Nella foto il segretario della NATO Stoltenberg, il premier italiano Gentiloni e Federica Mogherini |
La UE non ha preso posizione
sul Trattato ONU per abolizione delle armi nucleari, l' Italia obbedisce solo
alla NATO. Come Tsipras e il governo portoghese sostenuto dalla sinistra.
L'
Unione Europea non ha preso posizione sul Trattato ONU per la proibizione delle
armi nucleari. Tra i paesi membri, Cipro, Irlanda, Austria e Svezia nell' Assemblea ONU il 7 luglio
hanno votato a favore del Trattato e Austria e Irlanda lo ha hanno gia'
ratificato. I Paesi Bassi hanno votato contro mentre tutti gli altri paesi UE
non hanno partecipato alla Conferenza ONU, in sostanza boicottando l' accordo
internazionale per l' abolizione delle armi nucleari.
Ma
l' Unione Europea in quanto tale non ha espresso alcun giudizio sul Trattato.
Federica Mogherini, Alto Commissario UE per gli affari esteri, rappresenta infatti
anche Austria, Irlanda, Cipro e Svezia e si e' limitata a commentare con un
post Twitter il Nobel per la Pace all' Ican scrivendo di condividere l' impegno per il disarmo
nucleare. Ma senza entrare nel merito del nuovo Trattato.
Mogherini interviene invece
all'ONU all’ assemblea sul Trattato, quasi sconosciuto, per il bando dei test
nucleari, accordo approvato nel 1996 e non ancora in vigore.
Qualcuno
potrebbe obiettare che l' UE non fa parte dell' ONU e quindi la vicenda non la
riguarda. Ma il 20 settembre 2017 Federica Mogherini era proprio nella sede
dell' ONU a New York all' assemblea sul Trattato per il bando dei test
nucleari dove è intervenuta a nome di tutti i paesi dell’ Unione.
Questo Trattato fu votato nel 1996 da 71 paesi e a settembre 2017 e' stato ratificato da 155 stati, ma non e' ancora in vigore perche' e' necessario per questo la ratifica di tutti i 44 paesi che hanno tecnologia nucleare e per il momento Stati Uniti e altri 7 dei 44 paesi non lo hanno fatto.
Questo Trattato fu votato nel 1996 da 71 paesi e a settembre 2017 e' stato ratificato da 155 stati, ma non e' ancora in vigore perche' e' necessario per questo la ratifica di tutti i 44 paesi che hanno tecnologia nucleare e per il momento Stati Uniti e altri 7 dei 44 paesi non lo hanno fatto.
La NATO l' unico vincolo che
impedisce la ratifica per Italia, Grecia, Portogallo
L'
Italia, come gli altri paesi UE contrari all' accordo sul bando alle armi
nucleari del 7 luglio 2017, ha preso la posizione di boicottaggio del nuovo Trattato ONU solo per la sua appartenenza alla NATO. Un vincolo ferreo che
impedisce atteggiamenti diversi da quello dell'Alleanza e quindi degli USA.
Anche il governo Tsipras e il governo
portoghese sostenuto da Pcp e Blocco di sinistra contro il nuovo Trattato.
Anche
il governo greco presieduto da Tsipras sta boicottando il Trattato per l'
abolizione del nucleare. L' appartenenza della Grecia alla NATO impone questo atteggiamento
al leader di Syriza e l' appartenenza della formazione politica nel Parlamento
Europeo al gruppo della Sinistra europea
non influenza la politica militare del suo paese, membro della NATO e con enormi
spese militari.
Contro
il Trattato anche il governo portoghese sostenuto dal Partito Comunista
Portoghese e dal Blocco della Sinistra, mentre la Merkel sicuramente non modificherà
il suo atteggiamento ostile all' accordo del 7 luglio nonostante il probabile appoggio del
partito dei verdi al suo prossimo governo.
Non ho al momento trovato prese
di posizione di Corbyn sul Trattato. In occasione del premio Nobel
all’ Ican il leader laburista ha ricordato la sua passata collaborazione con la Campagna, ma sull' accordo del 7 luglio non ha detto una parola. In futuro un eventuale governo del Regno Unito da lui presieduto avrà necessariamente sul Trattato una posizione precisa, ma oggi
Corbyn si guarda bene dal pronunciarsi.
Nell'ottobre 2016 l' Assemblea
del Parlamento Europeo aveva votato una mozione auspicando una conferenza ONU
sul disarmo nucleare e la partecipazione costruttiva dell' UE.
La
mozione era sostenuta anche dal gruppo socialista che ha giustificato il
successivo cambio di atteggiamento da parte di tutti i partiti socialisti con
il fatto che il percorso del Trattato non e' stato poi concordato con i paesi
nucleari.
Dopo
quell' appuntamento di ottobre 2016, a livello comunitario non c'e' piu' stato
nessun pronunciamento sull' importante accordo internazionale votato dall'
Assemblea ONU il 7 luglio 2017 e non si ha notizia neanche di dibattiti
ufficiali sulla questione.
Sarebbe
utilissimo quindi un dibattito generale sul Trattato in Europa e nel Parlamento
Europeo.
Un occasione per aprirlo potrebbe essere il prossimo 10
dicembre, quando ad Oslo sarà consegnato il premio Nobel per la Pace all’ Ican,
un riconoscimento motivato ufficialmente
anche per “ per i suoi sforzi innovativi per arrivare a un
trattato di proibizioni di queste armi”.
Marco Palombo
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