Le elezioni presidenziali USA dell' 8 novembre 2016
potrebbero rappresentare una cesura storica nella storia degli USA e di
conseguenza del mondo intero.
Qualsiasi sara' il risultato, la fine del mandato di Obama produrrà effetti che cambieranno il rapporto degli Stati Uniti con il resto del mondo ed anche i rapporti interni tra le diverse aree sociali del paese.
Qualsiasi sara' il risultato, la fine del mandato di Obama produrrà effetti che cambieranno il rapporto degli Stati Uniti con il resto del mondo ed anche i rapporti interni tra le diverse aree sociali del paese.
Faro' un elementare e sintetico schema delle
conseguenze che mi aspetto da questo passaggio elettorale. Un quadro che mi
propongo di verificare periodicamente nelle settimane, mesi ed anni futuri,
anche se quanto scritto da me dovesse essere completamente smentito dai fatti.
Il giorno prima delle elezioni la Clinton viene data
in leggero vantaggio su Trump. Inizierò quindi prendendo in considerazione
una presidenza Hillary
Clinton.
Rapporti internazionali
La Clinton viene considerata molto piu' interventista
di Obama in politica estera. Durante la presidenza Obama le sono state
sempre attribuite posizioni piu' favorevoli all' uso della forza
militare.
Dalla Siria a tutte le zone calde del mondo si attende
quindi, nel caso di presidenza Clinton, una rapida crescita dell' escalation di
competizione militare con la Russia.
La differenza di impostazione tra Obama e Clinton
potrebbe anche non essere enorme ma arriverebbe in un momento in cui gli
equilibri mondiali sono gia' molto precari. Il cambiamento potrebbe essere
dunque traumatico.
Ma sara' certamente nettissima, da parte del mondo
intero, la differenza di percezione rispetto all' aggressività USA.
Obama aveva una immagine che attutiva molta l' ostilita' presente verso gli Stati Uniti. Il suo essere nero, giovane, lo ha reso simpatico a molti ambienti progressisti mondiali ed ha mascherato la politica aggressiva statunitense che mai si e' fermata durante il suo mandato.
Obama aveva una immagine che attutiva molta l' ostilita' presente verso gli Stati Uniti. Il suo essere nero, giovane, lo ha reso simpatico a molti ambienti progressisti mondiali ed ha mascherato la politica aggressiva statunitense che mai si e' fermata durante il suo mandato.
Con la Clinton alla presidenza qualche scelta sara'
diversa, ma sara' nettamente piu' negativa la percezione della politica USA.
Questo comportera' anche reazioni piu' ostili dai paesi in competizione con gli
Stati Uniti,
ma potrebbe suscitare anche un
risveglio del
pacifismo e dell' opposizione all' imperialismo Nato ?
La simpatia, soprattutto iniziale, di cui Obama ha
goduto negli ambienti progressisti mondiali ha sterilizzato molto l'
opposizione alle guerre della Nato. Finita la sua presidenza, l' immagine
aggressiva della Clinton dovrebbe, e mi stupirei del contrario, suscitare un
enorme aumento del sentimento anti USA nel mondo, con conseguente risveglio di
un movimento pacifista mondiale.
Questo e' un mio desiderio, ma al momento sono
convinto che sia nello stesso tempo anche un cambiamento molto probabile.
La presidenza Obama ha attutito anche i conflitti
sociali e razziali all' interno degli USA. E' difficile immaginare le
conseguenze di eventuali nuovi momenti difficili tra neri e polizia. E la
protesta dei neri potrebbe smuovere anche le altre minoranze e le classi
economiche piu' deboli.
E se vince Trump ?
Nel mondo gli esempi di Reagan e Berlusconi ci hanno
mostrato come personaggi arrivati al potere inesperti e con posizioni
apparentemente diverse dal sistema politico precedente si siano poi
"normalizzati" una volta arrivati al governo.
Una eventuale presidenza Trump seguirebbe in gran
parte il copione che abbiamo già visto in situazioni simili.
Alcune posizioni sostenute in campagna elettorale
pero' non potrebbero essere completamente capovolte e
la crisi strutturale
degli USA sarebbe evidente immediatamente.
In ogni caso.
La crisi USA di egemonia nel mondo porta in direzione
di una guerra, che potrebbe essere evitata solo da un risveglio clamoroso dell'
opinione pubblica internazionale.
Non so se ci sara' il risveglio clamoroso, io lo spero.
Ma considero sicuro un cambiamento netto nei rapporti internazionali dopo le elezioni presidenziali e di conseguenza anche nell' opinione pubblica mondiale.
Marco Palombo
Ma considero sicuro un cambiamento netto nei rapporti internazionali dopo le elezioni presidenziali e di conseguenza anche nell' opinione pubblica mondiale.
Marco Palombo
Nessun commento:
Posta un commento