L’Italia,insieme ai finanziatori di Al Qaeda, vuole che l’
ONU deferisca la Siria alla Corte Penale Internazionale
La ministra Mogherini il 15 maggio ha partecipato a Londra
all’ incontro degli Amici della Siria con l’ opposizione siriana ad Assad
legata all’ Arabia saudita, qui potete trovare il comunicato del Ministero
degli Esteri. http://www.esteri.it/MAE/IT/Sala_Stampa/ArchivioNotizie/Approfondimenti/2014/05/20140515_sirmogcpiamsir.htm?LANG=IT
Da questo resoconto si evince che i paesi occidentali membri
permanenti del Consiglio di Sicurezza proporranno presto, prima delle elezioni
presidenziali siriane del 3 giugno, una risoluzione al CdS che chiede il
deferimento del governo siriano alla Corte Penale Internazinale e la
possibilità di imporre l’ accesso a forze “umanitarie” (ricordate il Cavallo di
Troia?) in tutte le zone della Siria.
Questa richesta è stata concordata dai paesi amici della
Siria che, REPETITA IUVANT….fino allo sfinimento…, sono:
Le grandi potenze occidentali: USA, Gran Bretagna, Francia,
Germania,
un gregario occidentale: Italia
e i paesi mediorientali: Turchia, Egitto, Araba saudita,
Emirati Arabi uniti, Qatar, Giordania.
L’ opposizione siriana, definita moderata dalla democratica
Mogherini, è invece la Coalizione Siriana, guidata in questa momento da Jarba,
uomo legato all’ Arabia saudita. Non è dato sapere se la Coalizione in questo momento
comprenda o meno i Fratelli Musulmani, con il coordinamento da loro
egemonizzato il CNS, che alla vigilia
della Conferenza di pace di Ginevra si erano dissociati dalla presenza dell’
opposizione siriana all’ appuntamento svizzero.
Comunque la Coalizione siriana è il riferimento politico del
Fronte Islamico, un esercito finanziato dall’ Arabia saudita, che vuole
introdurre la Sharia, la legge islamica, come legge dello stato. Così com’ è in
Arabia saudita e negli Emirati arabi uniti.
La richiesta di approvare questa risoluzione non passerà perché
quasi sicuramente la Russia metterà il veto, ed è proprio per questo
atteggiamento russo, che non ha permesso all’ Occidente di realizzare con
successo la strategia che aveva in mente, insieme alle petromonarchie, per la
Siria, che la crisi ucraina è esplosa a inizio 2014….
Quando nel 2015 nel paese ai confini con la Russia erano
previste elezioni.
Marco Palombo
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