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Visualizzazione dei post da febbraio, 2016

Stanate Isis in Turchia, non in Libia !! di Rete No War

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Questo era uno dei cartelli esposti al presidio di ieri contro la Turchia e l' Arabia saudita che si è tenuto ad almeno 200 metri dall' ambasciata turca per motivi di sicurezza.

Contro le guerre, insieme

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E' necessario e urgente aprire un dibattito. Le guerre attuali, soprattutto in M.O. E in Africa, sono devastanti. I conflitti armati in arrivo,è ufficialmente già iniziato il nuovo dell'occidente contro i libici, avranno dimensioni imprevedibili. Qualcuno tenta di ri/unire un' opposizione alla guerre. Su internet circola un appello di Padre Zanotelli per una grande assemblea nazionale, alcune reti hanno lanciato per il 12 marzo una giornata contro la guerra, si sta strutturando una ambiziosa campagna No Nato. Dobbiamo rimettere insieme ambienti diversi, più di una generazione nuova a questo impegno e maturi attivisti, è necessario che comunichino tra loro persone che parlano linguaggi, e lingue, diversi. Dobbiamo fare questo senza che nessuno rinunci al proprio modo di leggere e vivere il mondo, è necessario però sapere che la nostra non è l' unica scelta possibile. Ma tutte le nostre vite, diverse tra loro, saranno peggiori se non invertiamo la t...

La propaganda per dare a Siria/Russia la responsabilità del fallimento della tregua concordata

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Ho fatto un piccolo e sintetico elenco dei temi più spinosi della guerra siriana, una guerra che arriverà ad una svolta obbligata nei prossimi giorni con il fallimento o l' inizio, oggi improbabile, della tregua concordata a Monaco. 1) Accordo . Giovedì è stato trovato un fragilissimo accordo tra USA, Russia, ONU, alcuni paesi dell' occidente e i paesi della regione mediorientale. L'accordo prevede - Corridoi umanitari subito - Un cessate il fuoco entro sette giorni, con l'esclusione delle azioni militari contro Daesh, Al Nusra e altri gruppi terroristi. 2) Responsabilità del fallimento. Oggi questa tregua che dovrebbe arrivare tra pochissimi giorni sembra addirittura impossibile. Lo scontro sul campo e mediatico, al momento, sembra finalizzato solo ad assegnare all' avversario la responsabilità del fallimento. 3) Le mediazioni precedenti dell' ONU . I tentativi di mediazione e di tregua proposti dall' ONU negli anni passati si sono sempr...

Siria,dopo l'accordo,la propaganda.Per preparare cosa?

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Dopo il fragile accordo di giovedì sera a Monaco, sulla guerra siriana si è abbattuto un bombardamento pesante di dichiarazioni propagandistiche. Per preparare cosa ? Davvero è probabile un  intervento dell' Arabia saudita e la Turchia ? Ma andiamo con ordine. L' accordo prevede, corridoi umanitari subito e l' inizio di una tregua tra sette giorni, che non fermerà però i combattimenti russi e della Coalizione contro l' Isis e Al Nusra, il gruppo antiAssad affiliato ad Al Qaeda. Ma subito dopo l'intesa si è scatenata una guerra di propaganda dalle dimensioni inconsuete, che sembra preparare, come è stato detto esplicitamente come minaccia o perché probabile, una possibile svolta con invasione della Siria da parte di truppe dell' Arabia saudita e della Turchia. Così a Monaco il primo ministro francese Valls, in assenza del ministro degli esteri dimissionario Fabius, ha preannunciato prossimi grandi attentati in Europa da parte dell'Isis, la Merkel,...

