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Visualizzazione dei post da giugno, 2017

"Petrolio in ribasso, potrebbe allora risalire" Forse, ma potrebbe anche crollare clamorosamente.

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Sissi Bellomo, che segue le vicende petrolifere per il Sole24ore, ci spiega che, in caso di un elemento favorevole, le quotazioni del petrolio potrebbero crescere di nuovo con una notevole intensità. Motiva questa previsione con il fatto che i fondi oggi hanno concentrato il loro possesso di posizioni sul petrolio nella fascia "corta", con una proporzione uguale ai momenti di massimo ribasso del prezzo. Vedremo nei prossimi giorni se la previsione si avvererà, ma i segnali sono al momento nella direzione contraria. Anche in alcuni paesi Opec la produzione cresce, in Nigeria, in Libia, dove la produzione è tornata vicino al 1 mb/g, e in Iran, produzione attorno a 3,8 mb/g. Nello stesso momento in Italia il gas ha superato il petrolio ed è la principale fonte di energia, mentre nell' aprile 2018 si terrà a Roma il Gran Premio elettrico e finalmente anche nel nostro paese si parlerà della mobilità elettrica a livello di massa. Insomma i segnali sono per un forte decl...

Migliaia di cammelli morti, dispersi, feriti dopo l'espulsione dall'Arabia saudita perché di proprietà di cittadini del Qatar.

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Guido Minciotti Sole24ore 25 giugno 2017 Migliaia di cammelli di proprietà di cittadini del Qatar sono stati espulsi dai territori dell’Arabia Saudita dove erano tenuti, con il risultato che molti di loro si sono persi, alcuni sono morti e altri sono rimasti feriti. Lo riferisce la televisione panaraba del Qatar Al Jazeera.  “Non dimenticheremo mai quello che ci hanno fatto”, ha detto, intervistato dall’emittente, Mohammad Merri, dell’Associazione dei proprietari di cammelli del Qatar.  Finora molti di questi animali, utilizzati per la produzione di latte, di carne, ma anche per competizioni, veniva tenuto su vasti territori concessi da Riad agli allevatori, ma tutto è cambiato dopo che l’Arabia Saudita, insieme con gli Emirati arabi uniti, il Bahrain e l’Egitto, ha interrotto le relazioni con il Qatar e imposto un blocco della sua frontiera terrestre con l’emirato, accusato di sostenere gruppi terroristi e intrattenere buoni rapporti con l’Iran.  ...

I dieci "nodi",anche la politica internazionale, che discuterà il "popolo del Brancaccio".

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Sabato 24 giugno, in serata, sul sito www.perlademocraziaeluguaglianza.it è stato pubblicato un articolo di Anna Falcone e Tomaso Montanari che indica alcuni aspetti del percorso che avrà in futuro il processo avviato dal loro appello e dall' assemblea che si è svolta al teatro Brancaccio il 18 giugno. I tentativi elettorali o di coordinamento politico della sinistra degli ultimi anni sono stati tutti deludenti, rimane tuttavia un “popolo della sinistra” vasto, anche se molto frammentato e spesso disorientato, e rimangono moltissime buone ragioni per impegnarsi. Quindi, senza illusioni, riteniamo giusto incoraggiare questo tentativo, indipendentemente dai risultati che avrà. Tra i “nodi” da discutere indicati da A. Falcone e Tomaso Montanari troviamo, per la prima volta, anche la politica internazionale. Come prevedevo, sulle guerre c'è solo un generico richiamo all' articolo 11 della costituzione. Ma il tema delle guerre è un tabù che la sinistra non discute perc...

