Post

Visualizzazione dei post da maggio, 2014

Crimea e detenuti, Corte Europea sempre a senso unico

Una lettera sul Manifesto del 31 maggio di Giulio Petrilli che, arrestato nel 1980 per partecipazione a banda armata, ha scontato sei anni di carcere per essere poi assolto. Marco Palombo La Corte a senso unico La Russia esca con il suo rappresentante dalla Corte Europea di Strasburgo e non riconosca tale Corte. Tutti i tribunali internazionali sono asserviti alle decisioni delle potenze occidentali, incredibile la decisione della Corte Europea nel condannare la Russia per aver effettuato un referendum democratico sulle scelte della Crimea mentre lo stesso Tribunale non ha detto una parola sull' indipendenza illegittima del Kossovo che è a tutti gli effetti un territorio serbo. Per non parlare del Tribunale Internazionale dell' Aja che vede solo i Serbi alla sbarra, gli unici secondo questo tribunale responsabili delle guerre balcaniche. Incredibile perchè è stato accertato che le responsabilità sono di tutti, ma il Tribunale si accanisce solo contro i Serbi. Alla lu...

Rogo di Odessa.Marinella Correggia:"No, non potete portare fiori davanti all'Ambasciata dell'Ucraina.....

Immagine
da www.napolinowar.wordpress.com  17 maggio 2014 Appunti sul presidio per l’Ucraina “No, non potete andare a portare i fiori per i morti nel rogo di Odessa fin davanti all’ambasciata dell’Ucraina. Potrebbe sembrare una provocazione…” Ieri 17 maggio a Roma le forze di pubblica sicurezza non hanno permesso ai manifestanti italiani, russi, crimeani di andare a portare fiori fin sotto l’ambasciata dell’Ucraina. Garofani rossi e fiori bianchi sono stati sparsi a terra a poca distanza, e al minuto di silenzio hanno fatto seguito canti (Bella ciao per gli italiani, Katiuscia per i russi). Il sit-in a piazza Verdi promosso da Giulietto Chiesa e sottoscritto da varie forze, contro l’orrore del nazifascismo collaterale al governo golpista di Kiev, e in protesta contro le complicità europee e statunitensi, è stato affollato e commovente. C’erano bambini italo-russi e le loro mamme a reggere cartelli in caratteri latini e cirillici: contro il fascismo in Ucraina, e in segno di lutto ...

Ucraina, Ancona - 30 maggio, basta alla guerra civile in Ucraina

Immagine
BASTA comunistimarche  /  3 ore ago venerdì 30 maggio ore 18.00, Piazza Roma ANCONA Basta ai massacri fascisti e alla guerra civile in Ucraina! About these ads

Ucraina, Genova- Presidio, 29 maggio

Immagine
  Giovedì, 29 Maggio 2014 14:10   Redazione Contropiano   26 Commenta per primo! Dopo le elezioni farsa che hanno eletto un oligarca miliardario alla guida dell'Ucraina, sono riprese in grande stile le operazioni militari nelle regioni ribelli del Donbass che, dopo aver sostenuto con grandissima partecipazione il referendum di secessione, hanno lasciato deserte le urne per le elezioni generali. Dopo la strage alla casa dei sindacati di Odessa (decine di anitfascisti e comunisti bruciati vivi) i massacri si susseguono con l'obiettivo di sconfiggere la resistenza antifascista. Il Partito Comunista Ucraino rischia di essere messo fuorilegge, mentre si susseguono gli attacchi ai miliziani antifascisti e comunisti. Il partito marxista Borotba, unitamente al Partito Comunista Ucraino è al centro di attacchi e repressioni ( leggi appello a sostegno ). Per questo riteniamo doveroso invitare al presidio che si terrà oggi 29 maggio a Genova in Piazza Banchi organ...

Bellinzona (Ch)-31 maggio-Presidio contro il fascismo in Ucraina

BELLINZONA - Sabato 31 maggio alle ore 15:00, in Piazza Rinaldo Simen a Bellinzona, avrà luogo un Presidio promosso dal Partito Comunista che ha come obiettivo quello di esprimere solidarietà alle popolazioni del sud-est dell'Ucraina. “Intendiamo manifestare il nostro sdegno” si legge nel comunicato stampa “di fronte al ritorno prepotente del nazismo in piena Ucraina, dove - a seguito del colpo di stato di fine febbraio 2014 - gruppi di estrema destra hanno preso il potere tra gli applausi dei governi occidentali, essi stessi mandanti del golpe”. Il Partito Comunista intende mandare un forte segnale di rabbia e di sdegno, anche al riguardo della crescente russofobia che si va diffondendo alle nostre latitudini. A questo appello hanno aderito anche altre organizzazioni, fra cui il Movimento Svizzero per la Pace, il Collettivo studentesco della SUPSI e il SISA, nonché il Centro Culturale Il Rivellino LDV di Locarno, attivo da tempo nella promozione dei legami culturali fra il...

