Le scorte di benzina negli Stati Uniti
sono ancora in crescita a giugno nonostante l' inizio della stagione
estiva, “ Un dato davvero anomalo” scrive il Sole 24 ore.
Il totale delle scorte ammonta a 242
milioni di barili , il massimo da 27 anni a questa parte, e le
raffinerie statunitensi potrebbero rallentare la raffinazione facendo
in questo modo salire le scorte di greggio o diminuire la produzione
USA o le importazioni.
Invece la produzione USA di crude
è prevista nel 2017 a 9,43 mb/g, in crescita notevole rispetto al
8,87 mb/g del 2016, ma stabile se confrontata ai 9,45 mb/g di media
del 2015.
L' influenza dello sviluppo dello shale
gas USA sull' aumento di offerta di petrolio e diminuzione del suo
prezzo è data per scontata da tutti, cominciamo a capire invece l'
importanza del dato della benzina USA.
Un rallentamento della domanda di
benzina negli USA potrebbe essere la spia di una inversione di
tendenza mondiale. Il segnale di un calo definitivo del consumo di
benzina causato dallo sviluppo della mobilità elettrica, ibrida e
dell' efficienza energetica dei veicoli. Questo accadrebbe prima
negli USA e poi, inevitabilmente, nel mondo intero. Dopo il calo
della domanda di benzina arriverebbe inesorabile anche il calo della
domanda di petrolio nel suo complesso.
Tutto questo per solo per sottolineare
che il dato statistico USA sulla domanda di benzina sarà in un
futuro molto prossimo un indicatore importantissimo.
M.P.
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