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Visualizzazione dei post da aprile, 2018

Parole inquietanti di De Mistura (ONU): a maggio teme un attacco militare di Israele all'Iran ?

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Intervistato da Vincenzo Nigro per Repubblica, Staffan De Mistura, inviato ONU per la Siria, ha rivelato: "C'è un pericolo su territorio siriano fra Iran e Israele, è una vera minaccia. Il mese di maggio sarà un mese pericoloso. L' Onu osserva con molta preoccupazione la tensione tra Israele e Iran, nel contesto siriano e libanese. Non posso dire di più perché abbiamo bisogno di diplomazia di discrezione." In questo momento Israele ufficialmente non è presente sul territorio siriano, dove invece ci sono gruppi armati iraniani e gli Hezbollah libanesi alleati del governo siriano. Israele può entrare in contatto con l' Iran in Siria solo con nuove azioni militari dal cielo o di terra. La minaccia di cui parla De Mistura quindi, prendendo alla lettera quanto ha dichiarato, non potrebbe venire che da una offensiva militare israeliana in Siria molto più grande rispetto agli isolati bombardamenti che in questi sette anni di guerra ha effettuato nel territorio siria...

Il manifesto si scusi con i palestinesi, che il 25 aprile devono poter manifestare insieme a noi

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Lettera al manifesto di oggi 25 aprile 2018: "...I padri e i nonni degli attuali palestinesi erano invece alleati di Hitler, il cui esercito comprendeva anche la famigerata 13 divisione SS Handshar formata da truppe musulmane, il cui stemma era estremamente simile alla bandiera palestinese. Ecco perché quelle due bandiere non possono sfilare insieme nello stesso corteo, soprattutto il 25 aprile, la prima combatteva contro Hitler, la seconda per Hitler. Viva il 25 aprile, viva la resistenza, no agli intrusi. " Claudio della Seta    Lo stemma della 13° divisione SS Handshar Appena lasciato il comizio di Porta San Paolo ho immediatamente fatto una rapida ricerca su Google e Wikipedia, e alla voce 13° divisione SS Handshar ho trovato quanto riporto di seguito. La divisione SS Handshar citata dalla lettera è davvero esistita, anche se per meno di due anni, e il Gran Mufi di Gerusalemme sembra non essere stato estraneo alla sua nascita. Ma la divisione non ...

Un micro successo istruttivo: il presidio a Roma contro la guerra alla Siria organizzato da piccoli sindacati di base

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Nel pomeriggio di giovedì 19 aprile, sotto un sole cocente, si è tenuto un presidio contro l' attacco alla Siria di Usa, Francia e Regno Unito. Il sit in era organizzato dal Sindacato Generale di Base. All' iniziativa avevano aderito altri sindacati di base, USI, CUB, SI Cobas, l' Associazione migranti di Roma e Italia Cuba; era presente anche il Partito Comunista, con il suo segretario Marco Rizzo e alcune decine di giovani militanti del Fronte della goventù, la sua federazione giovanile. Sventolavano inoltre alcune bandiere palestinesi e siriane. I numerosi giovani che accompagnavano Rizzo, negli anni passati, prima di aderire al Partito Comunista, erano già organizzati nel Fronte della Gioventù e si facevano notare in occasione di manifestazioni soprattutto studentesche per la loro presenza numerosa e disciplinata. Un modo di manifestare più unico che raro negli anni 2.000. Era presente anche la Rete No War con i cartelli che allego a q...

La Siria questo mese presiede una commissione ONU sul disarmo delle armi chimiche e nucleari. In spagnolo perchè in Italia la notizia circola poco.