Ucraina,Milano-31 maggio,presidio al consolato ucraino

Immagine
CONTRO L'ESPANSIONE DELLA N.A.T.O. IN EUROPA SABATO 31 MAGGIO - ORE 17.30 VIA LUDOVICO DA BREME 11 – MILANO [TRAM 14 FERMATA V.LE CERTOSA – VIA CASELLA] PRESIDIO AL CONSOLATO  UCRAINO Siamo contro le stragi di Poroshenko e della sua guardia nazionale al cui interno stanno i neo nazisti.  Siamo con gli antifascisti ucraini che non vogliono il loro Paese servo della N.A.T.O. L’annessione dell’Ucraina alla N.A.T.O. è un pericolo per tutta l’Europa Chiamiamo quindi alla mobilitazione tutte le organizzazioni democratiche e i cittadini antifascisti amanti della pace e soprattutto tutti i lavoratori, poiché la guerra è contro il lavoro e tocca ai lavoratori fermarla. Comitato contro la guerra – Milano Per info: comitatocontrolaguerramilano@gmail.com - comitatocontrolaguerramilano.wordpress.com - cell. 3383899559 Milano: Contro la Nato e a fianco degli antifascisti in Ucraina   Redazione Contropiano   Presidio al consolato dell'Ucraina. Fermare i...

Ucraina, necessaria una mobilitazione in Italia contro la guerra

E' difficile oggi negare che l' attuale potere di Kiev voglia reprimere ad ogni costo la ribellione del est Ucraina ed è impossibile negare che l' attuale potere di Kiev abbia l' appoggio dell' Unione Europea. Nonostante questo in Italia non si organizza una opposizione all' atteggiamento del nostro governo nella crisi ucraina, governo che è tutto dalla parte dei carriarmati di Kiev, che per ora hanno fatto danni limitati ma se mantenessero la promessa di sconfiggere ad ogni costo la ribellione farebbero una strage che potrebbe innescare una spirale ancora piu' tragica. Tutti grandi analisti, nessuno chiama alla mobilitazione, cosa rischiosa perchè si rischia di far muovere poche persone e si fa brutta figura. MA DOBBIAMO DIRLO, E' NECESSARIA UNA MOBILITAZIONE IN ITALIA E POTREBBE AVERE UNA GRANDE IMPORTANZA.

Padova, 30 maggio: No alla guerra in Ucraina !

Immagine
PER UN’EUROPA DI PACE : NO ALLA GUERRA IN UCRAINA! Non possiamo rimanere in silenzio davanti al pericolo di un’altra guerra, stavolta in Ucraina, che potrebbe riaprire lo scontro tra Est e Ovest, tra Russia e NATO. VENERD ì 30 MAGGIO SAREMO IN PIAZZETTA GARZERIA A PADOVA ALLE 11.30 PER DIRE CHE : Esigiamo che la NATO, l’Unione Europea, il governo italiano, invece di preoccuparsi per realizzare ad ogni costo accordi nell’interesse geostrategico degli stati più potenti, pongano come loro priorità i diritti e il futuro della popolazione civile. Esigiamo che l’Unione Europea, per evitare un’escalation più grande di violenza e guerra in Ucraina, sostenga con forza e decisione tutti coloro che in Ucraina e Russia operano per una soluzione nonviolenta del conflitto. Denunciamo l’aumento della militarizzazione locale, regionale e mondiale: crescono le spese militari e cresce l’opera di militarizzazione delle coscienze. Riteniamo inammissibile che, in piena crisi...

Papa Francesco in Medio Oriente e la Siria

Nella sua visita ad Amman, Gerusalemme, e Tel Aviv, Papa Francesco ha attraversato fisicamente luoghi al centro o molto vicini a conflitti tragici e complicati. Nell’ occasione non ha usato solo parole di circostanza ma, auspicando un negoziato per “ l’ amata Siria ”  e condannando il commercio delle armi che alimenta le guerre, ha indicato per Damasco una strategia completamente diversa da quella perseguita dalla Nato con i suoi alleati arabi, anche se la differenza non è stata dichiarata apertamente. La posizione di Bergoglio è in parte neutralizzata dai media che si guardano bene dallo spiegare le diverse posizioni tra Pontefice e Occidente e troviamo anche ambienti religiosi che fanno finta di non capirle e continuano a considerare e descrivere sempre i paesi occidentali come alleati naturali ed oggettivi della Chiesa e delle sue aspirazioni di pace. Ma la differenza di lettura relativa alla guerra siriana rimane e il Pontefice e l’ Occidente, senza dirlo ...

