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Visualizzazione dei post da aprile, 2017

Bruno Segre: la resistenza della nonviolenza. Da Il manifesto

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Foto di Pietro Pinna, primo obiettore di coscienza italiano non per motivi religiosi. Fu difeso al processo da Bruno Segre Da Il manifesto del 26 aprile 2017 di Maurizio Pagliassotti, Marco Vittone Nel suo studio settecentesco è stratificato il secolo breve. Qui lavora Bruno Segre, partigiano e avvocato. Novantotto anni di vita spesi come in un romanzo, tra pallottole bloccate da un portasigarette in metallo, alla Torino di Natalia Ginzburg e di Cesare Pavese, alle primissime cause in difesa degli obiettori di coscienza fino alla battaglia civile per il divorzio. Bruno Segre nella sua lunga vita ha vissuto tutto. Partiamo da Torino, e dal suo cambiamento nel corso dei decenni. Un immenso cambiamento. Ricordo una città piccola e gentile, con le lampade a gas nelle vie del centro, poi diventata grande e caotica, che ora torna ad essere più attraente, simile a quella che ho vissuto da ragazzo. Cambiano la cultura, nelle città come nella morale: per baciare una ragazza qui a T...

Ancora in calo la quotazione del petrolio, il greggio Opec ad alto prezzo non ha più mercato

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Questa settimana il prezzo del petrolio ha perso nuovamente il 3% della quotazione di inizio settimana. Il WTI è ora leggermente superiore a 50$ il barile e il Brent a 53$. Come al solito la diminuzione di prezzo viene attribuita solo allo sviluppo eccezionale dello shale gas, ma non è solo questa la causa dei bassi prezzi del petrolio. I media hanno scritto che nel 2017 comunque l' incremento della produzione Opec dovrebbe essere superiore all' incremento della produzione non Opec. Ricordo che la produzione non Opec è al momento sui 55 milioni di barili il giorno mentre il greggio Opec è attorno a 32 mb/g. I paesi non Opec senza gli USA nel 2017 dovrebbero ancora diminuire leggermente la produzione, e tutto l' incremento non Opec è dovuto agli Stati Uniti. Quindi l'Opec nel 2017 espande comunque il proprio mercato,  ma c'è una concorrenza anche all' interno dell' Opec, soprattutto tra Arabia saudita e Iran-Iraq, e soprattutto i paesi Opec manten...

"Siamo una Repubblica delle Banane e tutti noi le coltiviamo". I commenti all'appello di A.Zanotelli "Fermiamo i signori della guerra"

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"Siamo una Repubblica delle Banane e tutti noi le coltiviamo". Questa frase è uno dei primi tra i 250 commenti presenti nelle 1.200 adesioni, al 19 aprile, raccolte dall' appello di Alex Zanotelli " Fermiamo i signori della guerra". Nello scritto del padre comboniano si descrive il momento attuale di guerre sanguinose e di riarmo ulteriore, si attacca con decisione la politica di guerra del governo guidato dal Partito Democratico e della Nato e si propone una marcia Perugia Assisi, straordinaria nei tempi, ma soprattutto diversa dalle precedenti perché finalizzata ad un obiettivo specifico, l' appoggio a chi, in una Conferenza ONU nel mese di giugno, tenterà di mettere le armi atomiche fuori legge. Le decine di commenti scritti sul web dai firmatari della petizioni dimostrano, molto più del numero delle adesioni, quanto sia sentita nel nostro paese l' opposizione alla guerra e l' aspirazione alla pace. Cercherò di riportare tutte le espress...

Fermiamo i signori della guerra - per una Perugia-Assisi straordinaria

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APPELLO FERMIAMO I SIGNORI DELLA GUERRA di Alex Zanotelli E' possibile firmare on line a sostegno di questa proposta al kink https://www.petizioni24.com/fermiamoisignoridellaguerra Trovo vergognosa l’indifferenza con cui noi assistiamo a una ‘guerra mondiale a pezzetti’ , a una carneficina spaventosa come quella in Siria, a un attacco missilistico da parte di Trump contro la base militare di Hayrat in Siria ,ora allo sgancio della Super- Bomba GBU-43( la madre di tutte le bombe) in Afghanistan e a un’incombente minaccia nucleare. L’Italia , secondo l’Osservatorio sulle armi , spendere quest’anno 23 miliardi di euro in armi (l’1,18% del Pil) che significa 64 milioni di euro al giorno! Ora Trump, che porterà il bilancio militare USA a 700 miliardi di dollari, sta premendo perché l’Italia arrivi al 2% del Pil che significherebbe 100 milioni di euro al giorno. “Pronti a rivedere le spese militari- ha risposto la ministra della Difesa R. Pinotti- come ce lo chiede l’...

