venerdì 16 novembre 2018
Antirazzisti, donne, studenti, contro gli sgomberi: un grande movimento invisibile
Abito a Roma da 7-8 anni, e vedere di persona cortei e manifestazioni è molto diverso da leggere le cronache sui media, anche se si consulta più di una fonte e di tutte le tendenze.
Capita che la manifestazione nella foto che segue, di 4.000 lavoratori, per la quasi totalità di origine straniera, non sia stata neanche sfiorata dalle cronache dei giornali, anche se il percorso è stato tutto nel centro di Roma in un sabato pomeriggio: Piazza Repubblica, vicino a Termini, Via Cavour, via dei Fori Imperiali.
La grande manifestazione, contro il decreto immigrazione e sicurezza, del 10 novembre ha visto in strada almeno 40.000 persone, ma non ha avuto il risalto meritato. I media hanno parlato, e fotografato, soprattutto di Mimmo Lucano che ha aperto il corteo e gli interventi.
Il 24 novembre Roma sarà invasa da donne chiamate a raccolta dal movimento non Una di Meno.
Ed oggi sono stati una scoperta piacevole gli studenti che hanno sfilato numerosi e con uno zoccolo duro molto determinato che ha tenuta in allerta la Polizia in tenuta antisommossa fino alle 14.00.
E' un grande movimento sotterraneo che appare poco sui media e che non ha un filo comune di collegamento. La sinistra storica è ai minimi termini come dimensione e ancor più come cultura politica.
La sinistra antagonista è frammentata e solo Potere al Popolo ha unificato alcuni filoni, tagliando però i collegamenti con alcune correnti importanti del movimento.
Non ho soluzioni, ma vedere meglio come si muove questo enorme movimento invisibile è un passo indispensabile.
Marco Palombo
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