Il 18 giugno 2018 il Consiglio Europeo ha rinnovato per un
anno le sanzioni economiche alla Crimea introdotte dopo il referendum che nel
2014 decise il ricongiungimento della penisola alla Russia e l’ abbandono dell’
Ucraina.
La sessione del Consiglio Europeo era dedicata all’
agricoltura e alla pesca e i paesi membri dell’ Unione erano rappresentati dai
ministri dell’ Agricoltura, per l’ Italia era presente il ministro Centinaio
della Lega Nord.
Il comunicato stampa sul rinnovo delle sanzioni è stato
pubblicato alle 10,30 e la riunione ha avuto inizio alle 10,10. Nel programma
della giornata non c’è nessun accenno alle sanzioni alla Crimea, non so se c’è
stato qualche passaggio formale di votazione.
Sicuramente non c’è stata discussione.
Le sanzioni dell' Unione alla Russia sono in scadenza il 31 luglio 2018 e
basterebbe il veto di un solo paese per costringere l’ Unione Europea a non
rinnovarle automaticamente con un copia incolla.
La formalità sarà gestita invece alla solita maniera, con un
rinnovo automatico ?
E’ probabile, e nella sostanza andrà sicuramente così. La vera sede dove vengono decise le sanzioni dell' Unione Europea sembra essere il G7 e non il Consiglio Europeo.
A meno di sorprese, eventuali differenze dal solito copione saranno solo di facciata.
Marco
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