Politica estera. Finalmente Alleanza popolare per la democrazia e l' uguaglianza inizia a parlare di politica internazionale

Sabato sera il sito dell' Alleanza popolare per la democrazia e l' uguaglianza ha pubblicato un articolo che accenna al percorso futuro verso le elezioni politiche. Dato il contesto, se il percorso funziona in maniera sufficiente l' esperienza andra' ben oltre le elezioni politiche prossime che  Renzi forse sta pensando di nuovo di effettuare entro la fine del 2017. L' articolo ha elencato anche  10 punti chiamato nodi su cui riflettere e prendere assolutamente una posizione con proposte concrete. Trai nodi per la prima volta troviamo la politica internazionale, al numero nove Politica internazionale La posizione dell' Italia nel contesto internazionale. L' Italia ripudia la guerra - Attuazione dell' articolo 11 della Costituzione Europa- revisione dei trattati europei, l' euro, costruzione della cittadinanza europea opposizione al CETA E' solo l' inizio ma si potrebbe costruire qualcosa di interessante.

Dopo il Brancaccio, Fassina: Discontinuità anche con " l'Ulivo mondiale ", Clinton e l'Unione Europea,

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Stefano Fassina prova a inserire la politica internazionale nel dibattito aperto dall' appello di Anna Falcone e Tomaso Montanari. I due "giovani" professori sono riusciti a lanciare il loro percorso e il dibattito che si sta sviluppando è di grandi dimensioni. I contenuti del processo che si è aperto non possono però essere limitati alla Costituzione Italiana e dipenderanno dal grado di democrazia che avrà la costruzione del programma e la scelta delle candidature. Se il processo avviato sarà sufficientemente indipendente dai partiti e dalle associazioni più grandi e, almeno in parte, espressione delle opinioni dei singoli partecipanti, allora il tentativo assumerà definitivamente un valore superiore alle esperienze elettorali collettive degli ultimi anni. Sicuramente in questo caso vi entrerà in posizione non marginale anche il tema guerra-pace-spese militari. Di seguito uno stralcio dell' articolo di Stefano Fassina che secondo me racchiude il senso comples...

D'Alema-Kosovo, la Cassazione intervenne su profili procedurali, non sulla legittimità della guerra

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Le parole che seguono sono il periodo finale di un articolo di F.Pallante su Il manifesto di oggi, “Anche in questo caso, dunque, la Cassazione non ebbe modo di esprimersi né sulla legittimità né sulla illegittimità della guerra, ma si limitò a intervenire sui profili procedurali della vicenda svoltasi nel grado di merito.” Segnalo anche che secondo molti la guerra in Kosovo del 1.999 fu illegale anche relativamente al diritto internazionale, non solo quindi per la legislazione italiana. M.P. Francesco Pallante Il manifesto , 22 giugno 2017 Uno dei passaggi più applauditi del discorso con cui Tomaso Montanari ha aperto la manifestazione di domenica scorsa al Teatro Brancaccio è stato quello in cui – ricordando come molti dei «mali» di oggi originino da politiche avviate nella prima legislatura dell’Ulivo – ha denunciato l’«illegittimità» della guerra contro la Serbia. Intervistato martedì da Daniela Preziosi su questo giornale, Massimo D’Alema ha così replicato: «Vorr...

Spia rossa accesa per la domanda globale di petrolio. Il dato USA sulle scorte di benzina

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Anche le statistiche di oggi sulle riserve di petrolio e derivati USA ci diranno che sono aumentate le scorte di benzina, l' API ha già segnalato in una sua nota di ieri questa tendenza. Il periodo estivo è il momento in cui si verifica il maggior consumo di benzina negli Stati Uniti, ma in questo momento le scorte stanno salendo invece di scendere, e sono ai massimi da 27 anni a questa parte. Ormai è un dato strutturale ed infatti le quotazioni del greggio stanno crollando. Continuiamo a seguire questo dato che potrebbe essere il segnale decisivo della accelerazione della transizione energetica. Marco Dalla lettura dei futures sui principali indici europei si prospetta un avvio in ribasso per le borse continentali in scia alla chiusura in rosso di Wall Street e alle performance deludenti dei listini asiatici. Gli indici americani hanno tentato un nuovo allungo in avvio, con l’ennesimo record storico del Dow Jones, ma si sono dovuti piegare al nuovo crollo del pe...

