lunedì 26 maggio 2014

Papa Francesco in Medio Oriente e la Siria

Nella sua visita ad Amman, Gerusalemme, e Tel Aviv, Papa Francesco ha attraversato fisicamente luoghi al centro o molto vicini a conflitti tragici e complicati.

Nell’ occasione non ha usato solo parole di circostanza ma, auspicando un negoziato per “ l’ amata Siria ”  e condannando il commercio delle armi che alimenta le guerre, ha indicato per Damasco una strategia completamente diversa da quella perseguita dalla Nato con i suoi alleati arabi, anche se la differenza non è stata dichiarata apertamente.

La posizione di Bergoglio è in parte neutralizzata dai media che si guardano bene dallo spiegare le diverse posizioni tra Pontefice e Occidente e troviamo anche ambienti religiosi che fanno finta di non capirle e continuano a considerare e descrivere sempre i paesi occidentali come alleati naturali ed oggettivi della Chiesa e delle sue aspirazioni di pace.

Ma la differenza di lettura relativa alla guerra siriana rimane e il Pontefice e l’ Occidente, senza dirlo esplicitamente, spingono verso due direzioni alternative.

Marco Palombo

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