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Nell' articolo si parla soprattutto delle proteste di un gruppo "indipendente" che chiede agli Stati Uniti e all' Unione Europea di abbandonare i lavori. Ma la notizia è che per l' ONU la Siria può presiedere una commissione sul disarmo, per la NATO e l' Italia invece è legale bombardarla. L' altra notizia è che in Italia forse solo Agenzianova ha diffuso alcune righe su questa presidenza. Marco P. https://www.unwatch.org/siria-presidira-comision-de-la-onu-sobre-desarme-de-armas-quimicas-y-nucleares-grupo-de-monitoreo-pide-ee-uu-y-la-ue-que-abandonen-la-sesion/ GINEBRA, 9 de abril de 2018 –  A pesar de las acusaciones de que perpetró otro ataque letal con armas químicas el sábado, Siria presidirá el mes que viene el foro de Naciones Unidas sobre desarme que produjo el tratado que prohibe las armas químicas, provocando pedidos de parte de un grupo independiente de monitoreo para que Estados Unidos, la Unión Europea y el Secretario General, Antonio ...

Attacco alla Siria: in Italia limitata l'opposizione contro la guerra, occorre una risposta unitaria e chiara

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I nostri umori, purtroppo, risentono troppo del modo in cui i media ci raccontano le cose del mondo. Anche gli umori di chi condivide un' opinione contraria alla guerra. Così, dopo l' allarme per un possibile inizio di guerra occidentale alla Siria, una volta visto come i missili di Trump, Macron e May siano stati una parte infinitesima della guerra che in sette anni ha distrutto una vita decente per il popolo siriano, ucciso 500.000 persone, reso invalidi sicuramente più di un milione di cittadini siriani, “ gli italiani contrari alle guerre occidentali ” sono tornati alle loro occupazioni abituali e ai loro interessi prioritari. Oggi sul Corriere della Sera a pag. 6 un titolo a tutta pagina per un piccolo articolo che riporta solo l' opinione di Sinistra Italiana: “La sinistra spiazzata mette in soffitta lo spirito pacifista” Fratoianni: La Siria ? Si fatica a capire chi è il cattivo Cento: Il movimento non sa più condizi...

2004, Falluja: Gen.Mattis, oggi "Ministro" Difesa USA, usò armi chimiche.....

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Di seguito un articolo del blog Sollevazione del 2010, in occasione della nomina di Mattis a capo del Comando Centrale delle Forze Armate americane  effettuata dal Presidente Obama. Marco «L'uomo che il presidente americano ha scelto al posto di Petraeus per guidare il  CentCom , il Comando Centrale delle Forze armate americane a Tampa, in Florida piace a tutti, a sinistra e a destra, ai politici e ai militari, ad analisti e commentatori. Si chiama James Mattis.» [Il Sole24Ore, 10 luglio] Nell'aprile del 2004, ad un anno dall'invasione, in Iraq la Resistenza infliggeva colpi pesanti agli eserciti occupanti. Interi quartieri di Baghdad, come molte zone della provincia di al-Anbar erano in mano agli insorti. L'epicentro della guerriglia era la città liberata di Falluja, pochi chilometri ad ovest della capitale. Fu proprio nell'aprile che i comandi americani decisero si sferrare un'offensiva per occupare la città. Essa fallì miseramente. La R...

ListaNoNato: "I missili arriveranno". Muoviamoci ! Fermiamoli ! Denunciamo gli assassini e i loro complici.

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Questo appello è stato proposto sulla mailing list ListaNoNato ed aveva già raccolto consensi. Io lo diffondo subito ritenendo che sia condiviso da tutti o quasi  e che sia importante fare circolare subito prese di posizione e inviti alla mobilitazione contro interventi militari occidentali contro la Siria. Marco P. "I missili arriveranno !". Muoviamoci ! Fermiamoli ! Denunciamo gli assassini e i loro complici. ListaNoNato Gli Usa, il Regno Unito, la Francia, Israele, con la Nato al seguito, stanno minacciando e, a quanto pare, preparando un attacco alla Siria, Stato arabo laico, democratico e socialista  ancora in piedi dopo 7 anni di aggressione e massacri, attacco che inevitabilmente coinvolgerà i suoi alleati, russi, iraniani e Hezbollah e non potrà non provocare reazioni e  culminare in una catastrofe planetaria, addirittura nucleare. Coloro che promettono di attaccare sulla base di un’evidente macchinazione provocatoria, come quella dell’enne...

Bombe sulla Siria. Macron e Trump promettono di andare oltre Obama e Hollande. Proviamo a fermarli ?

