venerdì 28 ottobre 2016

Lettera ai giornali. Vendita armi, la legge 185/90 è un vincolo italiano.



Il 26 ottobre il ministro degli Esteri Gentiloni ha risposto ad una interrogazione del M5S sulla vendita di armi all' Arabia saudita sostenendo che tale commercio è legale, in quanto "l' Arabia saudita non è oggetto di alcun embargo, sanzione o restrizione nel settore internazionale delle vendite di armamenti ".
Ma in Italia il commercio di armi è regolato anche dalla legge 185/90 che pone ulteriori vincoli oltre alle eventuali restrizioni di ONU o UE.

La Magistratura italiana sta valutando le forniture di armi all'Arabia s. degli ultimi mesi e giudicherà se sono compatibili con la legge 185/90. Questa infatti prevede il divieto di vendere armamenti a paesi in guerra, ma con alcune eccezioni.
Il ministro non può però essere reticente sul fatto che la legge 185/90 è un vincolo al commercio di armi indipendente dalle istituzioni internazionali, ed eventualmente può vietare operazioni permesse in altri paesi.

L'omissione del ministro merita di essere criticata con forza anche perché si aggiunge ad altre affermazioni false rilasciate dalla sua collega, la Ministra della Difesa Pinotti. Quest' ultima aveva infatti  sostenuto che armi prodotte in Sardegna ed inviate all' esercito saudita non fossero italiane, mentre la ditta produttrice, RWM Italia SpA, anche se di proprietà tedesca, è un soggetto giuridico italiano che risponde alle nostre leggi.

Da queste scelte dipende la vita o la morte di uomini, donne e bambini. Dai nostri ministri dobbiamo pretendere la verità.

Marco Palombo

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