Siria: una “Fabbrica di Cioccolato” per dare energia a chi
lotta contro la guerra
E’ stato lanciato un progetto per attivare a Kafroun, in
Siria, un laboratorio di pasticceria che in tempi brevi darà lavoro a 7-8
persone nel confezionamento di cioccolatini. Nel paese di Damasco questi
dolciumi sono molto usati in occasione di matrimoni, battesimi e festeggiamenti
vari, nonostante le enormi difficoltà del momento lo smercio dei cioccolatini
sarà sicuramente buono.
Il promotore del laboratorio è Joni Ghazzi, un ingegnere che
ad Aleppo aveva progettato e costruito una piccola macchina per la produzione
dei cioccolatini ma è riuscito a portare a Kafroun dove è sfollato con la
famiglia solo un esemplare dei suoi macchinari, salvato dalla distruzione del
laboratorio. Ora Joni vuole ricominciare qui la sua attività, in una zona al
momento relativamente più sicura. La cifra necessaria all’ avvio del progetto è
7.700 dollari.
L’ ingegnere ha raccontato la sua storia a Fiorenza,
animatrice del sito Oraprosiria in visita al paese, che ha lanciato la raccolta
di fondi. Oraprosiria dal 2012 è impegnato a diffondere in Italia notizie dalla
Siria in guerra, facendo da portavoce soprattutto alle comunità cristiane nel
paese e impegnate nel sostegno, senza distinzione di credenza religiosa, ai
siriani rimasti, una scelta obbligata per la fasce più povere della popolazione
e per molti anziani. In Siria prima della guerra la convivenza tra le diverse
confessioni religiose era un modo normale di vivere e chi è rimasto, alawita,
cristiano, druso e anche sunnita, vorrebbe che questo fosse normale anche nella
Siria futura.
L’ attività di Joni Ghazzi è in grado di partire nonostante
le avversità, tra queste hanno un grande peso negativo le sanzioni economiche
che l’ Unione Europea infligge ai siriani. Esse impediscono anche che gli aiuti
a iniziative di solidarietà come questa arrivino direttamente nel paese e che
l’ acquisto del materiale necessario sia
fatto in Europa, cosa che talvolta renderebbe molto più bassi i prezzi.
Nella crisi migranti che negli ultimi mesi ha messo in forte
difficoltà l’ Unione Europea i siriani hanno rappresentato quasi la metà dei
profughi in arrivo in Europa. Fino ad oggi nel 2015 sono stati circa 400.000 i
siriani arrivati su un totale di 850.000 migranti, altri 4.000.000 siriani sono
ospitati nei paesi limitrofi, 10 milioni sono sfollati all’ interno della
Siria, e il desiderio di costruirsi una nuova vita altrove è presente in
moltissimi dei 18 milioni di siriani rimasti nel paese.
Occorre dunque dare subito segnali concreti di speranza e
solidarietà a queste persone e impegnarsi per la fine della guerra e la
costruzione di una vita diversa da quella attuale piena di sofferenze.
Per concorrere alla realizzazione del progetto è possibile
inviare un contributo a:
Aiutiamo la Siria ! – ONLUS
Banca Popolare Etica – Filiale 4, Roma
IBAM IT85
H050 1803 2000 0000 0177 173
BIC
CCRTIT2T84A
Attenzione!
Specificare
“PROGETTO FABBRICA CIOCCOLATO”
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