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Visualizzazione dei post da luglio, 2017

L.Vita (IlManifesto): la missione in Libia viola il divieto di respingimenti

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Il Titolo che ho messo al post è la segnalazione, molto più adeguata del titolo nella pagina interna, sulla prima pagina del manifesto dell' articolo posto all'interno del giornale. M.P. Missione senza tetto (costa 7 milioni) né legge internazionale La missione Gentiloni.  Il costo dell'invio di navi militari italiane in Libia non sarà inferiore a Mare Nostrum ma molto più pasticciata Liana Vita EDIZIONE DEL 30.07.2017 IL MANIFESTO Innanzitutto serve un ripasso di diritto internazionale. Il principio di non-refoulement così come enunciato nella Convenzione di Ginevra relativa allo status dei rifugiati del 1951 non lascia margini interpretativi: l’obbligo di non inviare un rifugiato, o un richiedente asilo, in un paese dove potrebbe essere a rischio di persecuzione, non è soggetto a restrizioni territoriali. Se non bastasse, una esplicita norma sul non respingimento è contenuta nell’art. 3 della Convenzione contro la tortura del 1984, che proibisce il...

Missione in Libia. Tutti contenti ma l'Italia nel 2012 fu condannata dalla Corte Europea dei Diritti dell'uomo per aver violato il divieto di espulsioni collettive.

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Ho trovato questa sentenza da un link in un articolo di Stefano Catone "La guerra ai migranti una scelta infame" sul sito Possibile.com, il gruppo politico di Pippo Civati.  https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_20_1.wp?facetNode_1=0_8_1_60&previsiousPage=mg_1_20&contentId=SDU743291 Mi sembra interessante e vorrei sapere cosa ne pensano tutti coloro che non si oppongono alla decisione del governo italiano sulla presenza nelle acque libiche di navi militari italiane. M.P. Hai cercato: diritti dell'Uomo :  divieto espulsioni collettive - art4 Prot4   Torna indietro Sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo del 23 febbraio 2012 - Ricorso n. 27765/09 - Hirsi Jamaa e altri c. Italia Traduzione © a cura del Ministero della Giustizia, Direzione generale del contenzioso e dei diritti umani, eseguita da Martina Scantamburlo, Rita Pucci e Rita Carnevali, funzionari linguistici PER QUESTI MOTIVI, LA CORTE, Decide , c...

Yemen,nucleare- La discussione di 3 mozioni scomode iniziata e sospesa in Parlamento

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Il 17 ,18 e il 24 luglio sono iniziate nelle aule parlamentari le discussioni di tre mozioni. Interrotte dopo i primi interventi, non sono ancora riprese anche se presenti più volte negli ordini del giorno. Il 17 alla Camera dei Deputati sulla guerra in Yemen, con particolare attenzione alle bombe fabbricate in Sardegna usate dall'Arabia saudita in Yemen in stragi di civili e bambini. Il 18 al Senato sulla ratificazione del trattato votato dall' Assemblea dell' ONU sulla proibizione delle armi nucleari. Il 24 luglio alla Camera sempre sul trattato ONU In questo blog "Le corvette dell' Elba" trovate i testi delle mozioni presentate e molti dettagli e commenti a proposito di questi tre passaggi parlamentari. Le discussioni riguardano temi sui quali la posizione del governo italiano e' particolarmente difficile da giustificare agli occhi dell' opinione pubblica progressista e cattolica, base elettorale del centrosinistra italia...