Le sanzioni a un paese in guerra sono un crimine? Da "Crimini di guerra:Sanzioni"

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Da "Crimini di guerra". Edizione Internazionale/Contrasto. A cura di Roy Gutman e David Rieff Sanzioni di Tom Gjelten I bambini muoiono perchè gli ospedali non hanno le cure necessarie per curarli. Le fabbriche chiudono e la disoccupazione aumenta vertiginosamente perchè le imprese non possono importare i materiali di cui hanno bisogno o esportare i prodotti finiti. Gli alimenti di base sono così cari che una famiglia media non può permettersi di nutrirsi bene. Imporre sanzioni a un paese può essere considerato, in alcuni casi, un crimine di guerra ? Se questa tesi non fosse stata sostenuta così spesso da personaggi di dubbia reputazione come Saddam Hussein o Sloban Milosevic, la questione potrebbe essere presa molto più seriamente. Quando uno Stato - o un gruppo di Stati - rifiuta di avere rapporti commerciali con un paese, è soprattutto la popolazione civile del paese oggetto delle sanzioni a farne le spese. Inevitabilmente, le sanzioni colpiscono persone innocenti,...

Trump, Cop21 di Parigi, picco della domanda di petrolio, guerra. L’ interpretazione generalmente accettata e quella che propongo di seguire con attenzione

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Su Trump, Accordi COP21, petrolio e guerre molti osservatori e molta opinione pubblica, anche la minoranza ben informata, concordano con queste tesi:  Trump si disinteressa del clima e dell’ ambiente. Il petrolio non è più un problema per gli USA. Trump è un pragmatico e si interessa solo di affari, non farà guerre. In questo momento è però ricattato, il sistema lo controlla. Io vi propongo però qualche altra sequenza logica. La domanda di petrolio crescerà ormai pochissimo e potrebbe iniziare a diminuire molto presto. L’ Iea, agenzia energetica OCSE, cioè dei paesi industrializzati, negli scenari possibili che ha ipotizzato nel suo ultimo rapporto ne ha inserito anche uno nel caso il mondo facesse veramente quello che ha concordato a Parigi nella conferenza sul riscaldamento globale. Se gli accordi di Parigi fossero nel complesso rispettati, la domanda di petrolio toccherebbe il suo massimo nel 2020.  Non crescerebbe più. In un altro scenario possibile l’ ...

G7 energia, gli USA bloccano la dichiarazione congiunta

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Ansa Il G7 energia, che si è svolto ieri e oggi a Roma, si è concluso senza una dichiarazione congiunta da parte dei ministri dei sette paesi. Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo, Carlo Calenda, spiegando che "non è stato possibile firmare una dichiarazione congiunta su tutti i punti" dal momento che "l'amministrazione Usa si trova in un processo di revisione" della politica energetica in particolare sul tema del climate change e dell'accordo di Parigi.

Martedì riuniti a Lucca gli "Amici" della Siria, i paesi che sostengono i gruppi armati contro il governo siriano.

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Nella foto, riunione del gruppo Amici della Siria a Roma nel febbraio 2013. Un' attivista della Rete No War spiega come in realtà si stiano aiutando gruppi terroristi. Alla destra del cartello vediamo Khatib, in quel momento a capo dell' opposizione siriana, alla sinistra Kerry, segretario di stato USA. L' esponente siriano alcuni mesi prima aveva criticato gli USA per aver messo al Nusra nella lista dei gruppi terroristi. nelle settimane successive all' incontro di Roma ci fu un tentativo di unificazione dell' Isis con al Nusra, bloccato dal capo di al Qaeda. Al Nusra è tuttora alleato dei gruppi armati sostenuti dall' occidente. Gli Amici della Siria si sono riuniti dal 2013 convocando 11 paesi Turchia, monarchie del Golfo e USA,Germania, Gran Bretagna, Italia e Francia. Questa volta si aggiungono Canada e Giappone presenti al G7. Da repubblica.it Alfano convoca a Lucca riunione allargata e speciale. Obiettivo: fermare escalation militare LUCCA ...

