Nella sua visita ad Amman, Gerusalemme, e Tel Aviv, Papa Francesco
ha attraversato fisicamente luoghi al centro o molto vicini a conflitti tragici
e complicati.
Nell’ occasione non ha usato solo parole di circostanza ma,
auspicando un negoziato per “ l’ amata Siria ” e condannando il commercio delle armi che
alimenta le guerre, ha indicato per Damasco una strategia completamente diversa
da quella perseguita dalla Nato con i suoi alleati arabi, anche se la
differenza non è stata dichiarata apertamente.
La posizione di Bergoglio è in parte neutralizzata dai media
che si guardano bene dallo spiegare le diverse posizioni tra Pontefice e
Occidente e troviamo anche ambienti religiosi che fanno finta di non capirle e
continuano a considerare e descrivere sempre i paesi occidentali come alleati
naturali ed oggettivi della Chiesa e delle sue aspirazioni di pace.
Marco Palombo
Nessun commento:
Posta un commento