M5S: No-Tav e Yemen
Alberto Perino ha criticato in una mailing list la poca concretezza dell’ opposizione del Movimento 5 Stelle, ora al governo, alla TAV in Val di Susa. Le perplessità dell’ esponente No-Tav sono state immediatamente riprese da molti media nazionali.
E’ invece passato quasi completamente inosservato il voltafaccia del M5S sulla vendita all’ Arabia Saudita di armi prodotte in Sardegna e utilizzate nei bombardamenti sullo Yemen.
Nell’ ottobre 2016, l’ attuale vice presidente della Camera Maria Edera Spadoni dichiarò “ Gentiloni le mani sporche di sangue ” perché l’ allora Ministro degli Esteri aveva giustificato nell’ aula di Montecitorio la vendita di armi ai sauditi in quanto non erano in vigore embarghi internazionali verso Ryad e il commercio rispettava le leggi vigenti.
L’ 11 luglio 2018, rispondendo a nome del governo ad una interrogazione PD, il sottosegretario agli esteri, ed esponente del M5S, Di Stefano ha difeso a sua volta la vendita di armi italiane ai paesi impegnati nella guerra in Yemen usando nella sostanza gli stessi argomenti di Gentiloni.
Ho aderito con convinzione a Potere al Popolo, ma, dopo le nuove stragi ad agosto di bambini e civili in Yemen e certo di pensarla su questo allo stesso modo, chiedo ai parlamentari di Possibile e di Sinistra Italiana di tornare a interrogare il governo M5S-Lega sulle bombe della RWM Italia vendute ai sauditi.
E questa volta nelle assemblee di Camera e Senato e in diretta tv, come avviene abitualmente anche su questioni meno tragiche e meno importanti.
Marco Palombo
sarebbe interessante conoscere le motivazioni che hanno portato i 5 stelle a questo tradimento
RispondiEliminalo sgomento fra i compagni che li hanno votati è "alle stelle".
Ma forse siamo noi a sbagliare: la campagna elettorale e il sistema "democratico" sono soltanto una rappresentazione teatrale per noi babbei
giuseppe zambon
No, io credo che la democrazia rappresentativa sia insufficiente ma necessaria. Dobbiamo tendere ad una vera democrazia. Non è un dramma sbagliare una previsione, nascono i drammi quando non si vogliono correggere e preferiamo continuare a sbagliare invece che ammettere l' errore.
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