Il paradosso del Consiglio di Sicurezza e della CPI

L' incredibile paradosso del Consiglio di Sicurezza ONU e della Corte Penale Internazionale Il 22 maggio 2014 Francia e Lituania hanno presantato una risoluzione al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite dove si proponeva, tra le altre cose, il deferimento della Siria alla Corte Penale Internazionale. Ma la Siria non ha ratificato il trattato di Roma che ha istituito la Corte quindi la CPI non può indagare su vicende accadute nel paese di Damasco. Può intervenire solo se lo chiede ufficialmente il Consiglio di Sicurezza. E qui arriva il paradosso. Tra i cinque membri permanenti del CdS ben tre, USA, Russia e Cina, non hanno ratificato il trattato e quindi non accettano che la CPI indaghi sul loro territorio. Ma solo loro possono dare l' assenso ad indagare su molti paesi del mondo. Questo caso si è verificato il 26 febbraio 2011 con la risoluzione n. 1970 quando il CdS ha denunciato la Libia al CPI e nel mese di giugno è stato emesso un ordine di arresto inter...

Novembre 2013, Le Monde Diplomatique - La CPI sotto accusa

Immagine
<a href='http://adsei.mir.it/www/delivery/ck.php?n=a6d8bf4e&cb=6611325' target='_blank'><img src='http://adsei.mir.it/www/delivery/avw.php?zoneid=5&cb=6611325&n=a6d8bf4e' border='0' alt='' /></a> La fronda dei paesi africani La Corte penale internazionale sotto accusa Riuniti in un vertice straordinario, il 12 ottobre 2013 i paesi membri dell’Unione africana hanno chiesto la sospensione dei procedimenti intentati davanti alla Corte penale internazionale (Cpi) contro capi di Stato nell’esercizio delle loro funzioni. Viene così messo in discussione uno dei principi di base della Corte: lottare contro l’impunità dei governanti. Motivata dalla situazione in Kenya, questa domanda evidenzia le contraddizioni inerenti al Tribunale.  di FRANCESCA MARIA BENVENUTO * «Dieci anni di lotta contro l’impunità», proclama ...

Siria-Il Consiglio di Sicurezza respinge una risoluzione per deferimento alla CPI

22 mai 2014 – Le Conseil de sécurité a rejeté jeudi un projet de résolution décidant de saisir le Procureur de la Cour pénale internationale (CPI) de la situation en Syrie, en raison d'un veto de deux membres permanents du Conseil, la Russie et la Chine. Le projet de résolution, qui avait été présenté par la France et la Lituanie, condamnait « fermement les violations généralisées des droits de l'homme et du droit international humanitaire commises par les autorités syriennes et les milices progouvernementales, ainsi que les atteintes aux droits de l'homme et les violations du droit international humanitaire commises par les groupes armés non étatiques » en Syrie depuis mars 2011. Le texte rappelait également les déclarations faites par le Secrétaire général et la Haut-Commissaire des Nations Unies aux droits de l'homme selon lesquelles « des crimes contre l'humanité et des crimes de guerre ont probablement été commis en République arabe syrienne. » Avant l...

Membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite

Le Conseil de sécurité se compose de 15 membres, dont 5 membres permanents :   Chine ,   États-Unis d'Amérique , Fédération de Russie ,   France   et   Royaume-Uni,   et 10 membres élus par l'Assemblée générale pour un mandat de deux ans. Argentine  (2014) Australie  (2014) Chili  (2015) Jordanie (2015) Lituanie  (2015) Luxembourg  (2014) Nigéria (2015) République de Corée  (2014) Rwanda  (2014) Tchad (2015)

Risoluzione ONU degli Amici della Siria per deferirla alla CPI?

L’Italia,insieme ai finanziatori di Al Qaeda, vuole che l’ ONU deferisca la Siria alla Corte Penale Internazionale La ministra Mogherini il 15 maggio ha partecipato a Londra all’ incontro degli Amici della Siria con l’ opposizione siriana ad Assad legata all’ Arabia saudita, qui potete trovare il comunicato del Ministero degli Esteri. http://www.esteri.it/MAE/IT/Sala_Stampa/ArchivioNotizie/Approfondimenti/2014/05/20140515_sirmogcpiamsir.htm?LANG=IT Da questo resoconto si evince che i paesi occidentali membri permanenti del Consiglio di Sicurezza proporranno presto, prima delle elezioni presidenziali siriane del 3 giugno, una risoluzione al CdS che chiede il deferimento del governo siriano alla Corte Penale Internazinale e la possibilità di imporre l’ accesso a forze “umanitarie” (ricordate il Cavallo di Troia?) in tutte le zone della Siria. Questa richesta è stata concordata dai paesi amici della Siria che, REPETITA IUVANT….fino allo sfinimento…, sono: Le grandi potenze ...

