La vicenda
L’ Arabia saudita
sarebbe stata interessata ad entrare tra i fondatori permanenti del
Teatro la Scala di Milano. I fondatori della Scala sono: le
istituzioni pubbliche, la Camera di Commercio di Milano e nove
società private: tre banche lombarde, Eni, Enel, Pirelli, Mapei,
Fininvest, Generali.
La presenza tra i
fondatori da diritto a un posto nel Consiglio di Amministrazione del
Teatro.
I contatti avvengono
direttamente tra il Sovrintendente della Scala Pereira e il principe
Badr, ministro della cultura dell’ Arabia saudita, presente alla
prima della Scala il 7 dicembre 2018. Pereira afferma di aver
informato i membri del CdA della richiesta saudita.
De Scalzi,
presidente dell’ Eni, avrebbe suggerito di fare entrare tra i
fondatori la Saudi Aramco, l’ impresa petrolifera statale. Qualcuno
avrebbe preferito un soggetto istituzionale, quindi il ministero
della cultura saudita.
Il candidato alla
presenza nel CdA sembra comunque essere sempre il principe Sadr.
Appena uscite le
prime polemiche il principe Sadr, avrebbe versato dal suo conto
personale tre milioni di euro come garanzia. Il Presidente della
regione Lombardia Fontana ha un colloquio con il Sovrintendente l’
8 marzo e apprende che sarebbe già stato versato un acconto. Fontana
afferma che un fatto del genere giustificherebbe il licenziamento del
Sovrintendente.
Della cosa discute
il CdA della Scala che si riunisce lunedì 18 marzo e alla fine il
sindaco Sala dichiara che per il momento non se ne fa di nulla e
saranno restituiti i soldi ai sauditi, anche se non c’è alcun
pregiudizio politico nei confronti dell’ Arabia saudita. Il
versamento dell’ acconto però non avrebbe rispettato le regole
formali delle donazioni.
Domande
Non è che il
principe saudita Sadr aveva solo l’ ambizione personale a
partecipare al CdA della Scala ed ha cercato l’ aiuto diretto di
Pereira per soddisfare questa sua ambizione ?
Non è che si vuole
chiudere la vicenda facendola passare per la solita polemica
politica, per coprire invece un’ imbarazzante irregolarità della
procedura, imbarazzante per la Scala e il suo Sovrintendente, ma
imbarazzante anche per l’ immagine dell’ Arabia Saudita nel
nostro paese ?
M.P.
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