venerdì 2 febbraio 2018

Erdogan a Roma, nessuna protesta in strada


PS. Aggiornamento ore 13.00
Dopo qualche ora ho saputo che è stata indetta una manifestazione per lunedì 5 a Castel Sant Angelo

Di seguito il testo scritto attorno alle 9,30

Domenica  4 e lunedì 5 febbraio Erdogan sarà in visita a Roma, sarà ricevuto da papa Francesco e nessuno ha annunciato proteste in piazza contro le sue politiche violente, nonostante queste siano avversate da molti ambienti diversi. Peccato perché in Turchia è proibito in queste settimane protestare contro i bombardamenti turchi in terra siriana che colpiscono la popolazione curda e non sanno distinguere i siriani che curdi non sono.

A metà febbraio ci sarà una manifestazione nazionale a Roma di solidarietà con il popolo curdo, ma una protesta anche piccola nei prossimi due giorni di visita di Erdogan avrebbe avuto un impatto infinitamente maggiore. Purtroppo le difficoltà che il ministero dell’ Interno ha opposto alle pacifiche manifestazioni sono state subìte senza dire una parola. Protestare pacificamente affrontando difficoltà è molto più difficile che esprimersi con odio davanti ad un computer o quando nessuno ti vede e quindi ti contrasta.

L’ opposizione alle guerre e al riarmo gigantesco di questi anni è un vaso di Pandora, le questioni sul tappeto sono innumerevoli e gravissime. Sarebbe giusto un impegno quasi a tempo pieno, e non sarebbe inutile. Il solo parlarne cambierebbe sensibilmente molte cose concrete.

Io non ho la forza di aprire questo vaso di Pandora, cosa che attenuerebbe la violenza di questi tempi tristi, ma continuo a fare quello che posso, convinto che prima o poi il movimento contro la guerra si muoverà per cause giuste e non per cause che sono suggerite dai media “dipendenti” da finanza, politica e apparato militare.

Marco

1 commento:

  1. GRAZIE MARCO. GRAZIE PER AVER MESSO IN EVIDENZA LA TRAGICA REALTA' per cui la cosi detta libera informazione tutto è fuorché libera. Ribadisco un concetto che a moti appare strano: I GIORNALISTI E PIU' IN GENERALE I DIVULGATORI HANNO UN PADRONE CHE LI PAGA. Se vogliono lavorare devono fare QUELLO CHE DICE LUI E RISPETTARE I SUOI INTERESSI, PER CUI LE NOTIZIE VENGONO DATE E NON DATE IN VIRTU' DI QUESTA LOGICA. TALVOLATA SEMPRE IN VIRTU' DI QUESTA LOGICA ANCHE APPOSITAMENTE INVENTATE. ED E' PER QUESTO CHE DI ERDOGAN IN ITALIA SE NE PARLA POCO O NIENTE.

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