D'Alema a Montanari:"Guerra in Kosovo illegale ? Chi ripete l' accusa ingiuria"

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Tomaso Montanari al Brancaccio ha definito illegale la guerra in Kosovo portata avanti dall'Italia sotto la guida dell' allora premier D'Alema. Le parole esatte riportate dal manifesto sono nel testo di questo post, quelle del titolo del post sono mie. E credo che non stravolgano quello che è scritto sul giornale. Diffondo intanto la notizia di questa piccola polemica tra D'Alema e Montanari sulla guerra in Kosovo del 1.999. Sicuro che nessuno vorrà approfondirla.  Da settimane sto segnalando l'assenza completa del tema della guerra dal percorso iniziato dopo l'appello di Anna Falcone e Tomaso Montanari. Ed e' bastato un piccolo accenno di Montanari alla guerra in Kosovo a suscitare la reazione di D'Alema. Insomma parlare di guerra è difficile per la sinistra, ma non accettiamo in silenzio la rimozione di un tema che sta travolgendo in questi anni milioni di persone e cambia anche la vita delle città occidentali. Intervista a Massimo D’Alema...

Petrodollaro-Ecco perchè Trump vuole ritardare la fine dell'era fossile

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L'articolo spiega i rischi del dollaro se una parte del petrolio venisse venduta con lo Yuan. Ma il dollaro rischia molto di più con la transizione energetica che arrivera' velocemente nei prossimi 10-20 anni. E' per questo che Trump vuole ritardare il più possibile la fine dell' era fossile. M.P. Dan Glazebrook rt.com https://comedonchisciotte.org/ il-blocco-del-qatar-la-sfida- petrolio-yuan-e-la-guerra- alliran/ Per gli Stati Uniti, la posta in gioco non potrebbe essere più alta. Nel 2012 l’Iran ha cominciato ad accettare lo yuan per i suoi pagamenti di petrolio e gas, seguita dalla Russia nel 2015. Se questo continuerà, potrebbe letteralmente indicare l’inizio della fine del potere globale statunitense. Il dollaro è la principale moneta di riserva del mondo in primo luogo perché il petrolio è attualmente negoziato con esso. I paesi che cercano riserve di valuta estera come assicurazione contro le crisi delle proprie valute tendono a guardare a...

Prezzo del petrolio: l' aumento delle scorte USA di benzina più significativo della produzione shale gas.

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Le scorte di benzina negli Stati Uniti sono ancora in crescita a giugno nonostante l' inizio della stagione estiva, “ Un dato davvero anomalo” scrive il Sole 24 ore. Il totale delle scorte ammonta a 242 milioni di barili , il massimo da 27 anni a questa parte, e le raffinerie statunitensi potrebbero rallentare la raffinazione facendo in questo modo salire le scorte di greggio o diminuire la produzione USA o le importazioni. Invece la produzione USA di crude è prevista nel 2017 a 9,43 mb/g, in crescita notevole rispetto al 8,87 mb/g del 2016, ma stabile se confrontata ai 9,45 mb/g di media del 2015. L' influenza dello sviluppo dello shale gas USA sull' aumento di offerta di petrolio e diminuzione del suo prezzo è data per scontata da tutti, cominciamo a capire invece l' importanza del dato della benzina USA. Un rallentamento della domanda di benzina negli USA potrebbe essere la spia di una inversione di tendenza mondiale. Il segnale di un calo defin...

Inizia oggi, 15 giugno, la Conferenza ONU per proibire le armi nucleari (sessione finale)

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Inizia oggi a New York la Conferenza ONU per proibire le armi nucleari (sessione finale): Giorno storico per le speranze di sopravvivenza dell'Umanità ! 15.06.2017 - Comunicato stampa dei Disarmisti Esigenti (www.disarmistiesigenti.org) per info: 340-0736871 - 349-7865685 Oggi a New York, nella sede delle Nazioni Unite si apre la sessione finale (15 giugno – 7 luglio) dei negoziati deliberati dalla Risoluzione dell’Assemblea Generale il 23 dicembre scorso, che hanno il compito di stabilire “uno strumento legalmente vincolante per proibire le armi nucleari e volto alla loro totale proibizione”. Ricordiamo che le armi chimiche e quelle batteriologiche sono vietate da apposite convenzioni internazionali, il loro uso o la loro produzione sono crimini verso l’umanità: nulla di simile esiste fino ad oggi per le armi nucleari, che sono le più inumane di tutte, anche per gli effetti devastanti permanenti che provocherebbero. Senza contare che potrebbero scatenare una guerra p...