Ratifica trattato ONU per proibizione armi nucleari, mozione di Sinistra Italiana, Camera da 25 luglio

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Mozione 1-01673 presentato da MARCON Giulio testo di Lunedì 24 luglio 2017, seduta n. 840     La Camera, premesso che:  le armi nucleari mettono in pericolo la sopravvivenza della specie umana e del Pianeta, un rischio tutt'altro che remoto in un mondo non pacificato;  tra pochi giorni, il 6 agosto, ricorrerà l'anniversario dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki e, nonostante la conoscenza di quanto accaduto e le minacce continue della Corea del Nord e del terrorismo internazionale, i Governi del mondo e soprattutto quelli delle potenze nucleari non sono pervasi dalla consapevolezza che è arrivato il momento di perseverare con determinazione nel bandire le armi nucleari;  già dal 1968 l'articolo VI del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari (TNP), ratificato dal nostro Paese nel 1975, impegna ciascuna parte a perseguire in buona fede negoziati per definire nel più breve tempo possibile misure effettive che conducano alla cess...

CGIL sempre esclusa dalle basi USA. Il comando delle forze armate USA portato in tribunale dalla Filcams-CGIL.

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Nel 2017 la CGIL è ancora discriminata nelle basi USA e dopo decenni si ribella. La Filcams CGIL intraprende una causa giudiziaria contro il comando delle forze armate USA in Italia, per “la reiterata violazione delle RSA, le rappresentanze sindacali aziendali, nominate dal sindacato nelle basi di Sigonella e Vicenza, per l' impedimento dell' attività della Filcams-CGIL cui viene negato il riconoscimento a partecipare alle trattative per la stipula del contratto di lavoro del personale civile”. Le prime udienze si terranno a Roma e Vicenza il 27 luglio e l' 8 agosto. “Operiamo ancora in clandestinità e i lavoratori che hanno sottoscritto la delega a Filcams-CGIL si sono esposti in prima persona” dice Maria Grazia Montagni, segretaria del sindacato di categoria della CGIL. Vedremo come andrà la causa, la Fiom vinse un analogo processo contro la Fca di Marchionne, ma il comando USA è un' altra cosa.

Che cosa c'è dietro la segretazione del Pentagono delle ispezioni alle atomiche in Italia ?

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Che cosa c’è dietro la segretazione del Pentagono delle ispezioni alle atomiche in Italia? di Angelo Baracca http://www.ildialogo.org/cEv.php?f=http://www.ildialogo.org/noguerra/DisarmoAtomico_1500757431.htm 21.07.2017  Una notizia diffusa della giornalista Stefania Maurizi, sempre informata e rigorosa, su  Repubblica  online di ieri [1] , sul segreto imposta dalla  US Air Force  e dal  Joint Chiefs of Staff  è indubbiamente degna di nota ed inquietante, ma il risalto che ha avuto su certi organi di stampa [2]  appare a mio parere un po’ strumentale. Soprattutto a fronte del risalto enormemente minore che è stato dato – con ritardo e accompagnato da riserve – dello storico Trattato di proibizione delle armi nucleari (Tpan) stabilito il 7 luglio scorso a conclusione dei negoziati all’Onu, approvato da 122 Stati, quasi 2/3 terzi degli Stati membri dell’Onu. Intanto, di che cosa si tratta? È (o dov...

Un buco del Manifesto: disarmo nucleare al Senato il 18 luglio

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Un buco del Manifesto: disarmo nucleare al Senato il 18 luglio MDP intende continuare ad essere leale verso la NATO www.ildialogo.org di Alfonso Navarra Il “Manifesto” ha bucato due importanti notizie che sono scaturite dal dibattito svoltosi in Senato il 18 luglio scorso con all’ordine del giorno le mozioni sul disarmo nucleare. Sono state bocciate due mozioni con primo firmatario Roberto Cotti (M5S) ed una con prima firmataria Loredana De Petris (SI-SEL), che avrebbero rappresentato un’occasione storica per l’Italia. (Per tutta questa vicenda parlamentare è utilissimo il link ai resoconti ufficiali del Senato:  senato.it ) L'articolo è lungo ma spero ben documentato: lettore avvisato mezzo salvato! Chi vuole e può si doti di pazienza e continui! In prossimi articoli si spiegherà meglio perché la segretezza delle ispezioni è una pagliuzza rispetto alla trave del segreto che circonda la materia nucleare. Questa trave però è...