Oggi: Orban-Salvini, incontro privato nella Prefettura di Milano; fuori, centro sinistra unito con ala antagonista a far numero; per il multiruolo DiMaio martedì di reddito di cittadinanza e sforamento 3%. Domani ? la prossima settimana ? I prossimi mesi ed anni ?
Alle 14,30 breve riepilogo della giornata di oggi, martedì 28 agosto 2018. Forse la prima giornata importante della campagna elettorale per le elezioni europee del maggio 2019.
Incontro a Milano, in Prefettura, tra Salvini, vice premier, ministro dell’ Interno e segretario della Lega, e Orban, premier ungherese e leader nazionale di un partito aderente ai Popolari Europei, PPE, di Merkel, Berlusconi e Rajoy. Per il multiruolo DiMaio non è un incontro che riguarda il governo, tra l’ altro il sedicente premier italiano Conte incontra oggi a palazzo Chigi il premier della repubblica Ceca.
Fuori il centro sinistra unito, ormai guidato da Zingaretti, Sala, Boldrini e Smeriglio, con area Tsipras che ancora si può permettere di non prendere posizioni chiare. A far numero in Piazza San Babila antagonisti vari: da Potere al Popolo, ai proletari comunisti a vari centri sociali. Dato il momento politico caldo prevedo qualche presenza in arrivo anche da fuori Milano Centro….
Il M5S, rappresentato attualmente quasi esclusivamente dal multiruolo DiMaio, a parte Toninelli casualmente responsabile di porti trasporti in questa stagione assai sfortunati, dichiara che l’ incontro tra Orban e Salvini non riguarda i rispettivi governi. Evidentemente i ruoli governativi dei due politici sono un caso dovuto ai profili multiruolo della politica attuale e il luogo dell’ incontro, la prefettura il più importante sito milanese che fa riferimento al governo centrale, è stato scelto forse perché ben servito dai trasporti pubblici.
Il duello tra europeisti e populisti quindi si svolgerà senza cenni significativi di chi non si riconosce in questa artificiosa divisione, funzionale soprattutto ad aumentare la centralità dei duellanti ?
Sembrerebbe di sì.
Sarebbe una buona notizia una presenza numerosa e rumorosa di migranti, giovani, antagonisti veri e non portatori acqua del centro sinistra. Spererò fino all’ ultimo in questo miracolo, ma temo che anche oggi il duello sarà quello scelto dai registi politici europei.
Non sono sicuro che questo avverrà anche domani, tra un mese, tra sei mesi, tra due anni.Marco