzionale.

Che fare ?

Innanzi tutto dobbiamo avere chiara una difficoltà per chi, attivisti o analisti, cerca di contrastare le costruzioni narrative false dell’ Occidente.  Più sono numerosi i casi da chiarire e contrastare, come sta avvenendo in queste settimane, più è difficile contrastarli, soprattutto per una problema di mezzi insufficienti, persone, tempo, strumenti ed anche perché l’ attenzione dell’ opinione pubblica è anch’ essa limitata.

Ma la crisi sistemica è arrivata ad un punto tale di pericolosità, nuove guerre e miseria crescente, che è necessaria una risposta più efficace, precisa, di dimensioni molto più grandi, alle politiche del blocco USA-NATO-UE  e forse questa risposta è anche possibile in tempi brevi.

Le caratteristiche necessarie per questa reazione sono a mio avviso:

- Creare più sinergie possibili tra soggetti affini su obiettivi condivisi. Dalle singole campagne, ad esempio contro le sanzioni economiche dell’Unione Europea alla Siria, a impegni più generali e politici, come l’ opposizione alla Nato.

- Tentare di aggregare soggetti vari anche su obiettivi politici alternativi, non solo nella confutazione delle costruzioni narrative false dell’ Occidente. Per esempio indicare l’ obiettivo di una politica estera italiana autonoma da quella UE e Statunitense potrebbe addirittura unire alcuni ambienti di sinistra e alcuni moderati, rendendo più difficile l’ allineamento acritico che l’ Italia ha tenuto finora.

- Parlare a tutti e non solo alle nicchie abituali più vicine

- Comunicare con mezzi diversi, internet è il più comodo da adoperare ma è necessario usare anche altre modalità.

Chiudo qui per ora.

So che queste righe a molti appariranno generiche, scontate e inutili.
A me pare invece importante mettere insieme questi concetti.

Ognuno faccia la sua parte.

Marco
Attivista contro le guerre

2 commenti:

  1. Ciao, mi paiono riflessioni molto interessanti e che condivido in pieno. Anch'io sto pensando alle stesse cose.

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    1. Mi fa piacere, ho inviato in giro questa riflessione scritta di getto questa mattina ma con idee che sono cresciute nelle ultime settimane.

      Ho avuto poche risposte, direi 5 tra i vari posti dove ho inviato lo scritto.

      Domani vorrei mettere insieme queste cinque risposte, rispondere a mia volta, trarre delle conclusioni.

      Siete in due, su cinque risposte complesive, che avete scritto di condividerle. Nella mia ingenuita' o testardaggine, considererei un successo scrivere un testo condiviso, concordato e firmato da tre persone. Marco palombo.marco57@gmail.com

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