giovedì 3 gennaio 2019

La Supercoppa è italiana, le regole allo stadio "saudite". Settori per soli uomini.


Una immagine della guerra che i sauditi conducono in Yemen
Dal Fattoquotidiano di giovedì 3 gennaio

La Supercoppa italiana di calcio si giocherà con le regole saudite. Non in campo, dove i falli, i gol e i fuorigioco resteranno gli stessi della Seria A, ma in tribuna, dove la Lega Calcio ha previsto di vendere biglietti adattandosi alla perfezione ai criteri culturali dell' Arabia Saudita, il paese che il 16 gennaio ospiterà - con una certa generosità, visti i 7 milioni sborsati - la sfida tra Milan e Juventus.

 E allora ecco le regole inusuali per il nostro calcio , come spiega la Lega nel comunicato che annuncia la vendita dei biglietti per la partita: " I settori indicati come "singles" sono riservati agli uomini, i settori indicati come "families" sono misti per uomini e donne. Insomma se un uomo vuole seguire l' incontro con la propria moglie, con la fidanzata o magari con la figlia, deve emigrare su un settore ad hoc, perchè una bella fetta dello stadio è riservata ai maschi e lì le donne non possono mettere piede.

Colpa dell' intransigenza locale e degli affari a cui la Lega non può rinunciare.

D' altra parte, nei mesi scorsi, in molti - tra cui l' Usigrai, il sindacato dei giornalisti della tv pubblica, che trasmetterà la partita - si erano lamentati della scelta di trasferirsi in Arabia, ricordando anche l' uccisione del giornalista Jamal Khashoggi, assassinato mentre si trovava nel consolato saudita a Istanbul. Il silenzio di allora della Lega fa il paio con il comunicato di ieri. certificando una volta di più chi comanda davvero sulla Supercoppa italiana.

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