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Visualizzazione dei post da aprile, 2019

USA, Francia, Russia,prima mettono al governo Serraj poi incoraggiano le stragi di civili di Haftar

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Il comportamento di Francia, Stati Uniti e Russia, tre dei cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’ ONU, nella guerra civile libica è assolutamente inaccettabile. I tre paesi sono direttamente responsabili della presenza del governo Serraj a Tripoli, che è in carica per decisione delle Nazioni Unite e non per volontà dei libici, e ognuno dei tre paesi, anche da solo, avrebbe potuto impedire la nascita dell’ attuale governo della Libia. Oggi Haftar ha dichiarato guerra, di fatto, al governo che USA, Francia e Russia hanno acconsentito ad insediare. E Francia, USA e Russia non condannano questa guerra, impedendo in questo modo la condanna anche di organismi internazionali decisivi e importanti, come le Nazioni Unite e l’ Unione Europea. E’ legittimo che i tre paesi possano aver cambiato opinione sul premier della Libia, ma è assolutamente inaccettabile che - non tentino di fermare chi lo vuol scalzare facendo stragi di civili - mentre loro, che nel Consiglio...

Libia, Trump contro l' Italia. Pd, governo, antimperialisti e antirazzisti non diranno mezza parola.

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  Trump si è schierato con Haftar smentendo la politica portata avanti fino ad oggi dagli Stati Uniti. Tutti gli osservatori ritengono impossibile che Haftar prenda Tripoli, entro il 6 maggio millanta lui, figuriamoci Misurata. Insomma se Haftar insiste davvero nell' offensiva militare la situazione libica diventerà peggiore dell' attuale. I primi a soffrirne sono gli italiani, vicini alla Libia e primo paese a sfruttare le sue risorse di gas e petrolio.  Ma nessuno dirà a Trump che sbaglia: non il PD, perché comunque Trump è sempre il capo della NATO, non il governo, che di Trump è sempre stato un ammiratore, non gli antimperialisti, perché Haftar è sostenuto dai russi, non gli antirazzisti, perché dovrebbero in questo modo occuparsi di guerra e questo da anni per loro è un tabù.  Certo Serraj è stato insediato dall'ONU e non dai libici, ma Francia, Russia e USA che appoggiano Haftar sono tre membri permanenti su cinque del Consiglio di Sicurezza. ...

La guerra per procura è il nuovo paradigma delle guerre? Devono cambiare anche il pacifismo e l’ antimperialismo

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La guerra fredda Dopo la seconda guerra mondiale le relazioni internazionali, compresi i conflitti armati, si sono sviluppate all’ interno della cornice della Guerra fredda, cioè dell’ equilibrio tra due blocchi di paesi contrapposti. Dal 1989, con il crollo del blocco dei paesi comunisti, dopo la caduta del muro di Berlino, i paesi occidentali per anni non hanno avuto antagonisti che contrastassero in modo simmetrico le loro politiche militari e, giustificati in vario modo, abbiamo avuto interventi militari occidentali diretti in Jugoslavia, Iraq, Afghanistan e Libia. Le guerre si sono svolte in forme diverse: con o senza l’ avvallo dell’ ONU; ad opera della NATO o di singoli stati ; con pochi paesi partecipanti o con la presenza di numerosi stati. Tutte comunque avevano alcune caratteristiche simili. Tanto che… Johan Galtung, 2.000: Paradigma uno, equilibrio del potere – Paradigma due, autorità della legge …J. Galtung nel 2.000 ha definito la prima fase “Paradigma u...

Libia, dopo l' offensiva di Haftar resta immutata solo la produzione di petrolio

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L' offensiva di Haftar al momento ha avuto un impatto limitato, ma ha già prodotto tutti i danni che abitualmente producono le guerre: morti, feriti, sfollati, distruzioni, danni alle attività produttive. Ha prodotto anche i danni ormai sempre presenti nelle guerre in Medio Oriente: nuove opportunità per l' Isis e soldi della Banca Centrale libica alle milizie irregolari, Rada e altre, che all' inizio erano state tiepide nella difesa del governo Serraj. In qualsiasi modo si concluda questa fase della guerra saranno comunque completamente diverse anche le relazioni tra tutti i soggetti, i governi di Tobruk, di Tripoli e l' ONU, i paesi UE, la Russia e gli USA. Una sola cosa è rimasta immutata in Libia dopo l' offensiva di Haftar, la produzione di petrolio Ed è la conferma che il nodo è proprio questo: In Libia il petrolio finanzia la guerra delle milizie armate e non la vita economica e sociale delle libiche e dei libici. Dall' articolo di ...

Libia, una proposta per la pace: embargo a gas e petrolio libico

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E' sempre più evidente come la guerra civile in Libia abbia al centro la spartizione della ricchezza proveniente dalla produzione di petrolio e gas. Prima di puntare su Tripoli, Haftar aveva occupato il sud del paese, prendendo il controllo del giacimento Sharara, da due mesi inattivo dopo che era stato occupato da una milizia locale.  Il Sharara è il più grande impianto libico, produce 300 mila barili di greggio il giorno e ogni 24ore consente un fatturato finale superiore al milione di dollari.  E' sfruttato  dall' impresa energetica libica, Noc, dalla francese Total, dalla spagnola Rapsol, dall'austriaca Omv e dalla norvegese Equinor.                                                              Il 12 novembre del 2015 sul Corriere della Sera veniva pubblicato un commento di Franco Venturini sull...

Il " silenzio assordante" sulla guerra civile libica

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Quando nel 2011 la NATO iniziava a bombardare la Libia e in Italia non c'era una opposizione alla guerra, Marinella Correggia scrisse una lettera al manifesto sul "silenzio assordante" dei pacifisti sui bombardamenti Nato, che tra le altre cose partivano dall' Italia. Oggi Haftar, secondo i media, sta per attaccare Tripoli, nel paese c'è una guerra civile oggi dichiarata  e in Italia c'è un  " silenzio assordante" sulla guerra civile libica. Perché invece dovremmo occuparci in Italia del conflitto armato tra Haftar e Serraj ? 1) Perchè lo finanziamo DIRETTAMENTE , insieme ai paesi NATO e alla Russia, con le imprese petrolifere che continuano ad operare. Oggi la Libia produce 1,2 mb/g di greggio, prima della guerra produceva tra 1.5 mb/g, 1,8 mb/g. Oltre al petrolio, che fa più notizia, c'è anche la produzione di gas, e qui l' ENI ha un ruolo da protagonista assoluto. I proventi vanno a Serraj, per le zone controllat...