Ministero Difesa - Faro Patresi: Canone di concessione
povero per locale di lusso in luogo stupendo
L’ incongruità della
cifra che pagheranno i concessionari dei fari presenti nel bando Valore paese
sarà evidente soprattutto ai commercianti che pagano canoni di affitto
superiori per locali molto meno pregiati. Ma a me pare che iI lusso ostentato
nella quasi totalità dei progetti vincitori non sia assolutamente in sintonia
con la proprietà pubblica dei beni, con la cifra che pagheranno per la
concessione, con la crisi economica del nostro paese che probabilmente tocca
moltissimi ma non i vincitori del bando.
Al link
“Esito bando 2016” si legge:
“Investimenti per
oltre 11 milioni di euro: imprese locali e nazionali, imprenditori esteri e
aziende di settore si aggiudicano 15 strutture per i prossimi 50 anni. In
autunno il terzo bando….
…..Lo Stato incasserà
oltre 420 mila euro di canoni annui che, in considerazione della differente
durata delle concessioni, ammonterà a quasi 8 milioni di euro per tutto il
periodo di affidamento. …..
…..Faro di Punta
Polveraia, Marciana, Isola d’Elba (LI) Aggiudicatario provvisorio Alfa Promoter
srl Sede Livorno Durata della concessione 17 anni Somma dei canoni offerti attualizzati
€ 555.344 Investimenti previsti € 815.500.”
Alfa Promoter srl si
e'quindi impegnata a pagare a Difesa
servizi Spa una somma di canoni pari a 555.000 euro a prezzi attualizzati
per i 17 anni nei quali avrà la concessione del Faro di Patresi nel comune di Marciana
all’ Isola d’ Elba. Sono circa 2.700 euro al mese. Allo scadere dei 17 anni
Alfa Promoter srl, come tutti gli altri vincitori del bando, avrà anche buone possibilità di rinnovare la
concessione.
Non conosco i canoni di affitto pagati in media dai
ristoranti dell' Isola d' Elba ma, conoscendo i prezzi di affitto di alcuni
locali commerciali, li immagino molto più alti. Inoltre, per aiutare degli
amici ho selezionato negli annunci immobiliari di Roma quelli relativi a fondi
di circa 100 mq in alcune zone periferiche. Il canone di affitto richiesto
era in media attorno a 1.500 euro. Sono
convintissimo dunque che il prezzo sia troppo basso, un regalo vero e proprio.
Alcuni siti che hanno scritto sul bando Valore Paese
hanno riportato anche le cifre di canone che i vincitori della gara si sono
impegnati a pagare e spesso non hanno capito gli importi dando cifre diverse
tra loro e comunque non esatte.
Così l' attenzione e' stata posta sui luoghi bellissimi e sui progetti delle società vincitrici, quasi tutti orientati a locali di lusso. Locali di lusso in luoghi pubblici e a canoni di concessione incongrui con le ambizioni dei progetti, ma nessuno dei lettori ha potuto leggere i dati esatti dei canoni di concessione.
Due esempi:
Il Gambero Rosso ha scritto:
“Si calcola che l’intervento dei privati produrrà investimenti per 11
milioni di euro, generando pure 200 nuovi posti di lavoro: lo Stato incasserà
da ognuno 420mila euro di canone annuo. “
Ma leggendo il comunicato “Esito
bando 2016” si capisce benissimo che non è vero che “lo Stato incasserà da
ognuno 420.000” e che la cifra 420.000
euro è complessiva.
La Stampa ha scritto:
“ Ha prevalso Lorenzo
Malafarina, manager bergamasco del turismo grande amico della scomparsa Franca
Sozzani, che ha battuto sul filo Patrizio Bertelli, marito di Miuccia Prada e
amministratore delegato del colosso della moda. Il patron del brand
“Seventyseven Italian Luxury Heritage” l’ha spuntata mettendo sul piatto
dell’Agenzia del Demanio e del ministero della Difesa un progetto di recupero
da un milione e un canone di circa 450 mila euro per ciascuna struttura. In
cambio ha ottenuto l’affidamento dei fari per vent’anni.
I Prada (che hanno partecipato alla gara per Levanzo, rinunciando
poi a farsi avanti per quella di Marettimo) non l’hanno presa male,
consolandosi con l’acquisto di gran parte delle proprietà delle isole che tra
fine Ottocento e inizi del Novecento erano dei Florio, gli imprenditori delle
tonnare e dei trasporti marittimi che su queste isole a un tiro di schioppo da
Trapani, celebri per il mare turchese e per la storica battaglia navale che
sancì la vittoria dei Romani sui Cartaginesi, erano i signori assoluti.
Dopo avere comprato una villa a Favignana con un giardino nascosto
in una vecchia cava di tufo nella località Bue marino, hanno rilanciato sulla
vicina isola di Levanzo, acquistando sulla collina il Baglio Florio e in paese
la novecentesca Villa Burgarella. E soprattutto oltre quaranta ettari di
terreno dove intendono avviare un’attività di produzione vinicola. Il loro
super gommone Wally sfreccia nel mare a cercare il migliore pesce, così come fa
la spola tra le isole l’idroambulanza da undici metri che hanno voluto regalare
agli abitanti in segno di amicizia. Un cadeau da 300 mila euro. Gesto simile a
quelli che ha fatto Giorgio Armani nella “sua” Pantelleria donando prima una
Tac e poi un mammografo all’ospedale. A ogni isola il suo stilista “
Queste invece le cifre reali
offerte per Marettino e Levanzo :
Faro di Punta Libeccio, Isola di Marettimo, Favignana
(TP) Aggiudicatario provvisorio Mavi di Vincenzi Nadia & C. sas Sede
Castrezzato (BS) Durata della concessione 17 anni Somma dei canoni offerti
attualizzati € 342.804 (circa 1.600 euro
al mese n.d.r.) Investimenti previsti € 1.100.000
Faro di Capo Grosso a Levanzo Favignana (TP)
Aggiudicatario provvisorio Lorenzo Malafarina Sede Azienda Bergamo Durata della
concessione 20 anni Somma dei canoni offerti attualizzati € 414.947 (qualcosa meno di 1.800 euro al mese n.d.r.)
Investimenti previsti € 700.000.
Il contrasto tra i
canoni mensili di concessione e il valore dei molti beni citati nello stralcio
dell’ articolo della Stampa mi pare evidente.
Il manifesto di domenica ha
dedicato una pagina al progetto per il Faro di Patresi mettendo in evidenza lo
scempio ambientale dello stesso e la sua illegalità rispetto alle direttive
urbanistiche del luogo.
Credo che sia giusto però parlare anche del lato
economico e sociale dell’ operazione, in linea con tutte le altre d’ Italia. Un’
esaltazione del lusso costruita su beni pubblici disponibili a prezzi troppo
bassi. Vedremo se altri la pensano come.
E’ tutto legale, non
era prevista una base d’ asta, ma assolutamente ingiusto.
Marco Palombo
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