M.Acerbo,nuovo segretario Prc:"Opponiamoci alla guerra senza se e senza ma". Una svolta ? /1

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Pubblicato il 7 apr 2017 Intanto diffondo l' intervento di Maurizio Acerbo mettendone in evidenza la frase che ho messo nel mio titolo.  Spiego subito perchè, a differenza di molti, continuo nel 2017 a prestare attenzione alle dichiarazioni contro la guerra di esponenti del  Prc. Io conosco di persona solo il Prc della mia zona, Isola d'Elba, e qualcuno della provincia di Livorno. La sezione del mio paese è però sempre intitolata a Uberto Lupi, un professore di liceo poi divenuto ispettore del Ministero della Pubblica Istruzione, che non era certo accomodante con la sinistra moderata. Nell' ultimo congresso di sezione a cui partecipò, nel 1996, io lo ricordo, spero non sbagliando, votare la mozione troskista contro l' appoggio al primo governo Prodi, e non per affinità ideologica ma solo perchè non era contento di sostenere il governo di centro sinistra. Altri esponenti della mia zona che conosco hanno fatto sempre politica solo per passione e con una capacità ...

COMUNICATO DELLA RETE NO WAR ROMA, DELLA LISTA NO NATO, E ISM-ITALIA SUI PERICOLI DI GUERRA INCOMBENTI

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Roma, 7 aprile, ore 0,45 Le dichiarazioni della rappresentante degli Stati Uniti al Consiglio di Sicurezza dell'ONU, secondo cui gli USA potrebbero scatenare un intervento militare diretto in Siria anche senza l'autorizzazione dell'ONU, le analoghe dichiarazioni bellicose della UE e della NATO,  le minacce al Presidente siriano Assad di Israele e Turchia  , prefigurano un drammatico scenario di guerra ed allontanano ogni soluzione alla crisi siriana e Medio Orientale. Già nel 2013, in occasione di un presunto attacco chimico dell'Esercito Siriano alla periferia di Damasco, rivelatosi poi una  provocazione  organizzata dai gruppi terroristi in difficoltà per causare un intervento armato degli USA a loro favore, si sfiorò una guerra aperta con il coinvolgimento di varie potenze. Il precipitare della crisi fu evitato da un oculato intervento della diplomazia russa.  Pur incolpevole, la Siria accettò di eliminare per intero tutto il suo arsenale di sostan...

Guerra siriana,le costanti:stragi quando negoziati,armi chimiche,Oss.Londra,Caschi bianchi ed altre

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Nella lunga guerra siriana iniziata nel marzo del 2011 si sono ripetute alcune situazioni con un schema spesso fisso. Una ripetitività che è efficace solo per i nostri limiti, cioè di chi ha cercato di fare una informazione alternativa alla narrazione ufficiale occidentale, delle petromonarchie e della Turchia. I soggetti costanti delle situazioni denunciate in una narrazione lunga ormai sei anni sono: Vicinanza a negoziati tutte le volte che si avvicina qualche negoziato si cerca di far saltare il tavolo di mediazione con episodi eclatanti, il più delle volte con stragi o denunce di fatti nei quali il governo siriano di Assad avrebbe compiuto crimini di guerra o peggio. Ondus La denucia di questi crimini viene dall' Osservatorio per i diritti umani di Londra Caschi bianchi Oppure negli ultimi anni, dai Caschi Bianchi, Gas, Sarin , L' uso di gas è spesso protagonista di questi episodi Centinaia di articoli della controinformazione hanno spiegato dettagli sco...

Energia-Dibattito su proposte M5S. Da Gianni Silvestrini una prima risposta a Tabarelli, Nomisma Energia

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Critica alla ragion fossile, e anche un po' nucleare ll presidente di Nomisma Energia considera “irrealistico e fantasioso” il programma energetico del M5S che punta alla decarbonizzazione dell’economia italiana e considera addirittura un ritorno al nucleare. Silvestrini: "sue esternazioni con gli occhi rivolti al passato". Invece va progettata una “Energiewende” italiana. Gianni Silvestrini 04 aprile 2017 da qualenergia.it Mentre il mondo vive un esplosivo sviluppo delle energie rinnovabili c’è chi rema contro la storia, come Trump che si illude di ridare un futuro al carbone, destinato invece ad un inevitabile declino. Nel nostro piccolo in Italia siamo costretti invece a leggere su Repubblica e Corriere le esternazioni con gli occhi rivolti al passato di Davide Tabarelli. Il presidente di Nomisma Energia considera “irrealistico e fantasioso” il programma energetico dei 5 Stelle che punta alla decarbonizzazione dell’economia, ironizza sulla mobilità elet...