lunedì 24 aprile 2023

Notizie sui referendum- Una nota del Movimento Nonviolento sui referendum contro l' invio di armi

 Una nota, pubblicata questa mattina dal sito Azionenonviolenta, illustra la posizione del Movimento nonviolento sui due referendum che hanno iniziato la loro raccolta di firme.

La nota integrale si può leggere al link di seguito.


Io ho estrapolato due periodi del documento.

Nel primo si scrive che non c'è stato nessun confronto con la Rete Pace e Disarmo sulla questione. Ma la rete Pace e Disarmo non mi risulta abbia mai cercato un confronto con altri sulle proprie iniziative, vedi corteo del 5 novembre, dove era assente il No all' invio di armi all' Ucraina. Chi fece notare  questa omissione fu liquidato con un po' di sufficienza.

Nel secondo periodo si critica nel merito il quesito di Generazioni Future,

Non ho competenze giuridiche, ma trovo sbagliato che in una legge sia data esplicitamente al governo e maggioranza la possibilità di non rispettarla.

Sarei curioso di conoscere altri esempi, che sicuramente ci saranno, in cui è possibile fare questo.



Il Movimento Nonviolento fa parte della Rete Italiana Pace e Disarmo (RiPD), network di coordinamento delle maggiori organizzazioni impegnate sui temi oggetto dei quesiti referendari, che promuove in continuità campagne per il disarmo e il controllo degli armamenti, con la quale non c’è stato confronto nè condivisione sull’opportunità del lancio di questa campagna referendaria, che avrebbe potuto evidenziarne gli elementi di debolezza.

– per quanto riguarda il quesito relativo all’abrogazione dell’art. 1, comma 6, lettera a), legge 09 luglio 1990, n. 185,  relativamente alle parole  “o le diverse deliberazioni del Consiglio dei Ministri, da adottare previo parere delle Camere”, in riferimento all’invio di armi all’Ucraina, è privo di efficacia in quanto la Legge 185/90 si applica all’export di armamenti effettuato dalle aziende produttrici di armi: togliere quindi direttamente nella legge 185/90 il punto sulle deliberazioni di Governo/Camere non ha alcuna influenza sulla cessione di armi verso l’Ucraina. Il passaggio parlamentare, in questo caso, è politico e non tecnico.

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