Siria,a Monaco trovato un accordo per tregua e aiuti umanitari

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Nel vertice allargato che si è tenuto ieri a Monaco è stato raggiunto un accordo sulla guerra siriana. A tarda sera una conferenza stampa congiunta di Kerry, Lavrov e del mediatore ONU De Mistura ha spiegato i termini di questa intesa dove i punti fondamentali sono due: - Un cessate il fuoco entro una settimana - Apertura immediata di corridoi umanitari per le zone, soprattutto urbane, assediate. Nella tregua, continueranno le azioni militari contro le milizie integraliste dell' Isis e del fronte Al Nusra. Vedremo ora come sarà messo in pratica il piano. Nelle occasioni precedenti, i tentativi di tregua avevano generalmente retto inizialmente per poi saltare ad opera delle forze estremiste anti Assad. Questa volta l' accordo distingue tra i gruppi terroristi, con i quali continua il conflitto armato, e le fazioni antigovernative appoggiate e in contatto con i paesi occidentali e del Golfo. Kerry e Lavrov hanno detto che questo è un passo indispensabile per c...

Papa Francesco: Occidente deve fare autocritica sulle Primavere arabe

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Sulle primavere arabe l'Occidente deve fare autocritica - Il Papa si è poi soffermato sulla situazione Medio Orientale. Bisogna pensare "alla Libia prima e dopo l`intervento militare: prima di Gheddafi ce n'era uno solo, ora ce ne sono cinquanta. L`Occidente deve fare autocritica", dice Papa Francesco. "Sulle primavere arabe e l`Iraq - sostiene Bergoglio - si poteva immaginare prima quello che poteva succedere. E in parte c`è stata una convergenza di analisi tra la Santa Sede e la Russia. In parte, è bene che non esageriamo perché la Russia ha i suoi interessi". http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lazio/il-papa-elogia-napolitano-e-la-bonino-sono-tra-i-grandi-dell-italia-di-oggi-_2159176-201602a.shtml Il testo originale del paragrafo relativo alle guerre in Medio Oriente dell' intervista del Papa a Massimo Franco sul Corriere della sera di Luned' 8 febbraio 2016. L’Occidente deve fare autocritica sulle primavere arabe». Non perdere ...

"Avete creato voi Daesh"-Stefania,Marinella e il loro esperimento con la verità

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Un grazie di cuore a Stefania e Marinella per quello che hanno fatto ieri alla Farnesina.  Non sono d' accordo sul fallimento dell' azione.  Anche se non è stato raggiunto lo scopo che si erano date,  mostrare cartelli e, ovviamente, fare circolare le loro foto in più media possibile,  ritengo utilissima la loro azione per l' opposizione alle guerre,presenti e del prossimo futuro, e spero che non provochi troppi danni a loro due,  In allegato un manifesto sequestrato a Stefania e Marinella, foto pubblicata da Repubblica. Gandhi definiva la sua vita come un impegno a fare esperimenti con la verità, per verificare che la nonviolenza potesse essere un arma, oltre che giusta, anche vincente. Anche la sua autobiografia, pubblicata a puntate su un giornale da lui diretto, aveva come titolo "The story of my experiments with truth"Storia dei miei esperimenti con la verità."Tradotta in Italiano con il titolo generico "La mia vita per ...

Roma,Coalizione antiIsis- Le scarpe in faccia che ci vorrebbero !

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Editoriale Le scarpe in faccia che ci vorrebbero! di Giovanni Sarubbi Muntazar al-Zaydi, chi è costui? È un giornalista iracheno, sciita, nato nel 1979. Ha lavorato dal 2005 per la tv araba al-Bagdadiyya del Cairo. Ha una laurea in scienza della comunicazione presa nell'università di Bagdad. È divenuto famoso perché il 14 dicembre del 2008 a Baghdad, tirò le sue scarpe in faccia all'allora presidente americano George Bush durante una conferenza stampa che egli teneva insieme al primo ministro iracheno Nuri al-Maliki (Vedi filmato ). Fu un gesto che fece scalpore. In Iraq c'era la guerra dal 2003. I morti si contavano già allora a milioni. Le immagini di quella scena fecero, in pochi minuti, il giro del mondo. Milioni di persone nel mondo, me compreso, si immedesimarono con quel giornalista e si rammaricarono per il fatto che egli, per due volte, mancò, per pochi centimetri, il bersaglio. Quel gesto costò al giornalista una dura condanna e, soprattutto, pesanti tor...