Anche in Nigeria strategia mediatica per favorire missione militare. Ci casca anche Bergoglio.

Il 15 aprile le milizie integraliste islamiche di Boko Aharam hanno rapito in Nigeria 234 studentesse. Non è la prima violenza operata dal gruppo jihadista che negli ultimi mesi si è distinto per gli assalti alle chiese cristiane ed a scuole con attentati e stragi che hanno causato decine di morti. Sabato 10 maggio Michelle Obama sostituisce il marito Barak nel messaggio agli statunitensi e dedica il suo intervento in occasione della festa della mamma alle 234 ragazze, ricordando che sono coetanee delle proprie figlie. L' hashtag di twitter #BringBackOurGirls fa il giro del mondo ed anche il finora sobrio papa Francesco cede al consumismo e twitta un messaggio per le 234 ragazze nigeriane solo in occasione dello spot mondiale di Michelle. Negli stessi giorni a Parigi davanti alla Tour Eiffel un gruppo di giovani donne, tra le quali Carla Bruni e Valèrie Trieweiler, ex compagna del presidente Hollande, si fanno fotografare per solidarietà con le ragazze, un sacrificio enor...

Ucraina, tutti contro e diversi da Ue e Nato, ma in ordine sparso. Renzi e Obama ringraziano e una guerra è possibile

Mentre la vicenda ucraina sta avviandosi ad un conflitto armato sempre più grande, in Italia tutti hanno posizioni diverse da quelle del governo italiano allineato con Unione europea e Nato. Persino Berlusconi definisce un errore isolare Putin. Grillo, con più di 100 parlamentari e i sondaggi che danno il M5S sopra il 20%, nei casi più unici che rari in cui si è espresso sulla vicenda ha esternato posizioni in netto contrasto con il governo. In ambienti pacifisti Zanotelli e Gesualdi, con l’ aiuto di esponenti nonviolenti “contro tutte le guerre” hanno scritto appelli e piani dove propongono e cercano una equidistanza tra Ue ,Usa e Russia. Equidistanza che in questo caso ritengo errata, ma la posizione proposta è in modo inequivocabile diversa da quella del governo italiano. La sinistra “di classe” è nettamente contraria all’ azione della Nato con giudizi diversi sul ruolo di Putin che viene visto da qualcuno come continuatore del ruolo positivo dell’ Urss, da altri come ba...

Lettera di Tolstoj a Gandhi. Jasnaja Pojana, 8 maggio 1910

Immagine
Caro amico, ho appena ricevuto la vostra lettera e il vostro libro The Indian Home Rule. Ho letto il vostro libro con grande interesse, perchè ritengo che la questione che voi trattate in esso, la resistenza passiva, abbia una grandissima importanza non solo per l' India ma anche per l' intera umanità. Non sono riuscito a trovare le vostre lettere precedenti, ma mi è capitata tra le mani la vostra biografia scritta da J.Doke, che mi ha molto interessato e mi ha dato la possibilità di conoscervi e di capire meglio la vostra lettera. Attualmente non sto del tutto bene, e perciò rinuncio a scrivervi tutto quello che ho da dire sul vostro libro e su tutto il vostro lavoro che apprezzo moltissimo: ma lo farò appena mi sentirò meglio. Vostro amico e fratello. Lev Tolstoj

Lettera di Tolstoj a Gandhi. Kocety, 20 settembre 1910

Immagine
Ho ricevuto la vostra rivista Indian Opinion e mi sono rallegrato nell' apprendere tutte le informazioni che vi si danno a proposito dei non-resistenti. E volevo esprimervi i pensieri che quella lettura mi ha suscitato. Più vivo, e specialmente ora che sento vivamente l' approssimarsi della morte, più desidero dire agli altri ciò che sento intensamente e ciò che – a mio modo di vedere – ha una enorme importanza; desidero soprattutto parlare di quello che si chiama non-resistenza e che in sostanza altro non è che l' insegnamento dell' amore, non deformato da false interpretazioni. Che l' amore – cioè la tensione delle anime umane all' unione e a l' attività che ne deriva – sia la legge suprema e e unica della vita umana, questo nel profondo dell' anima lo sente e lo sa ogni uomo (lo vediamo con la massima chiarezza nei bambini): lo sa, finchè non viene confuso dai falsi insegnamenti del mondo.  Questa legge fu proclamata da tutti i saggi dell...