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Visualizzazione dei post da novembre, 2022

Guerra in Ucraina - Lettera aperta a deputati/e in occasione della discussione parlamentare del 29 novembre

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  Gentile Deputata/o In vista della  discussione delle mozioni su conflitto Russia-Ucraina  previste per il prossimo martedì 29 novembre,  e ancor più in seguito alle gravissime dichiarazioni del Parlamento Europeo che alimentano il conflitto e una frattura tragicamente irreversibile, definendo la Russia “sponsor del terrorismo”,  e chiedono “ un isolamento internazionale globale della Federazione Russa” e “un embargo immediato e totale sulle importazioni UE di combustibili fossili e uranio russi, nonchè la completa dismissione dei gasdotti Nord Stream 1 e 2”,  Siamo qui a chiederLe di esprimersi coerentemente con l’art.11 della Costituzione Italiana: “ L'Italia ripudia la guerra  come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e  come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali ;  consente,  in condizioni di parità con gli altri Stati,  alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la p...

" Russia Stato sostenitore del terrorismo" Il testo iniziale, poi modificato, della mozione al parlamento UE

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  Questa è la proposta della mozione che sarebbe stata poi modificata da emendamenti M. mento Europeo PROPOSTA DI RISOLUZIONE COMUNE   sul riconoscimento della Federazione russa come Stato sostenitore del terrorismo 21.11.2022 - (2022-2896(RSP)) presentata a norma dell'articolo 132, paragrafi 2 e 4, del regolamento in sostituzione delle proposte di risoluzione seguenti: B9‑0482/2022  (Renew) B9‑0483/2022  (PPE) B9‑0487/2022  (ECR) Andrius Kubilius, Michael Gahler, Rasa Juknevičienė, David McAllister, Peter van Dalen, Isabel Wiseler-Lima, Siegfried Mureşan, Vangelis Meimarakis, Ewa Kopacz, Jerzy Buzek, Vladimír Bilčík, Gheorghe Falcă, Tomasz Frankowski, Andrzej Halicki, Sandra Kalniete, Andrey Kovatchev, David Lega, Miriam Lexmann, Antonio López-Istúriz White, Elżbieta Katarzyna Łukacijewska, Aušra Maldeikienė, Lukas Mandl, Liudas Mažylis, Janina Ochojska, Radosław Sikorski, Michaela Šojdrová, Eugen Tomac, Inese Vaidere, Alexander Alexan...

Proteste per mondiali in Qatar, ricordiamo anche la missione militare di Draghi, 560 militari, 10 milioni di euro, e l’acquisto di 813 mln di armi italiane, primo cliente nel 2021.

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  Stanno crescendo negli ultimissimi giorni le polemiche per i mondiali in Qatar. Qualche esempio tra i più recenti: Fiorello “ Si dovrebbero ritirare tutti da questo Mondiale  – Un Paese dove tutti gli abitanti, ‘i qataresi’ (ride, ndr), sul loro zerbino hanno scritto ‘Diritti umani’. E loro li calpestano ogni giorno. Avete sentito cosa hanno detto degli omosessuali? Tutti i tifosi e gli addetti ai lavori saranno chiusi in una Fan Zone, in uno spazio ristretto, e se poi escono da lì saranno arrestati”, ha continuato lo showman siciliano ribadendo il suo no ai Mondiali in Qatar Huffingtonpost, Linda Varlese “..Dua Lipa non si esibirà alla cerimonia di apertura della Coppa del Mondo Fifa in Qatar. La star internazionale ha specificato, dal suo profilo Instagram, che "non vede l'ora di visitare il Paese, quando quest'ultimo avrà adempiuto a tutti gli impegni presi in materia di diritti umani". Anche Rod Stewart ha rivelato di aver rifiutato l'ingaggio. Il ...

5 NOVEMBRE CONVERGIAMO E RILANCIAMO

  5 NOVEMBRE CONVERGIAMO E RILANCIAMO Evitare una guerra nucleare e una catastrofe umana e ambientale sono le priorità assolute. Per questo ci auguriamo che centinaia di migliaia di persone manifestino con i colori arcobaleno della Pace, in Italia, come nel resto d’Europa e del mondo. Tuttavia riteniamo necessario sottolineare che chi sceglie PACE E NONVIOLENZA , chi rifiuta la logica della guerra e si propone di creare « le condizioni per avviare negoziati capaci di condurre a soluzioni non imposte con la forza, ma concordate, giuste e stabili», d’accordo con il Papa, non si erge a giudice che condanna, e rifiuta l’interpretazione lineare e semplicistica della struttura vittima-aggressore, per andare a cercare sin dalle origini del conflitto la complessa rete di bisogni, aspirazioni, interessi da ascoltare e comprendere per poter avviare un processo di riconciliazione tra popoli riconoscendo le molteplici responsabilità . Un groviglio di fattori culturali, sociali, religiosi,...