Ironia della sorte.....Martedì Macron riceverà in dono una copia della croce lateranense da monsignor Feroci, tra le altre cose anche direttore della Caritas diocesana di Roma.....
" Sotto la quinta Repubblica – la Costituzione in vigore in Francia dal 1958 – tre dei sette predecessori di Macron non hanno compiuto questo gesto: Georges Pompidou, François Mitterand e François Holland. L’ultimo presidente ad essere venuto a San Giovanni per prendere possesso dello stallo è stato è stato Nicolas Sarkozy nel 2007."
" Sotto la quinta Repubblica – la Costituzione in vigore in Francia dal 1958 – tre dei sette predecessori di Macron non hanno compiuto questo gesto: Georges Pompidou, François Mitterand e François Holland. L’ultimo presidente ad essere venuto a San Giovanni per prendere possesso dello stallo è stato è stato Nicolas Sarkozy nel 2007."
M.P.
Dopo
l’udienza in Vaticano, il Presidente francese si recherà nel pomeriggio nella
Basilica di san Giovanni per prendere possesso del titolo di protocanonico
d’onore del capitolo lateranense
Il Presidente francese, Emmanuel Macron,
sarà ricevuto in udienza dal Papa il prossimo 26 giugno, alle ore 10.00, nel
Palazzo Apostolico Vaticano. In occasione della visita in Vaticano, alle ore
14.30 il presidente francese Emmanuel Macron si recherà nella Basilica di San
Giovanni in Laterano per prendere possesso del titolo di Protocanonico d’onore
del capitolo lateranense.
La cerimonia in san Giovanni in Laterano
Macron arriverà nella basilica di San
Giovanni in Laterano alle 14.30. Ad accoglierlo ci saranno l’arcivescovo
vicario Angelo De Donatis e tutti i canonici. «La celebrazione inizierà con un
saluto del vicario; quindi ci sarà una preghiera e la lettura di un testo
biblico». Quindi ci si sposterà nella cappella Colonna – riferisce padre
Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio liturgico della diocesi di Roma - dove
Macron firmerà i documenti per la presa di possesso dello “stallo” di canonico.
In quest’occasione riceverà anche un prezioso dono da parte del capitolo: una
copia della croce lateranense, che gli verrà consegnata da mons. Enrico Feroci,
camerlengo del capitolo nonché direttore della Caritas diocesana di Roma.
Successivamente ci si sposterà nel chiostro della basilica di San Giovanni; al
Presidente francese verrà mostrata la statua bronzea di Enrico IV, primo
protocanonico d’onore, collocata nel portico di Sisto. Infine visiterà il piano
nobile del Palazzo Apostolico Lateranense, con la Sala della Conciliazione e la
Sala degli Imperatori.
Enrico IV primo protocanonico d’onore.
Un’antica tradizione che lega la Francia alla Basilica di San Giovanni
Risale al medioevo la tradizione che
lega basilica di San Giovanni in Laterano, cattedrale di Roma, alla Francia e
ai suoi regnanti. Attorno al 1300 si stringe, in particolare, il legame con il
capitolo lateranense, come racconta monsignor Louis Duval Arnauld, archivista
del capitolo, originario di Parigi. «In quel periodo inizia la costruzione del
ciborio della basilica, pagata da re Carlo V (1338-1380): lo stemma del monarca
è ancora visibile sul ciborio stesso». Non è un caso che in quel periodo la
sede apostolica si fosse trasferita temporaneamente in Francia, ad Avignone, in
Provenza, dove i Papi risiedettero dal 1309 al 1377, in un esilio passato alla
storia come “cattività avignonese”. Tornarono poi a Roma, ma il legame non si
spezzò, anzi. Nel Quattrocento, re Luigi XI (1423-1483) donò al capitolo della
basilica «importanti redditi nel sud della Francia», ricorda ancora monsignor
Duval Arnauld.
Qualche
tempo dopo salì al trono francese – siamo al 1594 – Enrico di Navarra: prima
calvinista, si convertì al cattolicesimo, ma cercò di garantire ai protestanti
la libertà religiosa grazie all’Editto di Nantes del 1598. Enrico IV donò alla
basilica di San Giovanni l’abbazia di San Pietro di Clairac, sempre nel sud
della Francia (diocesi di Agen). Dal canto suo il capitolo, per ringraziare il
sovrano, fece scolpire una sua stata in bronzo, «opera – racconta il canonico
francese – dell’artista lorenese trapiantato a Roma Nicolas Cordier, che si
trova nel portico del transetto di fronte all’obelisco».
Non solo: il capitolo
insignì Enrico IV del titolo di protocanonico d’onore e ancora oggi, ogni anno,
il 13 dicembre, data di nascita di Enrico IV, nella cattedrale si celebra la
“Missa pro natione gallica”. Nell’ultima che è stata celebrata, il 13 dicembre
del 2017, l’arcivescovo vicario Angelo De Donatis ha ricordato le antiche
tradizioni che legano la basilica alla Francia. «Da quando il re Enrico IV ha
istituito questa Messa – ha scritto monsignor De Donatis in un messaggio letto
in francese da un diacono – essa non ha mai cessato di essere qui celebrata,
richiamando la comunità francese a Roma che viene alla sede del successore di
Pietro a pregare per la prosperità del proprio Paese». Negli anni Cinquanta del
XX secolo, la tradizione di prendere possesso del titolo è stata ripresa dal
presidente René Coty. Ne hanno poi seguito l’esempio Charles De Gaulle, Valery
Giscard d’Estaing, Jacques Chirac e in tempi recenti Nicolas Sarkozy, che
ricevette il titolo il 20 dicembre 2007. (A cura del Vicariato di Roma)
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