Lettera: il governo Draghi e la pace

Mario Draghi presentando il programma del suo governo ha parlato poco di politica estera, ma il poco che ha detto, insieme al non detto, ha indicato chiaramente le sue intenzioni: il nuovo esecutivo avrà una posizione completamente allineata alla NATO e all’ Unione Europea, e pazienza se talvolta gli USA e i paesi guida dell’UE avranno tra loro posizioni diverse. L’ importante per Draghi è stato affermare che non ci sono alternative all’ atlantismo che per sua fortuna con l’ elezione di Biden è appena tornato protagonista sulla scena mondiale. E’ difficile sostenere che Occidente e UE siano sempre dalla parte della pace, e in Italia, dopo il blocco delle forniture di armi all’ Arabia saudita deciso dal governo Conte a fine mandato, si ha l’ impressione che il nuovo governo consideri la vendita di armamenti come uno dei volani della ripresa economica a cui Draghi lavora. Tuttavia è legittimo definirsi pacifisti e appoggiare il governo Draghi. E’ anche legittimo pe...