venerdì 3 febbraio 2017
Tensioni tra USA e Iran-Iraq. Effetto Trump anche sul prezzo del petrolio ?
Attorno alle ore 14.00 di venerdì 3 febbraio il petrolio Brent è quotato 56,60 $/b, il WTI 53,60 $/b.
Le quotazioni avevano avuto un picco dopo l' annuncio dell' accordo tra paesi Opec e non Opec per tagliare la produzione, erano poi scese e si erano attestate al 20 gennaio, in concomitanza con l' inizio ufficiale della presidenza Trump, attorno a 54,60 $/b il Brent e 51,60 $/b il WTI.
In queste ore stanno nuovamente crescendo e sono tornate vicino alle quotazioni più alte degli ultimi mesi. Tutto questo mentre sono tesi i rapporti tra Iraq e Iran, grandi produttori, e gli Stati Uniti di Donald Trump.
I due paesi hanno visto il blocco USA all' ingresso nel paese dei loro cittadini, ed hanno applicato il principio di reciprocità, bloccando a loro volta l' ingresso ai cittadini statunitensi.
Iran e Iraq producono tra i 7 e 8 milioni di barili il giorno, meno del 10% della produzione mondiale, ma hanno più del 20% delle riserve accertate mondiali, e, a causa degli embarghi subiti negli ultimi decenni, sono due paesi che avrebbero la possibilità di aumentare ulteriormente e velocemente la loro produzione.
Gli ultimi mesi hanno visto una offerta di greggio superiore alla domanda, ma nel 2015 e 2016 gli investimenti in nuovi impianti produttivi sono calati più del 20% l'anno. E' previsto un riequilibrio tra offerta e domanda di petrolio per il secondo trimestre del 2017, e si temono difficoltà per l' offerta di greggio nei prossimi due tre anni.
E' attesa quindi una salta del prezzo sopra i 60$/b e si teme una impennata maggiore.
Le tensioni delle ultime settimane tra Iraq e Iran peggiorano di gran lunga la situazione, e la crescita netta di queste ultime ore potrebbe dipendere dal clima conflittuale che l' inizio della presidenza Trump ha inserito nei rapporti internazionali tutti e in modo specifico nei rapporti tra USA e i grandi produttori Iraq e Iran. E' presto per trarre conclusioni certe, ma è sicura la presenza di condizioni che potrebbero portare già nel breve periodo a problemi nel prezzo del petrolio.
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Padre Hanna chiede all’Autorità Palestinese di fermare la persecuzione
politica contro i palestinesi - di " InvictaPalestina "
Jeudi 2/Février/2017 11:41:25 AM
Padre Atallah Hanna , arcivescovo della Chiesa ortodossa palestinese di Gerusalemme occupata ,
ha chiesto alla Autorità Palestinese di metter fine alla persecuzione politica e alla detenzione
di personalità nazionali e di intellettuali palestinesi . Ha fatte le sue osservazioni durante
l' incontro di mercoledì 1 Febbrajo 2017 con militanti palestinesi
provenienti da diverse aree palestinesi occupate .
" Siamo rattristati dal fatto : alcune rispettate personalità palestinesi sono esposte a persecuzioni
ingiustificate e non accettabili ; soprattutto da quanto è accaduto al professor
Abdul-Sattar Qasem e al Professor Adel Samara", ha detto padre Hanna .
“ La persecuzione politica contro persone con le quali si può non essere d' accordo
su alcune questioni
è inaccettabile , soprattutto perché c'è una diversità intellettuale , culturale , di parte e di fazioni in Palestina
e questa diversità è sana e razionale e serve il nostro popolo e la sua giusta causa", ha aggiunto .
Traduzione Simonetta Lambertini – invictapalestina.org
Fonte: https://french.palinfo.com/…/Le-P-re-Hanna-demande-l-AP-d-a…
InvictaPalestina | 3 febbraio 2017 alle 8:24 | Categorie: Articoli pubblicati | URL: http://wp.me/p6tloA-6l8
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Padre Atallah Hanna , arcivescovo della chiesa ortodossa palestinese di Gerusalemme occupata ,
ha chiesto all’Autorità Palestinese di mettere fine alla sua persecuzione politica
e detenzione di personalità nazionali e di intellettuali palestinesi ...
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