Studiando le molte tabelle sui flussi dei migranti in arrivo in Europa nel 2015 e 2014, ho notato che gli arrivi in Grecia, quasi totalmente dalla Turchia, al 31 luglio 2015 erano 130.000 (Fonte Frontex) mentre al 9 settembre 2015 erano balzati a 309.000 (Fonte OIM). Nello stesso periodo gli arrivi in Italia erano passati da 90.000 a 120.000, un incremento molto più regolare.
In quaranta giorni quindi in Grecia sarebbero arrivati 180.000 migranti mentre in Italia ne sarebbero giunti solo 40.000.
Il 28 luglio la Nato si era riunita a Bruxelles per discutere della No Fly zone che la Turchia voleva in Siria per combattere l' Isis e soprattutto i Kurdi. Gli USA avevano già dato il loro assenso. Invece i paesi europei, pur appoggiando genericamente a parole l' impegno turco contro il terrorismo, vollero precisare che la Nato non era parte dell' accordo USA-Turchia sulla No Fly zone.
Dal 1 agosto al 10 settembre sono poi arrivati in Grecia 180.000 migranti che hanno causato una crisi imprevista per l' Unione europea, una emergenza che ha sorpreso l' Europa tanto che nel giro di poche settimane abbiamo visto svolte clamorose: l'esplosione della crisi, l' apertura tedesca, l' improvvisa chiusura delle frontiere pochi giorni dopo.
La Turchia si è voluta quindi vendicare del mancato appoggio dell' Europa ai suoi piani di guerra contri i curdi ed anche contro la Siria ?
I tempi coincidono in modo preciso, ed è un' ipotesi che deve essere assolutamente presa in considerazione.
Marco Palombo
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