Mentre la vicenda ucraina sta avviandosi ad un conflitto
armato sempre più grande, in Italia tutti hanno posizioni diverse da quelle del
governo italiano allineato con Unione europea e Nato.
Persino Berlusconi definisce un errore isolare Putin.
Grillo, con più di 100 parlamentari e i sondaggi che danno il M5S sopra il 20%,
nei casi più unici che rari in cui si è espresso sulla vicenda ha esternato
posizioni in netto contrasto con il governo.
In ambienti pacifisti Zanotelli e Gesualdi, con l’ aiuto di esponenti
nonviolenti “contro tutte le guerre” hanno scritto appelli e piani dove
propongono e cercano una equidistanza tra Ue ,Usa e Russia. Equidistanza che in
questo caso ritengo errata, ma la posizione proposta è in modo inequivocabile
diversa da quella del governo italiano.
La sinistra “di classe” è nettamente contraria all’ azione
della Nato con giudizi diversi sul ruolo di Putin che viene visto da qualcuno
come continuatore del ruolo positivo dell’ Urss, da altri come baluardo contro
la Nato, da altri ancora come amico dei repressori della rivoluzione, infine da
qualcuno, posizione che condivido, come leader di un paese che fa i propri
interessi in questo caso in netto contrasto con quelli di Usa e Nato.
Il ruolo dell’ ONU viene talvolta esaltato anche quando è assolutamente subalterno all’
Occidente, mentre altri denigrano questa istituzione anche quando sfruttandola
come potrebbero Russia e Cina avrebbero fermato le ingerenze crescenti
occidentali in Africa.
Risoluzioni delle Nazioni Unite che hanno permesso interventi
militari in Libia ( storia ormai vecchia del 2011) e attualmente operative in Mali
e nella Rep.Centrafricana sarebbero
state bloccate da un veto russo o cinese che non è mai arrivato.
Una decina di piccole formazioni italiane hanno preso
posizione contro la politica dell’ Ue e italiana, ma un appello comune contro l’
operato della Nato-Ue è stato fatto solo da alcuni personaggi, alcuni dei quali
non erano mai intervenuti nella vicenda, mentre sono stati esclusi i pochi gruppi di attivisti che finora si sono
impegnati.
In questa confusione Renzi ed Obama ringraziano e la Mogherini
può tornare serena dal suo viaggio negli Stati Uniti dove ha incontrato Kerry e
nello stesso tempo il mondo accedemico statunitense.
In Italia nessuno vuole confondersi con la Nato,
ma nessuno vuole unirsi agli altri per contestare la
politica della Nato,
che vede l’ Italia fedelissima sostenitrice, anche quando la
politica dell’ Alleanza Atlantica danneggia i suoi interessi nazionali.
Marco Palombo
Marco Palombo
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