Secondo quanto affermano il deputato Pili, ripreso dall’ Ansa senza smentita alcuna, e il senatore Cotti, anche se su facebook dove pare si possa scrivere senza troppe precauzioni,:
3 mezzi
pesanti con un carico di mille ordigni si sarebbero imbarcati a Olbia sul Moby
cargo Giuseppe S.A. Una nave che a metà maggio sulla stessa linea aveva visto
un principio di incendio. I tre mezzi sarebbero giunti al porto di Piombino alle
7 del mattino e potrebbero aver incrociato centinaia di pendolari e turisti da e per l’
Elba.
Manco dal porto di Piombino da qualche tempo e
non so se è cambiato qualcosa, ma fino a pochissimi anni fa le navi e i mezzi
pesanti in arrivo dalla Sardegna passavano tra i traghetti e i viaggiatori per
l’ Elba. I tre mezzi avrebbero poi proseguito per Genova.
A me il tutto mi sembra molto avventato, e
protesterei anche se fosse perfettamente legale.
Il carico di armi è destinato ad una guerra
terribile che sta distruggendo ulteriormente lo Yemen, quello che già era uno
dei paesi più poveri del mondo, una immorale vendita di strumenti di morte a scopo
di lucro. Ma un trasporto del genere, se vero, sarebbe inaccettabile anche se
si trattasse di fuochi di artificio.
La denuncia viene da due deputati ed è stata
diffusa anche dall’ Ansa, chiedere chiarimenti è inevitabile.
Lo faccio nuovamente in modo frettoloso e
divulgandolo solo per email, twitter e facebook,
senza proporlo a nessun sito.
Probabilmente sbaglio, ma a me sembra tutto eloquente
anche se scritto malissimo. O no ?
Di seguito le due denunce dei deputati sardi:
(ANSA) - OLBIA, 30 GIU - "Un carico di bombe
proveniente dallo stabilimento Rwm di Domusnovas, nel Sulcis, è partito ieri
notte dal porto industriale di Olbia a bordo di una nave Moby con destinazione
Arabia Saudita. Le armi sono arrivate scortate da carabinieri e vigili del
fuoco". Lo denuncia il deputato Unidos Mauro Pili, che ha filmato e
documentato tutto con una diretta su Facebook.
"Tre tir anonimi, ma con una scorta di camionette di carabinieri e vigili del fuoco a proteggere il carico esplosivo - racconta il parlamentare sardo - hanno attraversato tutta la Sardegna, dall'estremo sud, Domusnovas, sino all'estremo nord, il porto industriale di Olbia, per caricare su una nave cargo della Moby oltre mille bombe destinate all'Arabia Saudita". "Il carico - spiega Pili - era composto da 1000 ordigni Mk83 e segue quelli dei giorni scorsi dal porto canale di Cagliari. Hanno agito con un fare furtivo - attacca il deputato - alla pari di chi consuma un reato grave
"Tre tir anonimi, ma con una scorta di camionette di carabinieri e vigili del fuoco a proteggere il carico esplosivo - racconta il parlamentare sardo - hanno attraversato tutta la Sardegna, dall'estremo sud, Domusnovas, sino all'estremo nord, il porto industriale di Olbia, per caricare su una nave cargo della Moby oltre mille bombe destinate all'Arabia Saudita". "Il carico - spiega Pili - era composto da 1000 ordigni Mk83 e segue quelli dei giorni scorsi dal porto canale di Cagliari. Hanno agito con un fare furtivo - attacca il deputato - alla pari di chi consuma un reato grave
Invece alla pagina facebook del
Senatore Roberto Cotti del M5S si legge
Bombe Rwm in viaggio - Ultime
indiscrezioni
Imbarcate ieri dal porto
industriale di Olbia, sul cargo Giuseppe S.A. della Moby (colpita da un
principio di incendio pochi mesi fa durante la stessa traversata https://goo.gl/8BLAkR), gli ordigni prodotti a
Domusnovas dalla Rwm Italia S.pA. sono approdati oggi a Piombino, alle ore
7.04. Secondo le nostre fonti il pericoloso carico si sarebbe diretto a Genova,
con arrivo intorno alle 11.20. Da qui sarebbe stato imbarcato sulla Maersk Taurus, una nave container
ship costruita nel 2008, che naviga attualmente sotto bandiera di Singapore
(lunghezza totale di 332m e larghezza massima di 43m, stazza lorda di 94193
tonnellate). La nave è partita alle 18.33 e il suo arrivo è previsto in Egitto
(nazione che fa parte della coalizione militare che sta bombardando lo Yemen,
coalizione guidata dall'Arabia Saudita), a Port Said il prossimo 3 luglio, alle
ore 18. Da qui il carico potrà proseguire, attraverso lo stretto si Suez, per
arrivare a Jedda.
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