domenica 21 giugno 2020

Covid 19 e RSA, a marzo strage per omissione di soccorso? Dall' inchiesta dell' I.S.S. un dato parziale ma molto eloquente


Decessi Covid 19 Italia                   Marzo     12.394           1-27 Aprile     14.515

Decessi RSA inchiesta ISS             Marzo     3.902        1-27 aprile        1.374
(un terzo del totale Italia)

Nel mese di marzo i decessi nelle RSA italiane che hanno risposto all' inchiesta dell' ISS, quasi 100.000 ospiti su un totale di circa 300.000, sono stati notevolmente superiori ai decessi del mese di aprile, mentre i decessi Covid in Italia hanno toccato il loro picco in aprile. In entrambi i mesi i decessi RSA sono stati superiori alle medie abituali.

Sono stati finalmente pubblicati i dati definitivi dell’ inchiesta, survey, dell’ Istituto Superiore di Sanità sulla gestione dell’ emergenza Covid 19 nelle RSA italiane. Il precedente report era stato pubblicato il 15 aprile con dati pervenuti fino alle ore 20 del 14 aprile. I nuovi dati sono stati pubblicati il 16 giugno con dati pervenuti fino al 5 maggio.

Hanno risposto il 41% delle strutture interpellate ma gli ospiti di queste strutture sono solo il 33% degli ospiti delle RSA italiane.

Il picco dei decessi, sia nelle RSA sia per Covid 19 in tutta Italia, è stato nella seconda quindicina di marzo, ma mentre i decessi Covid in Italia si sono mantenuti molto alti anche nei primi 15 giorni di aprile, nelle stesse due settimane i decessi nelle RSA erano già crollati.

16-31 marzo:  morti Italia Covid        11.585      morti RSA     2.494

1-15   aprile:   morti Covid 19 Italia    9.015       morti RSA     1.182


 I dati delle tabelle che ho esposto in testa all' articolo sono ricavati per i decessi Covid in Italia dalle tabelle quotidiane della Protezione civile, mentre i decessi nelle RSA li ho indicati dopo aver elaborato la tabella  dell' inchiesta dell' ISS sulla gestione del Covid 19 nelle RSA italiane che è riportata qui sotto:

La mia ipotesi, già esposta a inizio giugno "Covid 19, insabbiata l' inchiesta dell' ISS sulle RSA ? Un' ipotesi inquietante",  https://www.pane-rose.it/files/index.php?c3:o53772:e1

 è che nelle RSA ci sia stata una assenza quasi totale di assistenza medica per gli ospiti colpiti da Coronavirus, fino a quando, a fine marzo, la questione è esplosa mediaticamente con denunce alla magistratura e inchieste giornalistiche.

Nelle settimane successive sono bastati pochi accorgimenti per fare crollare il numero dei decessi nelle RSA, mentre la discesa dei morti Covid nel nostro paese sta avvenendo molto più lentamente, e al 20 giugno non è ancora terminata, a differenza di altri paesi come la Spagna, colpiti dall' epidemia dpoco dopo l' Italia.

 E’ indispensabile ora una accurata indagine numerica su quanto è accaduto nelle RSA, uno studio da effettuare a livello nazionale e non solo regionale.

Necessario cambiare l' assistenza sanitaria nelle RSA prima dell' autunno

L' assistenza medica delle strutture è debolissima, inadeguata a fronteggiare epidemie come questa. La parte sanitaria delle RSA è competenza del medico di medicina generale, cioè il medico di famiglia, di base, che collabora con la struttura in maniera diversa a seconde delle varie situazioni locali.

 A livello locale la questione comincia ad essere dibattuta,
in Piemonte, dove le RSA sono state durante colpite dal’ epidemia, si parla di 2.500 decessi per coronavirus,
un comitato ha fatto precise richieste al governatore della regione chiedendo ad esempio la presenza di almeno un medico per tutte le 24 ore.

Ma la questione dell' assistenza medica nelle RSA è nazionale e deve essere affrontata prima dell’ autunno. Cambiare la gestione dell’ assistenza medica delle RSA è la prima cosa da fare per limitare le dimensioni di una eventuale seconda ondata dell’ epidemia.

Marco Palombo
Operatore Socio Sanitario


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