domenica 22 giugno 2014
A sorpresa, il contro/semestre di lotta alla UE sarà plurale
Il 28 luglio a Roma si svolgerà una manifestazione che inaugurerà il contro/semestre popolare e di lotta contro le politiche Ue indetto da un coordinamento di gruppi politici, sindacali e di movimento.
Il coordinamento non è molto largo: comprende Ross@, con tutti i soggetti che ruotano attorno a questo spazio politico ancora indefinito nelle forme (RdC, Sinistra anticapitalista, Usb, l'opposizione CGIL “Il sindacato è un' altra cosa”), Prc, PdCI, PCL, Carc, Rete No War, alcuni esponenti No Tav insieme a Nicoletta Dosio.
L'11 luglio in occasione della Conferenza UE sulla disoccupazione giovanile era in programma a Torino una manifestazione che si preannunciava imponente. Sarebbero stati presenti tutti i soggetti che hanno indetto il corteo del 28 giugno e i movimenti No Tav, i movimenti per la casa e contro il lavoro precario. Anche la lista Tsipras aveva preannunciato la sua presenza con i parlamentari europei e i gruppi territoriali.
Ma l' appuntamento torinese è saltato, probabilmente perchè avrebbe mostrato più che correttivi dell'UE per ovviare alla disoccupazione giovanile, il numero e, forse, anche qualche soluzione alternativa, di chi si oppone alle attuali politiche UE.
L'11 luglio avrebbe potuto essere un' apertura con il botto del controcanto che i movimenti si apprestano a dare al semestre Ue a guida italiana.
Neutralizzato il botto iniziale, sembra però ugualmente certo un vigoroso contro/semestre di lotta contro le politiche dell' Ue. E, questa è la novità, mobiliterà non solo il coordinamento che ha ideato e lanciato l'idea del “controsemestre popolare e di lotta” ma anche l' area attorno alla Lista Tsipras.
Infatti i tre neo parlamentari in Europa hanno elencato in data 20 giugno le proposte emerse dalla riunione con i rappresentanti dell'Associazione che rappresenta la Lista Tsipras.
Sono queste:
".......
- costruzione di un programma (proposte e iniziative) dell’altraeuropa, nell’ambito del semestre italiano, da svolgersi sia con la collaborazione del GUE (che ci offre la possibilità di organizzare alcune giornate di studio) sia nella relazione con i movimenti.
- iniziativa pubblica il 5 luglio a Roma, alla presenza della delegazione parlamentare, per iniziare a confrontarci in maniera aperta sui progetti e sulle campagne politiche da portare avanti, in particolare durante il semestre italiano di presidenza (dalla lotta alla precarietà al tema della democrazia, alla battaglia con il TTIP ecc…). E riflettere insieme sul rapporto tra democrazia rappresentativa – democrazia diretta, e anche, nello specifico, sul tema del rapporto gruppo- lista. Si propone che questi due temi, il semestre e le forme della democrazia di cui ci dotiamo, siano assi fondamentali dell’appuntamento del 19 luglio. L’ appuntamento del 5 luglio può avere la funzione di appuntamento intermedio della Lista per preparare il 19 luglio, e possa contribuire a definirne sia il programma che il relativo gruppo di gestione.
- adesione alle iniziative in preparazione a Genova nella giornate del 19 e 20, sui temi della repressione e in ricordo di Carlo Giuliani.
Per l’assemblea del 19 stiamo verificando, insieme alla possibilità di farla a Genova (scelta che ha per noi evidente valenza politica e simbolica, ma che richiede una verifica sulla logistica, che presenta non poche difficoltà) l’ipotesi che partecipino Alexis Tsipras e compagne/i di altri paesi europei. Di questa verifica si è preso l’incarico Argiris Panagolopus.
Avevamo previsto di lanciare la parteciazione sia come Gruppo che come Lista alla giornata dell’11 luglio a Torino in occasione del vertice europeo sulla disoccupazione giovanile: non solo come adesione e partecipazione alla manifestazione, ma anche attraverso la costruzione di una iniziativa di discussione su quei temi nell’arco della stessa giornata. Come sappiamo Renzi ha deciso di annullare l’appuntamento torinese e trasferirlo a Bruxelles. Verificheremo nei prossimi giorni il da farsi
.....".
A queste due aree (Lista Tsipras e quella che ha risposto a Ross@) si aggiungeranno gli altri movimenti, nonostante che finora non abbiano dedicato troppa attenzione al tema dell'Ue. Ma sarà impossibile separare la lotta al precariato e alle privatizzazioni dalle politiche europee. A tutto questo va aggiunto il TTIP,
ed allora tutti convergeranno in un movimento generale, inclusivo e plurale che in questi sei mesi che ci attendono contesterà il governo Renzi e, nello stesso momento, l'Ue.
Impossibile prevedere cosa cambierà questo contro/semestre di lotta nella sinistra politica e dei movimenti, ma, se le lotte promesse saranno in buona parte mantenute, la situazione della sinistra politica e dei movimenti potrebbe mutare molto e le future fasi di lotta potrebbero essere affrontate con maggiore forza.
Marco Palombo
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