lunedì 2 giugno 2014

2 Giugno - Aprono Frecce Bicolori e missione in Afghanistan

Questa mattina sono andato ai Fori Imperiali per capire quale era l' atmosfera della parata militare del 2 giugno. Avevo con me la biografia di Gandhi scritta da Giorgio Borsa, la mia preferita, che pochissimi hanno notato, ma potrebbe essere una buona idea portare libri di Gandhi ed di altri maestri della nonviolenza in occasione delle numerose celebrazioni della prima guerra mondiale che ci saranno in questi due anni. Al mio arrivo in Piazza Venezia erano già tutti pronti all' arrivo delle autorità che si sono presentate allo loro maniera. A piedi Renzi, atteggiamento molto apprezzato dalla gente; nell' auto superscortata Napolitano, che poi è salito con la ministro Pinotti sulla Lancia scoperta che utilizza in queste occasioni. Il passaggio delle Frecce Tricolori mi ha lasciato perplesso perchè pochi secondi dopo sul cielo di Piazza Venezia si vedeva solo una scia biancastra e qualche sfumatura di verde. Temevo che fosse solo una mia impressione, dopo aver visto le scie troppo tempo dopo il passaggio dei caccia ma da questa foto pubblicata dall' Ansa si vede chiaramente che il rosso è un pò scolorito http://www.ansa.it/webimages/img_640/2014/6/2/2cebda66ab53a21fdba2167f5d90951d.jpg Iniziava quindi la descrizione della sfilata da parte dello Speaker che alternava dettagli tecnici sui mezzi militari, propaganda a favore della difesa europea e delle missioni militari portatrici di aiuti e di pace. Dopo la banda dei Carabinieri sfilava il comandante delle truppe, trasporto da un mezzo Lince le cui caratteristiche tecniche erano descritte minuziosamente dalla voce narrante. Dopo le bandiere dei cinque corpi dell' Forze Armate (Esercito, Marina, Aviazione, Carabinieri, Guardia di Finanza)sfilavano i gonfaloni delle Regioni, delle Province e dell' Anci (Associazione dei comuni italiani). Con mia sorpresa hanno attraversato i Fori Imperiali anch' essi su mezzi militari e davvero non si capisce il perchè, come se tutti i nostri Enti Locali non avessero mezzi civili in grado di trasportare i gonfaloni. Era il momento poi delle Associazioni dei Combattenti, gruppi che hanno un ruolo immenso nella propaganda militare del nostro paese. E dopo si passava ai VII settori della sfilata che sarebbero stati chiusi dalla fanfara dei Bersaglieri. Il primo settore era quello denominato "Organismi internazionali e delle Missioni UE". Ma altro non era che le bandiere dell' ONU e dell' UE insieme alla bandiera della missione ISAF (Afghanistan), KFOR (Kosovo) e anche della Nato che quindi nella sfilata della festa della Repubblica viene messa sullo stesso piano delle nazioni Unite e dell' Unione Europea. A questo punto abbandonavo la sfilata perchè il caldo cominciava ad essere insopportabile e tutto sommato ero tranquillizzato. Le persone erano contente di vedere la sfilata (grande simpatia anche per Renzi)ma tutto sommato davano l' impressione di non essere eccessivamente militariste e nazionaliste. Gente da festa di paese dunque e non da Fans Club dei Marò. Le celebrazioni della prima guerra mondiale quindi possiamo tranquillamente contestarle e ricordare la guerra per quello che è stata veramente. Una inutile strage. Marco Palombo

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