Il
Fatto Quotidiano, 21 ottobre 2015
Il
generale Mini critica Trident Juncture
"I
giochi di guerra della Nato non fanno bene ai veri conflitti"
di
Roberta Zuini
Era
dal 2004 che la Nato non organizzava nel Mediterraneo un'
esercitazione robusta come quella appena iniziata. Il generale Fabio
Mini è molto critico nei contronti di Trident Juncture 2015, che
vede anche la partecipazione di Stati fuori dall' Alleanza Atlantica
come Ucraina, Bosnia, Macedonia e Australia. "Con questa
iniziativa seppur legittima, viene violata una regola fondamentale in
ambito militare, ovvero mai fare esercitazioni in un' aerea dove sono
in atto conflitti."
Mini
ricorda che questa operazione era stata pianificata nel 2013 in vista
dell' uscita della Nato dal teatro iracheno e afgano e quando ancora
la Russia non aveva annesso unilateralmente la Crimea, non era
entrata nel Dombass ucraino e non era mai intervenuta in Siria. "Se
le cose fossero rimaste come erano 2 anni fa, cioè non ci fossero
stati questi pericoli russi, il comando militare Nato con base a
Brunssum nei Paesi Bassi, il cuore dell' Alleanza militare in Europa,
sarebbe rimasto "disoccupato", diminuendo la propria
importanza. Ma la situazione è cambiata e la Nato avrebbe fatto
meglio a sospendere questa prova muscolare perchè il rischio che
venga percepita da Putin come una provocazione è molto alto".
Il generale, in pensione, ritiene che possano nascere incidenti in
grado di infiammare le due aree: siriana e ucraina.
"Oggi
si rischia molto più di questo e non il momento giusto visto l'
accordo di de-escalation tra USA e Russia. ma è anche vero che da
Brunssum la componente europea della Nato aveva bisogno di ritrovare
il nemico russo per dare un senso alla propria esistenza. Certo ci
potrà essere una nuova sospensione, ma sarebbe stato meglio non dare
il via alle manovre nel Mediterraneo orientale". Secondo l'
esperto, Trident Juncture, anzichè mostrare la forza della Nato,
potrebbe sortire l' effetto opposto: "Se qualcosa non funzionerà
, se ci saranno incidenti - per esempio un aereo radar sconfinerà
sulla Siria, o le navi si avvicineranno troppo alla Crimea - Putin ne
avrà da guadagnare ".
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