18 giugno. Per la sinistra parlare di guerre è scomodo, ma le armi italiane ed europee uccidono e distruggono.

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Per la sinistra parlare di guerre e' scomodo, ma le armi europee spesso uccidono e distruggono la vita di singole persone e la vita sociale di numerose comunità. Terrorismo e molte migrazioni forzate nascono da questo. Il 18 giugno al Teatro Brancaccio di Roma si riunirà una assemblea che Anna Falcone e Tomaso Montanari, tra gli animatori più impegnati dei comitati per il No al referendum del 4 dicembre, hanno proposto a partiti, movimenti, associazioni, per discutere di una lista unitaria della sinistra alle prossime elezioni politiche che si terranno non più tardi dell' aprile 2018. Nell' appello per "Una alleanza popolare per la democrazia e l' uguaglianza" e' centrale il tema della lotta alla disuguaglianza ma probabilmente questa è riferita solo alle persone presenti nel territorio dell' Unione Europea. E' infatti completamente assente ogni riferimento alle guerre in corso, anche quelle molto vicine a noi, vedi Libia, ma fuori ...

Livorno,17 giugno. Liberiamoci dalla minaccia delle armi nucleari

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17 giugno 2017 -----ore 21------- CENTRO DONNA----- Largo Strozzi, n 3-----  LIVORNO LIBERIAMOCI DALLA MINACCIA DELLE ARMI NUCLEARI iniziativa nell’ambito della giornata internazionale di mobilitazione e sensibilizzazione in concomitanza della riapertura dei lavori della CONFERENZA ONU (aperta agli stati e alla società civile) per la stesura del Trattato di Interdizione delle ARMI NUCLEARI. Promossa da WILPF Italia (Lega Internazionale Donne per la Pace e la Libertà) Obiettivi Informare e sensibilizzare sull’ incombente minaccia degli armamenti nucleari a livello mondiale, nazionale e territoriale Evidenziare l’impatto ambientale in relazione alla sicurezza dei territori e alla salute della popolazione, anche nel quadro degli Accordi sul Clima di Parigi dicembre 2015 Relatori Angelo Baracca - Professore di fisica Università Firenze Alfonso Navarra - Disarmisti Esigenti Roberto Benassi - Comitato No Guerra No Nato Un esponente del...

Come un lampo la rivoluzione energetica. USA e Saud non possono aspettare, e infatti....

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La rivoluzione energetica arriva come un fulmine a ciel sereno e sarà guerra mondiale. Nel prossimo futuro potrebbe esserci anche una difficile pace, ma solo se capiremo e ci muoveremo in tempo e in modo adeguato. Ho capito la teoria del picco petrolifero di Hubbert nel 2004, quando ormai da un anno USA e Gran Bretagna, grandi potenze nemiche dell’ euro, erano entrate in Iraq, paese che tra le altre cose minacciava di vendere il proprio petrolio nella nuova moneta dell’ Unione Europea. Non a caso quella volta Germania, Francia e parte del centro sinistra italiano si schierarono apertamente contro la guerra in arrivo e milioni di persone scesero in piazza in tutto il mondo nel tentativo di impedirla. Ma, se nel 2002-2003 fosse stata già divulgata a livello di massa la teoria di Hubbert, l’ opposizione alla guerra irachena sarebbe stata molto più decisa di quanto è stata. Ora nel 2017, l’Iea, agenzia energetica dei paesi OCSE, ci avverte che se fosse applicato l’ accordo ...