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Comunicato della Rete No War del 30 agosto 2013, quando era imminente un intervento militare occidentale in Siria che poi non avvenne. Il 31 agosto 2013 però Hollande aveva già dato l' ordine ai suoi caccia bombardieri di colpire la Siria. L' ordine fu revocato a poche ore dall' inizio delle operazioni. Ora Macron, Trump, la Gran Bretagna e Israele sembrano molto più determinati a intervenire in Siria, soprattutto perché la crisi generale mondiale, economica e politica, si è molto aggravata. Proviamo a muoverci anche questa volta ? Proviamo a fermarli ? L' intervento militare occidentale nel 2013 sembrava più sicuro di quanto appare ora. Provare a fare qualcosa è necessario. Marco APPELLO   Stati Uniti, in prima linea, e la Francia hanno annunciato un loro imminente intervento militare contro la Siria che sarebbe effettuato con bombardamenti da mezzi militari navali ed aerei già presenti nella zona. L’ azione preventivata è gravissima e comporta inoltre...

8 aprile-Armi chimiche, nuova accusa alla Siria, ricordate o rivedete gli episodi passati.........

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Domenica mattina i media, Tg e siti web, aprono su 70 morti per attacco chimico in Siria. In questo momento conosco dell' episodio solo quanto riportano i titoli dell' informazione alle 10 e 30 di domenica. Leggendo o ascoltando le notizie su questo nuovo presunto attacco chimico compiuto dal governo siriano però: - Ricordiamo che non è la prima volta che vengono diffuse accuse simili al governo siriano e molte altre volte queste accuse si sono rivelate infondate - Controlliamo le fonti delle notizie - Prendiamo in considerazione anche le dichiarazioni del governo siriano e della Russia che è implicitamente attaccata anch' essa da questa denuncia - Ricordiamo che queste denunce avvengono sempre quando l' opposizione armata al governo siriano è in difficoltà o sono imminenti negoziati

L' Ecuador ha iniziato l’ iter per la ratifica del trattato che vieta le armi nucleari

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Quito, 4 apr (Prensa Latina)   L'Ecuador ha iniziato l’ iter di ratifica del trattato sul divieto delle armi nucleari e   il   testo è stato presentato dal Ministero degli Esteri alla segreteria legale della presidenza. Questo paese andino è stato uno dei primi a firmare il patto, firmato da Lenin Moreno, lo scorso 20 settembre, durante la sua partecipazione alla 72a sessione dell'Assemblea Generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite. La posizione di Quito è stata riconosciuta dal direttore esecutivo della Campagna internazionale per l'abolizione delle armi nucleari, Beatrice Fihn, che ha invitato l'esecutivo ad approvare la ratifica "il più presto possibile'. Lo strumento giuridico richiede 50 ratifiche per la sua entrata in vigore, che per la prima volta sarà vietato, in un modo universale e giuridicamente vincolante, questo tipo di armamento. Il suo contenuto include proibizioni sullo sviluppo, produzione, possesso, uso o mina...

2009, l'Africa si impegna a non permettere armi nucleari nel continente. Entra in vigore il trattato di Pelindaba del 1996

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2009 A seguito della ratifica da parte del 28° stato (il Burundi), è finalmente entrato in vigore il trattato di Pelindaba del 1996, che impegna gli stati africani a non permettere l'installazione di armi nucleari sul territorio del continente. L'Africa quindi si aggiunge alle altre aree del mondo libere da armi nucleari secondo i trattati internazionai: America Latina e caraibi (trattato di Tlatelolco, del 1967, entrato in vigore nel 1969), il Pacifico meridionale (trattto di Rarotonga, 1985, entrato in vigore nel 1986), il Sud-est asiatico (trattato di Bankgkok, 1995, entrato in vigore nel 1997), l'Asia centrale (trattato intercorso tra Kazakistan, Kirghizistan, Tajikistan, Tukmenistan e Uzbekistan, adottato nel 2006 ed entrato in vigore nell'aprile del 2009), e l'Antartide (in base al trattato del 1959). In aggiunta, la Mongolia ha dichiarato unilateralmente il proprio territorio libero da armi nucleari e altri stati hanno assunto posizioni analoghe. ...