domenica 5 marzo 2023

Rassegna stampa, Cappato rovescia la tesi dell' editoriale di Avvenire su "democrazie e scontro di civiltà", un dispetto per le critiche sul "fine vita"?

 


Avvenire di oggi, domenica 5 marzo, ha pubblicato  un editoriale  in prima pagina di Mauro Magatti

Le democrazie e lo scontro di civiltà

   CONVIVENZA

   VIA NECESSARIA ”

Nel suo pezzo Magatti ricorda le tesi  contrapposte che negli anni ’90 venivano portate avanti da Fukuyama, la fine della storia e e il modello liberaldemocratico diffuso oltre l’ occidente, e da Samuel Huntington, i valori dell’ occidente non sono  valori universali quindi l’ occidente deve difendersi anche con le armi .

E scrive

“Ora il rischio che alla semplificazione di Fukuyama- la globalizzazione  omogenea neoliberale – segua la semplificazione di Huntington – lo scontro di civiltà – è molto concreto .

Come l’ idea di una globalizzazione progressiva e lineare  non ha retto il peso della storia,  ( sconfessando gli argomenti sbandierati ai quattro venti, anni fa, sull’ “esportazione della democrazia”) così l’ idea di un apocalittico scontro di civiltà tra democrazie e autocrazie va rifuggito con tutte le nostre forze. “

Marco Cappato, nella sua rassegna stampa su Radio radicale, “ Stampa e regime”,  5 marzo 2023, dal 1 h 22’ 47’' cita l’ articolo di Magatti e dice testualmente:

" Una riflessione su Avvenire di Magatti :

“Le democrazie e lo scontro di civiltà” 

(quindi cita il sottotitolo e non il titolo “Convivenza via necessaria”, che sul giornale sono scritti come li ho riportati io nelle mie prime righe,  con lettere maiuscole il titolo e la “A” di convivenza che finisce sotto la “n” di scontro )

Cappato legge poi integralmente quattro stralci dell’ articolo.

Quando ho sentito “Le democrazie e lo scontro di civiltà” ho iniziato ad ascoltare attentamente quanto detto da Cappato, avendo io scritto domenica passata un post su questo tema “Ucraina, scontro di civiltà ? Rileggiamo Galtung su democrazie…”

Ma, pur avendo ascoltato con attenzione le parole dell’ esponente radicale,  non avevo capito il senso dell’ articolo di Magatti che riassumerei nella sua frase:

“..così l’ idea di uno scontro apocalittico scontro di civiltà tra democrazie e autocrazie va rifuggito con tutte le nostre forze”

Avevo capito esattamente  il contrario,

cioè che nella guerra in Ucraina era presente uno scontro di civiltà tra le democrazie e la Russia, ed ho comprato l’ Avvenire cartaceo per leggere integralmente il testo.

Con sorpresa ho scoperto allora che Magatti sosteneva nella sua riflessione la tesi opposta a quella che avevo capito.

Cappato ha letto integralmente quattro stralci dell’ articolo, compreso l’ incipit “Nel suo discorso alla nazione Vladimir Putin ha usato l’ intero armamentario della retorica nazionalista per cercare di nascondere l’ errore gravissimo che ha compiuto e il vicolo cieco nel quale si è cacciato…..” e le righe finali.

 Quindi aveva letto tutto l’ articolo ed è difficile credere  che non avesse capito la tesi di Magatti, credo  però che dalle citazioni di Cappato fosse difficile, se non impossibile,  capire il messaggio che voleva dare l’ editorialista di Avvenire.

Cappato è spesso criticato da Avvenire nelle sue battaglie sul “ fine vita “, Mi è venuto il dubbio allora che, oltre alla propaganda dei radicali sullo scontro di viltà,  abbia voluto fare un dispetto ad Avvenire.

Di seguito un titolo preso dal sito di Avvenire:

Eutanasia, «metodo Cappato»per una malata di Parkinson


Marco Palombo

 

Nessun commento:

Posta un commento