venerdì 7 novembre 2014

Un commento di Alfonso Navarra al mio pezzo sul 2007



La sinistra cd radicale in Italia dovrebbe "rifondarsi" innanzitutto depurandosi dal vecchio sottoceto politico "poltronaro".
Siccome - per fare un solo esempio - RifCom non riesce a scrollare dalla segreteria l'ex ministro del lavoro Ferrero, e a dissolvere la sua "cordata", sarebbe allora forse compito dei movimenti, per il tramite degli attivisti con interessi politici complessivi, prendere con intelligenza le distanze da questi zombies politici, che trasformano in materia putrefatta tutto ciò che toccano.
In realtà siamo sempre a fare i portatori d'acqua per costoro, nelle elezioni che designano i rappresentanti istituzionali.

L'ultimo nostro errore - lo possiamo ora dire? - è stato la Lista TSIPRAS che ha eletto due giornalisti di Repubblica (Spinelli e Maltese) e una rifondarola (Fiorenza).
Ora stiamo correndo - è la logica delle cose - verso nuove elezioni politiche anticipate.
Possiamo aspettarci una mitragliata di appelli che inviteranno all'unità dietro il solito personaggio-leader che deve fare da foglia di fico a coprire una passione che da tempo non c'è più travolta dagli appetiti di "dittarelle" che sono interessate solo a parassitare un po' di risorse distribuite dal sistema politico ai mestieranti della rappresentanza.

Landini ha capito - credo - che insieme a costoro non si va da nessuna parte e fa bene a tenersi stretta la FIOM per tentare di scalare la CGIL.
In Italia purtroppo abbiamo ancora bisogno di sindacati che - con o senza bandiere rosse - sappiano semplicemente fare il loro mestiere...
Possiamo uscire da questa gabbia in cui noi stessi ci siamo rinchiusi?
Sì lo credo. Podemos. Ma dovremmo ascoltare più i giovani "indignati" (che si riallacciano al grande vecchio Hessel) che non chi si attacca alle patacche di vecchie simbologie che significano qualcosa di indeterminato solo per ultimi giapponesi che hanno perso ogni rapporto con la contemporaneità.
 
 

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