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NOVEMBRE CONVERGIAMO E RILANCIAMO
Evitare una guerra nucleare
e una catastrofe umana e ambientale sono le priorità assolute.
Per questo ci auguriamo che centinaia di migliaia di persone manifestino con i
colori arcobaleno della Pace, in Italia, come nel resto d’Europa e del mondo.
Tuttavia riteniamo
necessario sottolineare che chi sceglie PACE
E NONVIOLENZA, chi rifiuta la logica della guerra e si propone di creare «le condizioni per avviare
negoziati capaci di condurre a soluzioni non imposte con la forza, ma
concordate, giuste e stabili», d’accordo con il Papa, non si erge a giudice che
condanna, e rifiuta l’interpretazione lineare e semplicistica della struttura
vittima-aggressore, per andare a cercare sin dalle origini del conflitto la complessa rete di bisogni, aspirazioni,
interessi da ascoltare e comprendere per poter avviare un processo di
riconciliazione tra popoli riconoscendo le molteplici responsabilità. Un
groviglio di fattori culturali, sociali, religiosi, economici e politici
che nel crocevia storico dell’ultimo secolo ha creato muri e irrigidimenti
nazionalistici, piuttosto che reciproca accoglienza e co-esistenza nella prima
civiltà planetaria della storia.
Alla
luce di una rinnovata sensibilità che avanza nella convergenza delle diversità,
contro qualsiasi discriminazione e nell’ambizione ad una vita degna, giustizia e progresso per tutte, tutti e tutto sul
pianeta, è evidente quanto siano fallimentari e anacronistiche questa
guerra, questa polarizzazione NATO-Russia, questo sistema economico e poi
politico basato su armi, consumo e fonti non sostenibili e soprattutto che
punta all’arricchimento e la selezione di pochi, affamando e privando di
progettualità e futuro una percentuale sempre maggiore della popolazione
mondiale.
Questo
sistema disumano e violento è fallito e nell’ultimo colpo di coda rischia di
creare danni irreparabili, per questo è necessario rilanciare con fermezza la
necessità di risoluzioni che possano
portare realmente e rapidamente a tavoli di negoziato, per arrestare subito
la follia della guerra e prima che un incidente o una provocazione di troppo degeneri in un disastro nucleare.
Per questo INVITIAMO
TUTTE E TUTTI A IMPEGNARSI A SOSTENERE QUESTE ESIGENZE:
⮚
Cessate il fuoco immediato e
ritiro delle forze militari dai territori coinvolti sotto la supervisione ONU e dislocamento dei Corpi Civili di Pace per il
monitoraggio del cessate il fuoco, il supporto a tutte le vittime del conflitto
e il contributo alle attività di costruzione della pace.
⮚
Stop immediato all’invio di
armi e all’aumento delle spese militari, perché una risposta violenta alla violenza non porta la
Pace, perché alimentare il conflitto non è mai giustificabile, né creerà le
condizioni del dialogo necessarie a raggiungere soluzioni concordate e
soprattutto perché LE POPOLAZIONI CIVILI COINVOLTE NON VOGLIONO PIÙ NÉ MORTI NÉ
FERITI.
⮚
Ritiro delle sanzioni che solo alimentano una guerra
economica che colpisce le popolazioni.
⮚
Impegno concreto dei governi europei per aprire il dialogo nei tavoli diplomatici, aperti a tutte le parti
sociali e soprattutto al contributo
delle donne nello spirito della Risoluzione ONU 1325 (2000).
⮚
Firma e ratifica del Trattato di
Proibizione delle Armi Nucleari da parte di tutti i governi, ad iniziare da
quello italiano e quelli europei.
⮚
Contrastare e risolvere le
conseguenze economiche, energetiche, alimentari, migratorie scaturite dalla
guerra e dalle speculazioni finanziarie, sollecitando la conversione
ecologica ed eliminando a priori ipotesi di gas liquido/rigassificatori e
nucleare civile.
⮚
Scioglimento della NATO, un’alleanza che obbliga i
Paesi membri ad essere complici delle guerre e degli interessi dell’industria
bellica e lotta contro le basi e le
servitù militari presenti nel nostro Paese, già troppe volte usate come
piattaforma di lancio di guerre in giro per il mondo.
Per sottoscrivere convergenzanonviolenta@gmail.com
L’appuntamento
per tutte/i coloro che vorranno sostenere questo appello a CONVERGERE E RILANCIARE è alle 13,00
in Piazza dell’Esquilino per dare l’opportunità a chi può di partecipare
all’ASSEMBLEA NAZIONALE PER LA PACE,LA GIUSTIZIA SOCIALE E AMBIENTALE, CONTRO
LE DISEGUAGLIANZE E L’ESCLUSIONE alle 11,00 in Piazza Vittorio Emanuele II (www.5novembreinpiazza.it).
Invitiamo tutte/i a venire con bandiere
della Pace e cartelli che riportino le suddette ESIGENZE.
Iniziativa Convergenza: Fronte Umanista Europe for Peace; La
Comunità per lo Sviluppo Umano; W.I.L.P.F. Italia; ManifestA; Mondo Senza
Guerre e Senza Violenza; Energia per i Diritti Umani – Onlus; Lista Civica
Italiana; Rete Sociale in Movimento; Associazione Per i Diritti Umani;
Pressenza - Agenzia stampa internazionale per la pace, la nonviolenza, l'umanesimo
e la nondiscriminazione; Ecoistituto del Veneto
Alex Langer; Michele Boato direttore rivista Gaia; ODISSEA, Blog di
cultura, dibattito e riflessione diretto dallo scrittore Angelo Gaccione;
Gianmarco Pisa (operatore di pace); Tina Napoli (esperta politiche dei
consumatori); Marco Palombo (attivista contro la guerra); Giuseppe Bruzzone
(obiettore di coscienza); Elio Pagani (attivista contro la guerra e promotore
della ricerca sullo statuto giuridico delle armi nucleari in Italia); Patrick Boylan (attivista contro la guerra e nel comitato
Free Assange Italia);Silvia Nocera (Multimage, casa editrice per i diritti
umani); Valentina Ripa (attivista per i diritti umani e membro del Direttivo
del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli); Vincenzo Brandi, (Rete NO
WAR Roma); Norma Bertullacelli (insegnante pacifista, Ora di Silenzio contro la
guerra, Genova); Diego Pertile (amministratore pagina FB No armi in Ucraina -
Vicenza); Flavia Lepre (Comitato Pace,
Disarmo e Smilitarizzazione del territorio-Campania); Silvia Galiano ( Silvia Galiano,
attivista eco-femminista di Catanzaro); Ireo Bono (medico attivista contro la guerra); Bruna
Bianchi (scrittrice, ex Docente di Storia
delle donne e Storia del pensiero politico e sociale contemporaneo all'Università
Ca' Foscari di Venezia)
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