Nella foto un' immagine ripresa nel 2019 nella casa di Riposo Boccone del Povero a San Giuseppe Jato.
Oggi 22 dicembre, in attesa di un Natale diverso, arrivano due notizie brutte da Case di Riposo. In due regioni italiane tra loro distanti e con gestioni molto diverse.
La prima denuncia arriva da Terracina, provincia di Latina. Una piccola casa di riposo privata, Villa Serena, gestita da una falsa Onlus di un signore che prima sembra facesse l' affittacamere ma che poi ha trovato una attività più redditizia.
Nel cartellone di seguito la Guardia di Finanza ha riportato alcune frasi intercettate da microspie nella struttura. " Ti metto il guinzaglio come a un cane !" Ha detto l' operatrice di origine rumena ad una anziana ospite.
Il secondo caso è avvenuto in Sicilia in una casa di Riposo gestita dall' ordine di suore Boccone del Povero, molto presente in Sicilia, terra del fondatore dell' omonimo ordine monastico maschile. La protagonista in questo caso è proprio una religiosa di origine filippine.
Ma oltre alla coincidenza di due denunce di maltrattamenti nello stesso giorno, per altro la settimana dopo un rapporto di Amnesty International critico verso la gestione delle Case di Riposo italiane durante l' epidemia Covid,
c' è una terza coincidenza che mi ha colpito.
In Sicilia nel 2019 era avvenuto un caso di maltrattamenti in un' altra casa di Riposo delle suore del Boccone del Povero, a San Giuseppe Jato. Le protagoniste questa volta non erano religiose, ma il magistrato, rinviando a giudizio le due operatrici, ha scritto che la dirigenza della Casa di Riposo era stata almeno poco attenta nel seguire la qualità dell' assistenza riservata alle anziane ospiti.
Ed anche a Terracina a inizio 2019 si era verificato un altro caso controverso. L' Agenzia Speciale del Comune di Terracina, che coordina le attività socio assistenziali, aveva revocato l' accreditamento a una Casa di Riposo, la Casa del Sorriso, che ospitava 11 anziani invece dei 9 autorizzati. Il Tar del Lazio della città di Latina aveva però in seguito annullato il provvedimento.
La Casa del Sorriso si trovava a un chilometro da Villa Serena sequestrata oggi, e dal web non risulta operare in questo momento, mentre Villa Serena, il cui titolare prima faceva l' affittacamere, ora stava lavorando in collaborazione con l' Agenzia Speciale di Terracina che gestisce tutte le attività socio sanitarie comunali.
Insomma i maltrattamenti nelle Case di Riposo non arrivano mai improvvisi, sono sempre il frutto di gestioni problematiche.
Ed ora è diventato problematico, e letale, tutto il sistema residenziale per gli anziani.
M.P.