Avrei messo
un punto interrogativo al titolo di questo scritto, ma penso che nessuno si
interesserà alla questione che pongo e
ritengo importante. Allora do per scontato che c’è una finta opposizione di M5S
e LeU alla missione in Niger e sarei contento di essere smentito da qualcuno con
elementi che non sono riuscito a trovare.
Oggi si
discute e vota alla Camera sulle nuove missioni in Niger e Africa e su tutte le
missioni internazionali del 2018.
I media
riferiranno dell’ opposizione di LeU e M5S, gruppi politici che hanno voluto
discuterne nell’ aula della Camera e non solo nelle commissioni Esteri e
Difesa.
I giornali invece
danno per scontato che non ci sarà
discussione nell’ aula del Senato, dove i numeri del governo sono a rischio in
ogni votazione e il voto in aula avrebbe almeno obbligato alla presenza di
tutti i senatori.
Aggiungono che potrebbe essere
sufficiente il pronunciamento delle commissioni del Senato avvenuto ieri. Ma di
questo pronunciamento al momento non c’è traccia sul sito del Senato e le convocazioni delle commissioni sono ferme
al 22 dicembre 2017.
Si è svolta al
Senato una audizione di comunicazioni del governo ma nelle commissioni riunite
di Camera e Senato. Al termine del video dell’ audizione si sente il presidente
di una commissione del Senato che invita i senatori ad avere pazienza e ad
attendere l’ uscita dei deputati delle commissioni della Camera e dei ministri
Alfano e Pinotti. Quindi una riunione formale quasi certamente è avvenuta.
Non c’è però nessun resoconto o convocazione a differenza di quanto avviene abitualmente e scommetterei su un durata dell’ incontro non superiore ai quindici
minuti.
Discutere alla Camera e non al Senato
è una scelta che M5S e LeU hanno fatto
per avere una tribuna elettorale dove affermare la contrarietà alla missione,
intervento militare che però non hanno provato a bloccare
davvero perché il 4 marzo avranno i voti anche, e soprattutto, di chi è a favore della missione e della "guerra ai migranti".
Intanto Cina, Unione Europea, Stati Uniti, Gran Bretagna e Russia si contendono le risorse dell' Africa e del Medio Oriente. Una guerra al momento non dichiarata.
Intanto Cina, Unione Europea, Stati Uniti, Gran Bretagna e Russia si contendono le risorse dell' Africa e del Medio Oriente. Una guerra al momento non dichiarata.
M.P.
Nessun commento:
Posta un commento