lle 10 appuntamento a Viale Brin, presso la lapide apposta sul muro delle Acciaierie, alla manifestazione promossa da ANPI, ANPPIA, CGIL e FIOM per ricordare il giovane operaio Luigi Trastulli, caduto per la pace, ucciso 65 anni fa durante la repressione poliziesca di una manifestazione contro l'adesione dell'Italia alla NATO.
Non è canto di gioia,
nemmeno d'allegria
pur non vi sembri
triste questa canzone mia:
E' nata dal dolore
ma canta la speranza
del popolo che lotta
e sanguinando avanza.
Il 17 Marzo
lasciammo le officine
per dire a lor signori:
Mai più morte e rovine.
Il "Patto" che firmaste
è un tradimento nero
che renderà l'Italia
schiava dello straniero
E Terni laboriosa,
Terni degli operai,
ve lo dice fin d'ora,
non l'accetterà mai!
E andavam cantando
sotto il bel sole d'oro,
i canti della pace,
i canti del lavoro!
Ma l'eccellenza e soci,
facendo colazione
avevan già deciso
di "darci una lezione"
Inermi marciavamo
quand'ecco la sbirraglia
ci affronta con le jippe,
i gas e la mitraglia.
Noi le gridammo: pace!
Ma ci risposer guerra
e di sangue innocente
si fe' rossa la terra!
O guardia scellerata,
celere maledetta!
il sangue di Trastulli
dal ciel grida vendetta!
Aveva ventun anni
ed era ardito e forte
pace! vi disse, o infami,
e voi gli deste morte.
Padre e sposo felice
gli rideva la vita
ma voi gliela troncaste
con raffiche di mitra!
O Sposa giovinetta!
a Te e al tuo pargoletto
giuriam che gli assassini
non moriran sul letto!
E tu Gente Ternana,
che sulla bara hai pianto
raccogli il giuramento,
propaga questo canto!
S'intenerisca il cuore
anche a chi l'ha di quarzo
ricordando l'eccidio del
17 Marzo! ...
Terni, ricorda! . Terni ricorderà! ....
Non è canto di gioia,
nemmeno d'allegria
pur non vi sembri
triste questa canzone mia:
E' nata dal dolore
ma canta la speranza
del popolo che lotta
e sanguinando avanza.
Il 17 Marzo
lasciammo le officine
per dire a lor signori:
Mai più morte e rovine.
Il "Patto" che firmaste
è un tradimento nero
che renderà l'Italia
schiava dello straniero
E Terni laboriosa,
Terni degli operai,
ve lo dice fin d'ora,
non l'accetterà mai!
E andavam cantando
sotto il bel sole d'oro,
i canti della pace,
i canti del lavoro!
Ma l'eccellenza e soci,
facendo colazione
avevan già deciso
di "darci una lezione"
Inermi marciavamo
quand'ecco la sbirraglia
ci affronta con le jippe,
i gas e la mitraglia.
Noi le gridammo: pace!
Ma ci risposer guerra
e di sangue innocente
si fe' rossa la terra!
O guardia scellerata,
celere maledetta!
il sangue di Trastulli
dal ciel grida vendetta!
Aveva ventun anni
ed era ardito e forte
pace! vi disse, o infami,
e voi gli deste morte.
Padre e sposo felice
gli rideva la vita
ma voi gliela troncaste
con raffiche di mitra!
O Sposa giovinetta!
a Te e al tuo pargoletto
giuriam che gli assassini
non moriran sul letto!
E tu Gente Ternana,
che sulla bara hai pianto
raccogli il giuramento,
propaga questo canto!
S'intenerisca il cuore
anche a chi l'ha di quarzo
ricordando l'eccidio del
17 Marzo! ...
Terni, ricorda! . Terni ricorderà! ....
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