Ho ascoltato il discorso di Elly Schlein all' Assemblea Nazionale del PD, il primo dopo la proclamazione a segretaria avvenuta pochi minuti prima.
E'stato un intervento lungo che ha trattato moltissimi temi.
Non poteva omettere la questione guerra perché sarebbe stato un silenzio esplosivo.
Ne ha parlato quindi verso il termine del suo discorso per pochissimo tempo, dopo aver anche disquisito sull' importanza dello sport, nonostante ora non faccia più parte della nazionale delle deputate dove giocava insieme alla Ascani. Ringraziamo la neo segretaria per questa importante informazione che ci ha fornito.
Schlein ha parlato di guerra e di guerre, ed è riuscita a farlo senza citare la parola armi. Naturalmente avendo una immagine di sè comprendente, tra tanti pregi, anche il pacifismo, ha citato invece la parola pace, per dire che pace non è una parolaccia.
Il taglio del suo telegrafico accenno alla guerra è stato però chiarissimo: aggressione criminale di Putin, un aggressore e un aggredito, l' Unione Europea deve essere protagonista nel costruire le condizione per la fine della guerra. Cito a memoria.
Niente di nuovo in quanto ha detto, tutti concetti che aveva già espresso. Ma nessun equivoco o ambiguità.
Il poco tempo che ha dedicato all' argomento, l' assenza completa, a meno di una mia distrazione preoccupante, della parola armi nelle poche frasi pronunciate, mi hanno dato la certezza che
Elly Schlein abbia l' elmetto della NATO, altra omissione totale, ma forse questa l' ha fatta per evitare accuse di conflitto di interessi...essendo Elly Schlein anche cittadina statunitense.
Marco Palombo
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